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Comitato nazionale per il Centenario dall'assassinio di Giuseppe Di Vagno
Con l’insediamento del Comitato nazionale, prende il via ufficialmente l’anno del Centenario dell’assassinio di Giuseppe Di Vagno.
Sarà un anno all’insegna della ricerca storica, della passione civile e della collaborazione, quello che attende la Fondazione “Giuseppe Di Vagno (1889-1921)”.
Le celebrazioni del Centenario dell’assassinio di Giuseppe Di Vagno, infatti, si sono aperte formalmente con l’insediamento del Comitato nazionale, istituito dal Ministro della Cultura, Dario Franceschini, dopo aver ricevuto il parere favorevole delle Commissioni Cultura di Camera e Senato in base alla Legge n. 420 del 1997.
Alla seduta che si è tenuta a Conversano, nel Monastero di San Benedetto, sede della Fondazione Di Vagno, hanno partecipato tutti i componenti del Comitato e dunque il sindaco di Conversano Giuseppe Lovascio, l’assessore alla cultura di Conversano Caterina Sportelli, l’assessore alla città attrattiva (turismo, cultura e marketing territoriale) e gioventù del Comune di Mola di Bari Graziana Loiotine (delegata del sindaco Giuseppe Colonna), Angela Borrelli dirigente del Liceo “Simone- Morea” di Conversano, Filippo Giannuzzi segretario generale della Fondazione Di Vagno, Daniela Mazzucca neo-eletta vicepresidente della Fondazione, socia fondatrice della Fondazione e già sindaco della città di Bari, Gianvito Mastroleo presidente della Fondazione e Franco Gallo docente universitario, presidente emerito della Corte Costituzionale e attuale presidente dell’Istituto Treccani. A fare le veci del presidente Michele Emiliano, invece, è intervenuto Aldo Patruno direttore del dipartimento turismo economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia, mentre a rappresentare il sindaco Antonio Decaro, è intervenuta Maria Grazia Magenta dirigente del Servizio Beni e Attività Artistiche e culturali.
"Non vi era una sola ragione per non accogliere l’invito che mi fu rivolto a presiedere il Comitato per il Centenario Di Vagno - ha affermato il presidente Franco Gallo - Giuseppe Di Vagno è una pietra miliare nel socialismo pugliese e il suo assassinio è a fondamento dell’antifascismo nazionale. Il programma che sarà realizzato in questo Centenario, lungi da ogni retorica celebrativa, mediante il contributo di storici non solo italiani, assicurerà un contributo essenziale alla rilettura di un pezzo tutt’ora non completamente esplorato della nostra Storia nazionale“.
"Con l’insediamento del Comitato - ha ricordato Gianvito Mastroleo - si realizza un obiettivo che la Fondazione ha perseguito per anni per consolidare le finalità di assicurare alla vicenda storica che portò all’assassinio di Di Vagno il posto che merita nella storia italiana e nella storiografia dell’antifascismo nazionale. Mi preme sottolineare infatti che la svolta verso la scelta della violenza per la conquista del potere da parte del fascismo, si realizza proprio con l’assassinio Di Vagno. Siamo particolarmente contenti, inoltre, per l’adesione convinta che ci è stata assicurata dal Comune di Mola: è il segno che giunge, attraverso la sua rappresentanza istituzionale, che il popolo di Mola non ha mai accettato quella macchia di infamia con la quale i fascisti sporcarono la Città e le sue nobili tradizioni. E non a caso il programma del Centenario prenderà avvio proprio da Mola di Bari il 24 settembre, là dove tutto ebbe inizio".
I dettagli del programma del Centenario verranno resi noti tra qualche settimana. Si tratta di un programma che pone al primo posto il mondo della Scuola, tanto da creare una “Rete di scopo” fra i Licei della Puglia, e l’Università di Bari dove si svolgeranno sei seminari nel prossimo autunno.
(gelormini@gmail.com)