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Conversano, Community Library 'Una comunità che legge'

In Fondazione Di Vagno a Conversano si parla di progressi, di progetti e ricerche, all’insegna della Community Library

Una nuova tappa, un programma che racconta di presente e di futuro, per chiudere in bellezza il 2019. Lunedì 16 dicembre, a partire dalle 16, nella sede della Fondazione Di Vagno, nel Monastero di San Benedetto a Conversano, si terrà l’ultimo incontro della Fondazione Di Vagno per quest’anno: una nuova giornata de “Una comunità che legge”, un percorso fatto di incontri, relazioni e testimonianze che accompagna la costruzione della Community Library, lo spazio pubblico dedicato alle idee, al confronto e ai saperi. 

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A partire dalle 16, in tre differenti momenti, in compagnia di professionisti del settore cultura, studiosi, amministratori, docenti, sociologhi e ricercatori, sarà possibile ascoltare quello che si muove e mostrare quello che si sta realizzando.

Si comincerà parlando de “I Granai del Sapere”, il contenitore degli appuntamenti culturali della Fondazione Di Vagno e la sezione migliore per narrare lo stato di avanzamento del progetto della Community Library, una biblioteca aperta al pubblico e alla comunità, votata ai nuovi linguaggi e all’innovazione tecnologica.

Un racconto che faranno il presidente della Fondazione Di Vagno Gianvito Mastroleo, il sindaco di Conversano Pasquale Loiacono, il direttore dei lavori Vincenzo Locaputo, Gianvito Vitto e Ketty Lepore rispettivamente assessore ai lavori pubblici e assessora alle politiche culturali del Comune di Conversano, Oscar Buonamano direttore editoriale di “Pagina'21”, startup del progetto Granai del Sapere.

Si parlerà di futuro alle 17 con “La cultura si fa strada – I luoghi della memoria”. Al centro della conversazione il prossimo progetto della Fondazione Di Vagno, un progetto che servirà a fare del grande archivio della Fondazione qualcosa di meno usuale delle classiche attività di descrizione, inventariazione e pubblicazione.

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"L’idea - afferma Leonardo Musci, responsabile dell’archivio della Fondazione Di Vagno - è comunicare i contenuti dell'archivio in un ambito più vasto che non sia quello dei ricercatori professionali, cioè gli utenti tradizionali degli archivi. Il progetto, infatti, coinvolgerà anche i ragazzi delle scuole medie superiori nell'ottica di una vasta diffusione la più vasta possibile delle conoscenze storico-culturali che gli archivi mettono a disposizione. La Fondazione intende concentrarsi anche sui corretti metodi per trarre dagli archivi racconti/narrazioni (rigorosi, ma non accademici), per demistificare la diffusione dei preconcetti e dei falsi documentali, e produrre strumenti di comunicazione digitale e creazione di competenze adatte a gestire questi processi".

Ne parleranno Filippo Giannuzzi, segretario generale della Fondazione Di Vagno, l’archivista Leonardo Musci, Silvia Pellegrini dirigente sezione valorizzazione territoriale della Regione Puglia ed il consigliere regionale Enzo Colonna.

L’incontro conclusivo, alle 18, fa parte delle Lezioni Salvemini 2019. “L’ostilità verso l’immigrazione”. Qual è la percezione del fenomeno migratorio, i fallimenti della politica, il framing mediatico e la socialdemocrazia europea. 

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Il tema sarà sviluppato attraverso la presentazione del libro vincitore della seconda edizione del Premio di ricerca Giuseppe Di Vagno. A discuterne, in un dibattito moderato dalla giornalista di Radio3 Cristiana Castellotti, saranno Daniele Petrosino professore associato di sociologia al Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università “Aldo Moro” di Bari, Nicola Daniele Coniglio professore associato in Politica economica sempre all’Università degli studi di Bari e il sociologo Leonardo Palmisano. Con loro gli autori della ricerca: Eugenio Levi della Libera università di Bolzano, Rama Dasi Mariani dell’Università di Roma “Tor Vergata” e Melissa Mongiardo dell’Università “La Sapienza” di Roma.

“Una comunità che legge” è patrocinata dal Comune di Conversano, dal MIBACT, dall’assessorato alla cultura della Regione Puglia, dalla CE rappresentanza in Italia, dall’Università degli Studi di Bari, dalla Città Metropolitana di Bari e dai Presidi del Libro.

(gelormini@affaritaliani.it)