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Confindustria Puglia, Consiglieri Regione: NO al trattamento fine mandato

Il dibattito sull'assegno di trattamento di fine mandato per i consiglieri regionali è tornato a far parlare di sé. Il disappunto di Confindustria Puglia.

Il dibattito sull'assegno di trattamento di fine mandato per i consiglieri regionali è tornato a far parlare di sé, con la politica regionale che ripropone l'approvazione di questa misura, in sede di approvazione del bilancio regionale.


 

"Sbagliare è umano, perseverare è diabolico", è il commento del Presidente di Confindustria Puglia, Sergio Fontana, che ha nuovamente espresso la contrarietà degli industriali pugliesi a questa proposta, ritenendola “un privilegio ingiustificato per chi già beneficia di ingenti emolumenti e che, come consuetudine, da tre anni ormai, viene sempre ripresentata in prossimità delle ferie estive e della pausa natalizia”.

Il Presidente di Confindustria Puglia ha ribadito il disappunto, condiviso anche da altre organizzazioni sindacali e datoriali, sottolineando che “L'introduzione di questa indennità allontanerebbe ulteriormente la classe politica dalla realtà sociale".


 

Infine, Fontana ha rivolto un accorato appello al Presidente Emiliano e al Consiglio regionale affinché “Non portino avanti una normativa che aumenterebbe solo i costi della politica e si concentrino su questioni più urgenti e rilevanti, come la tutela del lavoro, delle imprese e della salute pubblica, che dovrebbero essere le priorità in un momento di difficoltà economica e sociale. La Puglia ha dimostrato un modello virtuoso in passato e reintrodurre questa misura rappresenterebbe un passo indietro, minando una scelta politica lungimirante risalente al 2012".