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Comune di Noci, presentato il progetto “Childread, leggimi 0-6”

di Redazione Corporate

L’iniziativa include una serie di attività, tra cui corsi di formazione, ampliamento delle biblioteche dei comuni partner e letture animate per bambini

Comune di Noci, “Childread, leggimi 0-6”: il progetto mira a promuovere l'amore per la lettura tra i bambini e gli adolescenti

Si è svolto, venerdì 16 febbraio scorso, presso la Bibliocenter, ex Conceria di Alberobello, la conferenza stampa di presentazione del progetto “Childread, leggimi 0-6”. Realizzato dall’associazione Sylva Tour and Didactics con il finanziamento del Cepell e del Ministero della Cultura, il progetto mira a promuovere l'amore per la lettura tra i bambini e gli adolescenti attraverso una serie di iniziative educative. Tra i partner figura anche il Comune di Noci.

L’iniziativa include una serie di attività: corsi di formazione per insegnanti, genitori, operatori culturali, educatori, personale sanitario, librai, bibliotecari, volontari e pediatri; l'ampliamento delle biblioteche dei comuni partner con nuovi mobili e libri illustrati; letture animate per bambini fino a 6 anni e i loro genitori in biblioteche, scuole materne e asili nido. Ci saranno anche letture in lingue straniere nelle librerie partner, attività per bambini con esigenze speciali, la rassegna "Favole animate" per bambini da 3 a 6 anni e iniziative per promuovere la cultura della lettura a livello locale. Il progetto prevede anche la raccolta e l'analisi di dati per il Cepell e la stesura di un saggio sull'importanza della lettura.

Il progetto ChildRead è tutto questo", ha raccontato Luca De Felice di Sylva Tour and Didactics, "anche grazie alla Rete attivata con i Comuni di Castellana Grotte, Cisternino, Locorotondo, Martina Franca e Noci, e con gli istituti scolastici e le realtà associative del territorio che collaborano alla realizzazione del progetto, il quale prevede incontri di formazione, letture ad alta voce per donne in stato di gravidanza, neogenitori e bimbi nella fascia 0/6, favole animate, donazione di libri e arredi alle biblioteche comunali”.

"Le storie sono la forma attraverso la quale usiamo la lingua per creare e ricreare noi stessi, le nostre idee su chi siamo, da dove veniamo, che cosa possiamo diventare [...] Non sono le esperienze che viviamo a cambiarci e a formarci, come comunemente si crede, ma le storie che noi raccontiamo di quelle esperienze. Finché non abbiamo ridato forma alle nostre vite in un racconto strutturato in narrazione, non possiamo trovare e contemplare il significato delle esperienze che abbiamo vissuto" (Aidan Chambers).

Queste riflessioni, che Aidan Chambers, riferisce in Il lettore infinito. Educare alla lettura tra ragioni ed emozioni, ci consentono di comprendere quale sia il valore più profondo di un percorso di promozione della lettura, già a partire dai primissimi mesi di vita delle bambine e dei bambini. Le storie, infatti, prima ancora che lette, vengono raccontate ed è proprio attraverso la narrazione, la vicinanza che si determina, la 'coccola' che producono, che si creano legami e momenti speciali, si scoprono emozioni, si esplorano mondi lontani, si costruiscono memorie felici legate all’ascolto", ha commentato la consigliera comunale Marta Jerovante con delega alla cultura che continua. 

"Del resto, dei più di 20 milioni di libri venduti nel 2022, i libri per la prima infanzia (0-5 anni) rappresentano quasi la metà. E se nel 2019, il 78% dei genitori dichiarava di aver letto un libro insieme a suo figlio negli ultimi dodici mesi, nel 2022 si è arrivati a quasi l’85%", ha continuato Jerovante. "Dati in forte crescita sono anche l’utilizzo e la frequentazione delle biblioteche da parte dei giovani: in particolare, le biblioteche scolastiche, che grazie alla campagna #ioleggoperché si sono arricchite di 2,5 milioni di nuovi libri donati su tutto il territorio, sono frequentate dal 41% dei giovani (mentre erano solo il 26% nel 2018), mentre le biblioteche pubbliche si fermano al 12%, in una situazione pressoché stabile. Da questa rapida analisi si comprende dunque che non solo la promozione del libro e l’educazione alla lettura traggono beneficio dalla presenza di figure adulte che agiscano da stimolo sui bambini e sui ragazzi, ma che questa tendenza è in aumento".

"Ovviamente, non è detto che la familiarità con ambienti pieni di libri, luoghi domestici, biblioteche scolastiche, biblioteche pubbliche, librerie, generi lettori forti, ma certamente per crescere lettori occorre una comunità di lettori. E ci impegneremo in tal senso, aderendo ancora convintamente a progetti come ChildRead, che è stato ideato con passione e intelligenza da Luca De Felice e Maria Antonietta Salamida dell’Associazione Sylva Tour and Didactis, diffondendo la pratica della lettura anche attraverso il sostegno ad iniziative che prevedano la donazione di libri ai nostri bambini e ai nostri ragazzi, e riconoscendo sempre maggiore centralità alla nostra Biblioteca Comunale quale luogo di cultura, vivo ed accogliente”, ha concluso Jerovante

Leggere, in generale, e leggere per gli altri, è un’esperienza straordinaria, i pedagogisti la considerano un antidoto contro la timidezza, contribuisce a rafforzare la personalità ed è un potente stimolante per l’immaginazione. Essa offre l’opportunità di interrompere la storia e porre domande, e questo promuove la comprensione profonda del testo e permette le connessioni con le proprie esperienze.