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Comune Bari, FI: mercoledì delle ceneri
Melini sbatte la porta. Gruppo azzerato

Antonio Bucci

Bari – Il primo atto da commissario azzurro di Francesco Paolo Sisto sarà sancire l'azzeramento ufficiale del gruppo forzista a Palazzo di Città. In mattinata sono state protocollate le dimissioni dei fittiani Fabio Romito e Pasquale Finocchio, eletti con il partito del Cavaliere, ma soprattutto quelle di Irma Melini, già braccio destro del penalista barese e rimasta nelle fila dei berlusconiani, dopo la diaspora degli uomini dell'ex Ministro di Maglie. “Abbandono la nave per ultima ma è una nave che affonda e mi salvo solo perchè so nuotare. Non è più il partito che abbiamo servito, non è questo il partito in cui crediamo”, annuncia la consigliera in conferenza stampa, con la voce rotta di chi sta attraversando un guado per nulla semplice.

forza italia comune bari
 

Non un fulmine a ciel sereno: non erano mancati, infatti, i segni di malumore per il nuovo corso inaugurato dal segretario regionale - Gino Vitali - all'indomani delle Regionali: “Una gestione verticistica”, l'aveva definita senza mezzi termini la diretta interessata, quando a lasciare era stato Michele Picaro, traslocato tra gli alfaniani di Massimo Cassano con i gradi di capogruppo. A far traboccare il vaso, invece, è stato il commissariamento della Provincia di Bari e della città, affidato proprio nelle mani di Sisto: “Mi dissocio e lo invito a non utilizzare il mio nome nei suoi comunicati”, aveva reagito Irma, apprendendo la notizia. E nel giorno del redde rationem rincara la dose: “Alcuni si fanno prendere dalla febbre del collegio”, infila la stoccata, con riferimento alla legge elettorale, che ne assegnerebbe ben due al capoluogo. “Ci hanno voluto sbattere fuori, tutti sapevano del nostro malessere ma non abbiamo avuto neppure una telefonata. Gli elettori credono in un programma e in un leader e sono rimasti inascoltati. Stiamo sul campo da sempre, ci mettiamo la faccia ma pretendiamo rispetto ed oggi scegliamo di andar via per salvaguardare la nostra dignità. Ho chiamato tutti, ho provato persino a scrivere a Silvio Berlusconi. Mesi fa, mi ha chiamata Maria Rosaria Rossi per chiedermi di fare la capolista alle regionali. E poi che fine ha fatto il partito? Dove sono i parlamentari? Che cosa fanno i probiviri?”, sbotta Melini in un duro j'accuse, alla presenza della consigliera del primo Municipio, Fabiana Mercurio, dell'ormai ex vice numero due cittadino Antonio Ciaula e di altri esponenti a lei vicini.

Forza Italia Melini
 

Per ora, il futuro prossimo dei tre dimissionari è nel Gruppo Misto dell'Aula Dalfino: “Si è scelto di suicidarsi e di uccidere quel poco di credibilità che restava, siamo stati diffidati, offesi e ingiustamente provocati. Non si poteva restare un solo minuto di più”, affida ai social Fabio Romito, commentando le ultime vicende in casa dei berlusconiani. Resta vigile Raffaele Fitto: l'eventuale approdo tra i Conservatori e Riformisti di Donna Irma gli consentirebbe di seppellire le insegne del suo ex partito e varare una pattuglia con quelle del suo leone azzurro. Fantapolitica? “Non sento Fitto da dieci mesi, noi non vogliamo poltrone e chi dovesse bussare alla nostra porta potrà farlo a mani vuote”, apre la Capitana Coraggiosa, come la chiamano gli amici. Dal quartier generale azzurro la linea è netta: a sparire non è il gruppo consiliare ma persone che, elette sotto un simbolo, hanno poi tradito il mandato elettorale. E Vitali non risparmia l'affondo all'ultima degli ex: “Da commissaria non ha fatto nulla. Forse, quando parlava di gestione verticistica, intendeva la sua”. E nel mercoledì delle Ceneri vale doppio.

(a.bucci1@libero.it)

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Pubblicato sul tema: Forza Italia, liberi tutti!