PugliaItalia

Consolato di Slovenia in Puglia-Basilicata
Inaugurato a Bari da Mirošič e Olivieri

Antonio V. Gelormini

Il gioco di sponda tra Slovenia e Puglia, così come con l’intero “stivale” italiano, è antico come le tradizioni più autoctone. Le relazioni tra una regione e un Paese che producono vini e la nobile artigianalità dei  “maestri bottai” sloveni si perdono nella notte dei tempi. Potremmo dire che “affogano” in una simbiosi tutta adriatica, destinata ad essere rivitalizzata dai rapporti transfrontalieri delle programmazioni di sistema stimolate dalla stessa Unione Europea.

IMG 8766
 

A legarci non è solo un passato storico di confine, ma le continue contaminazioni maturate lungo le sponde dell’Isonzo o i dialoghi bilingui italiano/sloveno nelle strade di Capodistria, di Isola e di Pirano, oltre che nei percorsi carsici delle Grotte di Postumia.

La Slovenia, con circa 2 milioni di abitanti, è un piccolo stato grande più o meno quanto la Lombardia, in cui i turisti apprezzano soprattutto i suoi paesaggi naturali, i boschi, i centri termali e l’attrazione luminescente degli innumerevoli casinò.

Ora la Slovenia può contare un suo Consolato anche a Bari, affidato dall’Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario presso la Repubblica Italiana, Iztok Mirošič, al neo nominato Console Onorario di Puglia e Basilicata, Giacomo Olivieri, e inaugurato dalle autorità civili e militari in Viale Kennedy, 91 nel capoluogo pugliese.

Una sorta di ulteriore sbocco al mare dall’orizzonte molto più ampio di quello subalpino, di quelli che lo stesso Ambasciatore Mirošič è abituato ad ammirare nei suoi lunghi viaggi in moto: la passione che lo ha portato a scoprire la Puglia più nascosta e a farne indubbiamente un diplomatico-centauro estremamente moderno, abituato alla dinamicità e ai ritmi della fibra ottica.

Missione del Consolato, quale antenna in loco dell’Ambasciata, sarà quella di accompagnare i processi di cooperazione tra i rispettivi territori, a partire da quelli commerciali - l’Italia è tra i più importanti partners della Slovenia – così come nel campo della cultura, dell’istruzione e della scienza: dove le sinergie sono sempre più larghe e diversificate, anche grazie al costante e proficuo impegno della minoranza slovena in Italia e della Comunità Nazionale Italiana in Slovenia.

Geograficamente, oltre il 90% degli scambi si svolge nell’Italia settentrionale, per cui il fronte meridionale è tutto ancora da esplorare. Sono anni che l’Italia occupa il secondo posto negli scambi commerciali della Slovenia, dove le quote riferite all’esportazione in Italia e all’importazione dall’Italia rimangono una costante nel fatturato complessivo del commercio estero sloveno. Posizioni che non aspettano altro che di essere consolidate e rese significativamente proficue.

(gelormini@affaritaliani.it)