PugliaItalia
Coldiretti, il Villaggio torna a Bari: 'Crociata per il cibo di qualità'
Inaugurato a Bari il Villaggio Coldiretti, alla presenza dei ministri Giuseppe Valditara e Raffaele Fitto e del Presidente Coldiretti nazionale Ettore Prandini.
Inaugurato a Bari il Villaggio Coldiretti, alla presenza - tra gli altri - dei ministri Giuseppe Valditara (Pubblica Istruzione) e Raffaele Fitto (Affari Europei e politiche di coesione e PNRR); del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano; del Sindaco di Bari e Presidente ANCI, Antonio Decaro; e di Ettore Prandini, Presidente nazionale Coldiretti.
Coldiretti Bari 2023Guarda la gallery
"La nostra è la migliore agricoltura - ha dichiarato Prandini dopo il taglio del nastro - un modello capace di fare scuola, ma che ha bisogno di essere raccontato. Il Villaggio Coldiretti, che si apre a Bari, è il modo più efficace per avvicinare i nostri agricoltori ai cittadini consumatori. Nei numerosissimi stand potranno non solo vedere le eccellenze del made in Italy, l' unicità e distintività delle produzioni, ma capire anche come vengono realizzate, quanto impegno e direi amore sono profusi dai nostri produttori e verificare, assaggiando i piatti realizzati dai nostri cuochi contadini, quanto sia importante utilizzare prodotti agricoli di qualità e di certa provenienza".
villaggio coldiretti (7)Guarda la gallery
E nella Puglia 'top producer' di grano duro, oltre che approdo primario per importazioni necessarie alla rilevante richiesta mondiale di pasta e affini, il presidente Prandini ha voluto sottolineare: "Aumentare le produzioni è una necessità per l’Italia, ma bisogna mettere gli agricoltori in grado di perseguire questo obiettivo. E il punto nodale è garantire redditi adeguati. Non è accettabile che l’agricoltore incassi meno di quanto ha speso per produrre. I costi sono schizzati alle stelle, ma non vengono riconosciuti. Mentre sugli scaffali i prodotti sono cari. Un danno dunque per chi produce, ma anche per i cittadini".
villaggio coldiretti (6)Guarda la gallery
"Un esempio per comprendere quanto la speculazione possa danneggiare il sistema - ha spiegato Prandini - resta lo stesso grano duro, vanto della Puglia, che ha subito un calo del 30% del prezzo riconosciuto ai coltivatori. Ma la pasta che viene realizzata con questa preziosa materia prima allo scaffale è aumentata del 18%. Un copione che si ripete per l’olio extra vergine di oliva, ma anche per l'ortofrutta che soffre per il calo dei consumi ed i bassi compensi per i produttori. Per questo la Coldiretti ha spinto molto sui contratti di filiera".
villaggio coldiretti (10)Guarda la gallery
E sui contratti di filiera ha precisato: "Si tratta di uno strumento strategico che, sulla base di un interesse comune, è in grado di legare agricoltori e industrie di trasformazione con reciproche garanzie e soddisfazioni. L’obiettivo è quello di garantire prezzi equi e impegni precisi. Il Pnrr ha messo in campo uno stanziamento di 1,3 miliardi, ma sono state presentate domande che richiedono un rafforzamento del budget di 5 miliardi. L’agricoltura ha dimostrato di essere in grado di investire su progetti che possono contribuire a raggiungere la sovranità alimentare. Per questo nei numerosi incontri con il ministro Raffaele Fitto abbiamo chiesto di raddoppiare i fondi destinati all’agroalimentare. I contratti di filiera sono determinanti, così come la logistica, i trasporti e l’innovazione"
"Per Coldiretti, infatti - ha concluso Prandini - l’innovazione è una priorità assoluta. Ecco perché non possiamo accettare le accuse di oscurantismo che ci vengono rivolte dai sostenitori della carne, del latte e del pesce finti. Sosteniamo la ricerca vera, efficace, non quella che porta a risultati monstre. Per questo diciamo sì a droni, satelliti, Gps, ma anche alle nuove tecniche genetiche che favoriscono la normale evoluzione delle piante, rendendole più resistenti alla siccità che è diventata una delle emergenze del Paese, ma anche consentendo un minor uso di fitofarmaci. Con le nuove tecniche genetiche non si inseriscono elementi estranei nel Dna e dunque le Nbt non hanno nulla a che vedere con gli Ogm, che abbiamo contrastato e che ormai sono al bando in tutta l’Europa".
villaggio coldiretti (11)Guarda la gallery
“Siamo grati alla Coldiretti per aver scelto ancora una volta la Puglia e Bari per questa meravigliosa manifestazione - ha detto Michele Emiliano - la Puglia è la prima regione italiana per giornate lavorative in agricoltura. Un record raggiunto grazie ai sacrifici dei tanti coltivatori, delle tante aziende agricole, ma anche della combinazione che questo settore ha saputo creare con il turismo, con la cultura, con la tutela del paesaggio, con la gestione dell’acqua".
"Tutte queste componenti - ha aggiunto Emiliano - hanno determinato il grande successo dell’agricoltura pugliese, che peraltro è venuta fuori da problematiche molto grosse, sta cercando di venir fuori dal problema della Xylella, con energia, senza perdersi d’animo, investendo e chiedendo all’Unione europea e al Governo sempre più fondi per migliorare i reimpianti di specie resistenti. E soprattutto attraverso una qualificazione migliore dei fondi europei, del PSR, che dobbiamo adesso scrivere tutti insieme, per fare in modo che i problemi dei precedenti PSR possano essere superati. La spesa pugliese dei fondi europei per l’agricoltura è perfettamente allineata; abbiamo completato la spesa del 2022 e adesso siamo a buon punto per il 2023. Terremo questo allineamento fino alla fine del programma”.
“C’è ancora una sofferenza che dipende dalla difficoltà che abbiamo nel distribuire l’acqua nelle campagne - ha proseguito Emiliano - Acquedotto Pugliese, Arif e Consorzi di Bonifica stanno lavorando intensamente per utilizzare la diga del Pappadai. E mi auguro che tra qualche mese possa essere disponibile per distribuire acqua nel sud della Puglia”.
A margine della cerimonia inaugurale, rispondendo ai giornalisti sulla proposta lanciata dal presidente nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini, di organizzare in Puglia una grande fiera internazionale sull’olio d’oliva, Emiliano ha risposto: “È un’idea alla quale stavamo già lavorando. Dobbiamo decidere la sede; stiamo ragionando tra Bari e Foggia, anche per distribuire equamente sul territorio le opportunità. La Fiera di Foggia potrebbe diventare una delle sedi. Fermo restando che una fiera di quel livello, grande come il Vinitaly, ha bisogno di infrastrutture alberghiere e di trasporto che bisogna realizzare velocemente, perché una fiera cresce assieme al territorio”.
villaggio coldiretti (2)Guarda la gallery
"Affrontiamo tre giorni in cui ci saranno incontri, dibattiti istituzionali, approfondimenti tecnici, scientifici e momenti di intrattenimento con le tante persone che arrivano da più parti e vengono a conoscere la città di Bari", ha ribadito il sindaco Decaro - è un legame ormai antico quello con la Coldiretti e testimonia che la città e la campagna non sono due entità diverse: il rapporto fra città e campagna è importante, rispetto a tanti temi" come "la produzione locale, il contrasto allo spreco di cibo, alla sana alimentazione, alla tutela della terra e del mare".
E a tal proposito, il ministro Raffele Fitto ha colto l'occasione per ripetere: "All'Europa dobbiamo chiedere di rispettare con forza quella che è una delle filiere più importanti della nostra economia e che rappresenta per il nostro Paese un grande vanto: la filiera alimentare, Il nostro governo, con il ministro Lollobrigida è stato promotore, primo governo in assoluto fra tutti, a predisporre una risposta di sistema perché avere approvato un disegno di legge contro il cibo sintetico va in questa direzione".
Fitto è tornato anche "Sulla necessità di cercare di creare le condizioni per rafforzare lo sforzo che tanti imprenditori agricoli stanno portando avanti sia sul terreno della capacità di innovarsi, sia cercando di valorizzare la qualità della formazione, e la sensibilizzazione dei giovani. L'agricoltura ha un programma di circa 5 miliardi di euro, - ha detto Fitto a proposito della quantità di fondi del Pnrr che verranno investiti nel settore agricolo nazionale - è evidente, però, che noi oggi siamo in fase di revisione e rimodulazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Non sono accaduti eventi marginali. Il Pnrr è stato immaginato e definito prima dello scoppio della guerra in Ucraina ed evidentemente non solamente sul fronte energetico, ma anche e soprattutto sul fronte agricolo, questo ha aperto una serie di riflessioni molto importanti".
villaggio coldiretti (8)Guarda la gallery
"E' interesse e intenzione del governo - ha concluso Fitto - nella rimodulazione guardare con la massima attenzione il comparto agricolo. Per questo, l'impegno del Governo a difesa e a tutela delle nostre produzioni rispetto a minacce come quello del cibo sintetico, resta massimo, con la necessità di un uso efficiente delle risorse europee a sostegno dello stesso intero comparto".
villaggio coldiretti (3)Guarda la gallery
Nel corso della mattinata è stato anche siglato un protocollo di intesa fra Ministero dell'Istruzione e Coldiretti con l'obiettivo di garantire prodotti del territorio a chilometro zero, per valorizzare gli elementi culturali legati al cibo: "L'educazione alimentare è fondamentale per prevenire i rischi per la salute per garantire una crescita sana e tutelare anche l'ambiente - ha detto il ministro Valditara, annunciando che - ci saranno ore scolastiche di educazione alimentare. Noi puntiamo molto all'educazione della cittadinanza. Abbiamo fatto un accordo con il ministero dei Trasporti e quello dell'Interno in tema di educazione stradale, un grandissimo tema perché gli incidenti stradali sono la prima causa di morte fra i giovani".
“È una giornata importante – ha affermato l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia - perché si parla di cose concrete su cui la Puglia si è impegnata. Ne è una conferma il plauso per il presidente della Regione Puglia, il Consiglio regionale e per il lavoro della Puglia contro il cibo sintetico, ma anche per l’avanzamento delle nostre proposte di programmazione, che guardano alla sostenibilità ambientale e all’uso consapevole di cibo salutistico e di qualità, con particolare riferimento alle giovani generazioni".
villaggio coldiretti (4)Guarda la gallery
"L’anno scorso - ha continuato Pentassuglia - siamo stati l’unica Regione a mandare indietro una nave carica di grano che non aveva le condizioni per poter scaricare nel porto di Bari. L’allerta è alta e ci auguriamo di condividere con il Governo questa politica di sovranità alimentare intesa come controllo puntuale delle produzioni che arrivano dall’estero”.
(gelormini@gail.com)
* Foto e video a cura di Michele Falcone e TRM