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Colpo alla giunta Emiliano
L'assessore Giannini si dimette

L'assessore Giovanni Giannini si dimette dopo aver ricevuto un avviso di garanzia. La lettera ad Emiliano, la solidarietà del PD e la prudenza del M5S

Il colpo inferto alla giunta Emiliano ha tutta l'aria di un fendente, le cui conseguenze potrebbero rivelarsi più preoccupanti di quanto non appaiano oggi. A seguito del ricevimento di un Avviso di Garanzia, l'assessore ai Trasporti e Lavori Pubblici, Gianni Giannini (PD), ha rimesso le deleghe al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Allo stato il presidente ha deciso di trattenere per sé le deleghe suddette.

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Questo il testo della lettera che Giovanni Giannini ha inviato al Presidente Emiliano:

 

Caro Presidente,

stamattina mi è stata notificata una informazione di garanzia per i reati di cui agli artt. 110, 318, 319 e 321 c.p.

 

Per quanto ho potuto evincere dall’avviso, si tratta di fatti distinti da quelli contestati ad imprenditori, esponenti politici e funzionari pubblici con le ordinanze di custodia cautelare pure eseguite nella prima mattinata.

 

Mi si contesta, in sostanza, di essere intervenuto a favore di due imprenditori, ricevendo in cambio non meglio specificate “utilità”, fra cui la fornitura di un “salotto” in favore di mia figlia.

 

Si tratta di accuse del tutto infondate.

 

Come credo sia noto, e non solo in Regione, nella mia attività istituzionale non ho mai favorito nessuno, tantomeno per riceverne a mia volta favori o prebende di qualsiasi genere. 

 

Sono certo, pertanto, che anche in questo caso sarà rapidamente accertata la correttezza del mio comportamento e, comunque, la mia estraneità a qualsiasi illecito.

 

Ritengo tuttavia doveroso, per ovvie considerazioni di opportunità politica, rimettere nelle Tue mani le deleghe a suo tempo conferitemi. 

 

"Tale decisione - si legge in una nota della Presidenza della Regione Puglia - è motivata esclusivamente dall’intento di tutelare l’amministrazione regionale e di consentire una serena prosecuzione delle indagini".

 

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"Ringrazio Gianni Giannini per la sensibilità dimostrata, qualità che lo contraddistingue da sempre", ha dichiarato Michele Emiliano, "Conosco bene la sua competenza e la sua onestà  e per questo sono fiducioso che egli saprà dimostrare la sua totale estraneità alle accuse contestate". 

M5S Puglia
 

Anche gli otto consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle si sono espressi in merito alle dimissioni dell’assessore Gianni Giannini (Pd): “Apprezziamo il passo indietro dell’assessore Giannini, ad onor del vero da noi richiesto per altre vicende in passato, e auspichiamo che al più presto venga fatta chiarezza ed emerga la realtà di quanto accaduto. Auguriamo dunque buon lavoro agli inquirenti e congeliamo qualsiasi tipo di valutazione nel merito fino alla conclusione delle indagini”.  

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Mentre in altra nota diffusa il segretario regionale del Partito Democratico della Puglia, Marco Lacarra, esprime solidarietà e vicinanza a Giannini: “Sono al fianco dell’assessore Gianni Giannini e sono certo che presto potrà dimostrare la sua totale estraneità ai fatti che gli vengono contestati".

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"La sua onestà e la dirittura morale - ha sottolineato Lacarra - hanno da sempre contraddistinto il suo operato e per tanto sono fiducioso sull’esito delle indagini. La decisione di rimettere le deleghe nelle mani del presidente della Regione è un’ulteriore prova della sua sensibilità di amministratore, che ha a cuore le sorti della Puglia più della sua poltrona”.

Per la cronaca, l’assessore Giannini è indagato a piede libero nell’ambito dell’operazione condotta da Carabinieri e Guardia di Finanza su presunte tangenti in cambio di appalti in alcuni comuni della provincia di Bari. Tra i diversi arresti, da registrare quello del sindaco di Altamura, Giacinto Forte (ai domiciliari), di centrodestra, e il vicesegretario del Pd di Acquaviva delle Fonti, Roberto Ottorino Tisci. Agli indagati vengono contestati a vario titolo i reati di corruzione e turbativa d’asta. L’operazione è stata denominata "pura defluit"

​(gelormini@affaritaliani.it)