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Consiglio Regionale su Capitanata, Capone. 'Interessata Presidenza Consiglio''

Seduta Consiglio regionale dedicata alla criminalità in Capitanata del 22 novembre. Dopo la nota Tutolo, risposta della presidente Capone e reazioni dei gruppi.

La tempesta nel classico bicchiere d'acqua è provocata dalla sollecitazione del consigliere Antonio Tutuolo alla presidenza del Consiglio regionale pugliese, circa l’invio degli inviti alle autorità politiche e amministrative che dovrebbero prendere parte alla seduta del consiglio monotematico sullo sviluppo della provincia di Foggia in programma il prossimo 22 novembre.

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Nel temere la mancanza di volontà di invitare i parlamentari neoeletti e i rappresentanti del governo, il consigliere Tutolo aveva tra altro scritto in una nota diffusa: "Basta dirlo che della provincia di Foggia non interessa nulla, ammetterlo sarebbe già un grande passo avanti verso la consapevolezza che i cittadini della Capitanata non possono contare nemmeno sulla Regione Puglia".

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A seguito della riunione dei capi-gruppo, per il rinvio della seduta del Consiglio regionale, dopo la dichiarazione di 'Lutto regionale' per le vitteme dell'elicottero precipitato proprio in Capitanata, la risposta della presidente, Loredana Capone, arriva con apposito comunicato.

"Il Consiglio monotematico su Foggia del 22 novembre è fissato fin dal 22 agosto con una lettera che, peraltro, tra i destinatari già vedeva le stituzioni nazionali", si legge nella nota, "La inviammo a seguito del rinvio della seduta programmata a luglio con la ministra Lamorgese, da me direttamente coinvolta, costretta all’ultimo a declinare l’invito a causa di un sopraggiunto impegno istituzionale". 

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"In ogni caso, subito dopo l’insediamento, ho interessato il sottosegretario di Stato, Claudio Mantovano, e questo il consigliere Tutolo lo sa bene", scrive la presidente Capone, "Quello che ci interessa portare in aula non è una passerella di politici, ma un confronto in grado di offrire risposte e soluzioni ai problemi dei cittadini pugliesi e di Capitanata, e sui problemi ci stiamo confrontando in queste ore con il sottosegretario".

"Alle cittadine e ai cittadini foggiani non servono ulteriori inutili tensioni - aggiunge Loredana Capone - serve piuttosto sapere che possono contare su un’alleanza forte con le Istituzioni regionali e quest’alleanza con la Regione c’è. Il Consiglio regionale, con tutti i suoi componenti, di maggioranza e opposizione, lavora ogni giorno per il bene delle comunità pugliesi, lo facciamo tutti insieme convinti che non c’è colore politico che tenga di fronte ai bisogni e alle emergenze delle nostre comunità".

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"Il Presidente Tutolo è abituato ad azioni mediaticamente eclatanti - si fa notare nella nota - ed è una sua legittima prerogativa, c’è chi preferisce lavorare in silenzio perché sa bene che quello è il suo compito, che per quello ha avuto la fiducia dei cittadini, ma guai a strumentalizzare il dolore e i problemi delle persone, ancora di più quando il motivo non sussiste".

Non sono mancati gli strascichi maturati in sede gruppi regionali. Riassumibili nella nota del capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola, che ha scritto: “Questa mattina dopo aver letto la nota del consigliere regionale Tutolo - sul Consiglio monotematico sulla criminalità in provincia di Foggia in programma il 22 novembre - francamente, come gruppo, abbiamo stentato a credere che davvero il presidente del Consiglio, Loredana Capone, non stesse procedendo agli inviti istituzionali a esponenti del Governo Meloni e del Parlamento per non ‘offrire una vetrina a questo governo’. Un’affermazione politica pregiudizievole e che non può essere detta dalla prima carica del Consiglio regionale che rappresenta tutti i consiglieri".

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“Per questo motivo, nella seduta dei capigruppo a nome di Fratelli d’Italia ho espressamente invitato la presidente Capone a smentire e prendere le distanze dall’affermazione riportata dal consigliere Tutolo. Ma nella nota inviata non vi è traccia di tutto questo e quindi dobbiamo dedurre che c’era la volontà di non invitare esponenti del Governo di centrodestra per non offrire visibilità, esattamente come si farebbe nella Stalingrado di Emiliano, dove questa maggioranza di centrosinistra se la suona e se la canta".

“Auspichiamo, ribadendo, che la presidente Capone possa prendere le distanze da quanto riportato dal collega Tutolo. Altrimenti dovremmo arrivare alla conclusione che anche lei è agli ‘ordini’ di Emiliano - che sta imponendo ai suoi fedelissimi di attaccare o, nella migliore delle ipotesi, ignorare il Governo Meloni – e nel caso valuteremo le iniziative da mettere in campo”.

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La replica si palesa con altra congiunta dei consiglieri capigruppo Filippo Caracciolo - PD, Giuseppe Tupputi - CON Emiliano, Saverio Tammacco - Per la Puglia, Pier Luigi Lopalco - Gruppo Misto: "Siamo con la Presidente del Consiglio regionale della Puglia, fermamente convinti che, quando si tratta di temi particolarmente sentiti dai cittadini, non è il caso di perdersi in sterili e meramente estetiche liturgie di accreditamento al potere. Diverso e doveroso, oltre che utile, è il coinvolgimento e il rispetto delle altre istituzioni che, nel caso specifico, quello del Consiglio monotematico sulla Provincia di Foggia, sono state interessate nella misura e nei termini che si conviene".

"Le esternazioni del collega Tutolo, dunque - scrivono - non hanno ragione d’essere né alcun senso. La sicurezza dei cittadini, il benessere delle comunità territoriali sono un affare serio a cui dedicarsi con atti concreti e non infiammando polemiche inesistenti, come bene dice la Presidente Capone".

"I consiglieri di maggioranza, compatti, si uniscono, dunque, alla Presidente dell’Assise regionale nella convinzione che, quando si tratta di affrontare emergenze e problemi con cui i cittadini e le comunità quotidianamente si confrontano, non solo non servono contrasti e distinguo politici, ma addirittura sono dannosi, giacché fanno perdere di vista i problemi e le loro risoluzioni". 

Anche il  gruppo di maggioranza del M5S interviene sulla vicenda: “La Capitanata ha bisogno di azioni concrete, non di essere al centro di polemiche che poco interessano ai cittadini. Il consiglio del 22 novembre si farà alla presenza di tutte le istituzioni, perché il segnale deve essere quello di una classe politica che si unisce, al di là delle appartenenze, e vuole risolvere i problemi di una terra per troppo tempo lasciata a se stessa. Dall’inizio dell’anno sono 13 gli omicidi in Capitanata, di cui sei nel foggiano: dobbiamo invertire questa rotta e per farlo è necessaria la collaborazione tra tutte le istituzioni".

"Serve un dibattito costruttivo in aula che porti a  soluzioni concrete. Un consiglio monotematico che già ad agosto era stato rinviato per l'assenza della ministra Lamorgese. Ora auspichiamo che il Governo dia un segnale concreto dell’interesse per la Capitanata e la presenza dei parlamentari di tutte le forze politiche. Basta con liti e attacchi: serve lavorare insieme per il territorio”. 

E al consilgiere della Lega, Joseph Splendido, che aveva reiterato il sollecito, la presidente Cappne ha risposto: “Non c’è nessuna ragione di polemica e non serve arrampicarsi sugli specchi per crearla: il Consiglio monotematico straordinario sullo sviluppo della Capitanata è convocato per il 22 novembre fin dal 22 agosto, data in cui sono stati invitati anche tutti i parlamentari e gli eurodeputati eletti in Puglia di qualsiasi colore politico".

"Abbiamo atteso l’esito delle elezioni e l’insediamento del governo - ha ribadito Loredana Capone - per confermare gli inviti ai nuovi eletti. E sin dal momento del giuramento ho preso contatto con l’on. Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per informarlo dell’iniziativa del Consiglio regionale pugliese. Gli inviti sono già partiti. Rassicuro quindi i consiglieri intervenuti: nessun veto c’è mai stato, solo polemiche strumentali. Inutili quanto dannose per tutti”.

(gelormini@gmail.com)