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Coronavirus, l'appello ai giovani dei sindaci Decaro e Salvemini

Gli appelli dei sindaci di Bari e di Lecce, Antonio Decaro e Carlo Salvemini, ai giovani e alle famiglie per contenere i rischi di diffusione del Coronavi

I sindaci di Bari e di Lecce, Antonio Decaro e Carlo Salvemini, rivolgono un appello ai giovani e alle famiglie delle rispettive città, per contenere i rischi di diffusione del Coronavirus.

Palimpsest bari lungomare12

"Non andare a scuola non significa fare festa e passare il proprio tempo libero 'assembrati' nei locali", è l'appello che Decaro ha rivolto ai cittadini del capoluogo pugliese, invitandoli a rispettare le regole disposte dal Governo per fronteggiare l'emergenza Coronavirus.

"Non dobbiamo smettere di vivere le nostre vite o le nostre relazioni umane - ha sottolineato il sindaco Decaro - dobbiamo solo stare più attenti, per aiutare le persone più deboli, gli anziani e gli ammalati a non contagiarsi". 

Altro appello alla responsabilità è stato rivolto anche dal sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, con preciso riferimento a chi organizza iniziative, feste o raduni a qualunque titolo. Il sindaco non ha usato messi termini e ha precisato: "Che gli agenti della Polizia Locale sono attivi per la verifica del rispetto delle misure igienico sanitarie prescritte dal DPCM 4 marzo 2020". 

Salvemini fascia

"Ci giungono numerose segnalazioni - ha detto il sindaco - di iniziative che 'comportano affollamenti di persone in luoghi chiusi, tali da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro'; iniziative che - come noto - ai sensi dell'art. 1 del DPCM del 4 marzo sono sospese. In questi giorni stiamo promuovendo la diffusione delle informazioni sulle misure di prevenzione igienico sanitarie per contenere la diffusione del contagio. Esse richiedono la responsabile collaborazione di tutti".

Lecce clima3

"Nel rinnovare quindi la raccomandazione ad osservare le indicazioni che ci vengono dal Governo Nazionale e dal Comitato tecnico/scientifico, vi informo che i nostri agenti della Polizia Locale hanno il compito di sensibilizzare tutti al rispetto alle misure per il contrasto ed il contenimento del COVID-19 contenute nel DPCM. È un'attività - aggiunge Salvemini - che ha lo scopo di fare sentire ciascuno responsabile col proprio comportamento della salute di tutti. E che solo in casi estremi di irresponsabile indifferenza prevederà l'applicazione dell'articolo 650 del codice penale, per mancato rispetto delle misure di contenimento previste nel decreto".

benedizione penne 1

"Colgo questa occasione - ha proseguito il primo cittadino di Lecce - per rivolgermi agli studenti delle scuole superiori, che hanno l'abitudine di festeggiare i '100 giorni' che mancano all'esame di maturità. O che stanno organizzando - in queste giornate di sospensione dell'attività didattica - affollati momenti conviviali di incontro. Data l'eccezionalità della situazione che stiamo vivendo vi esorto ad annullarle anche se previste in abitazioni private".

"Mi appello al vostro senso di responsabilità - ha concluso Salvemini - e a quello dei vostri genitori, perché è evidente che le forze di polizia non sono nelle condizioni di poter monitorare l'attuazione delle misure previste anche all'interno delle case di ciascuno. Grazie a tutti per la collaborazione. Andiamo avanti, uniti".

(gelormini@affaritaliani.it)