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Corridoio Baltico-Adriatico
Amati: "Arrivi fino a Brindisi"
"Sarebbe opportuno allungare il Corridoio Baltico-Adriatico fino a Brindisi. L'attuale ipotesi terminale di Ravenna toglie qualche possibilità a noi e all'Europa stessa", lo dichiara il Consigliere regionale Fabiano Amati, annunciando il deposito di un ordine del giorno sul prolungamento del Corridoio Baltico-Adriatico fino a Brindisi.
"L'attuale conformazione del corridoio Baltico-Adriatico - aggiunge Amati - ha 1800 km di lunghezza, attraversa 6 paesi (Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Austria, Slovenia e Italia), contiene 13 nodi urbani ed aeroporti, 10 porti, 30 terminali merci e una rete ferroviaria complessiva di oltre 4200 km."
"Evidente è dunque la portata strategica e l'interesse, ove per di più si consideri il suo allungamento fino a Brindisi e così includendo tutta la dorsale adriatica italiana, integrando le Marche, l’Abruzzo, il Molise e tutta la Puglia nella rete Transeuropea dei trasporti".
"Il progetto così come modificato - precisa Fabiano Amati - realizzerebbe il fisiologico prolungamento fino al cuore della Macro-regione Adriatica Ionica, altro importante progetto della programmazione 2014/2020, che è opera strategica per collegare e integrare l’Est e l’Ovest dell’Europa verso la direttrice con l’Asia. Si avrebbe, in questo modo, anche il pieno congiungimento con il Corridoio Scandinavo-Mediterraneo, gettando le basi di nuove e più dinamiche prospettive di crescita economica e sviluppo sostenibile, non solo in maniera geograficamente verticale, ma anche orizzontale, lungo la linea trasversale (Napoli-Bari) che collegherebbe direttamente il Corridoio Baltico-Adriatico proprio con il Corridoio Scandinavo-Mediterraneo".
La conclusione: "Per questi motivi, con l'ordine del giorno chiedo al Governo regionale difarsi interprete di tale esigenza strategica presso il Governo nazionale e la Commissione europea, affinché al più presto siano attivate lo studio di fattibilità e la progettazione operativa del prolungamento del Corridoio Baltico-Adriatico fino a Brindisi".
TESTO DELL'ORDINE DEL GIORNO DEPOSITATO L'8 SETTEMBRE 2015
ORDINE DEL GIORNO
Premesso
- che la Rete Transeuropea dei Trasporti è la principale infrastruttura dell’Unione Europea e che su di essa si gioca la più importante e decisiva partita dei prossimi anni per il processo di integrazione: un’Europa interconnessa, collegata attraverso un sistema di trasporto intermodale e intelligente, è un Continente più coeso e più sostenibile nei suoi processi di crescita e di sviluppo;
- che il bilancio europeo 2014/2020 recepisce pienamente e fino in fondo questa necessità, con triplicazione dei finanziamenti diretti per la costruzione dei Corridoi Europei (i veri e propri assi della Rete Transeuropea), passando dagli 8 miliardi della passata programmazione agli attuali 25 miliardi;
- che il principale obiettivo della predetta politica di bilancio continentale consiste nell’assicurare ad ad ogni cittadino europeo una distanza dalla rete principale a non più di 30 minuti di viaggio, così consentendo più rapidi e sicuri, più confortevoli e meno congestionati;
- che su nove Corridoi Europei, ben quattro interessano l’Italia: il Corridoio Mediterraneo, lo Scandinavo-Mediterraneo, il Reno-Alpi e il Baltico-Adriatico;
- che il corridoio Baltico-Adriatico ha 1800 km di lunghezza, attraversa 6 paesi (Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Austria, Slovenia e Italia), contiene 13 nodi urbani ed aeroporti, 10 porti, 30 terminali merci e una rete ferroviaria complessiva di oltre 4200 km;
- che per la spiegata importanza strategica, sarebbe fondamentale allungare il Corridoio Baltico-Adriatico sino a Brindisi, includendo tutta la dorsale adriatica italiana, integrando le Marche, l’Abruzzo, il Molise e tutta la Puglia nella rete Transeuropea dei trasporti;
- che la realizzazione di tale progetto avvererebbe il naturale accesso Est-Sud Est dell’Europa, divenendo il fisiologico prolungamento fino al cuore della Macro-regione Adriatica Ionica, altro importante progetto della programmazione 2014/2020, altra opera strategica per collegare e integrare l’Est e l’Ovest dell’Europa verso la direttrice con l’Asia. Si avrebbe, in questo modo, anche il pieno congiungimento con il Corridoio Scandinavo-Mediterraneo, gettando le basi di nuove e più dinamiche prospettive di crescita economica e sviluppo sostenibile, non solo in maniera geograficamente verticale, ma anche orizzontale, lungo la linea trasversale (Napoli-Bari) che collegherebbe direttamente il Corridoio Baltico-Adriatico proprio con il Corridoio Scandinavo-Mediterraneo;
- che tale progetto risponde agli obiettivi di integrazione che l’Europa si è data e che più di una volta le Commissioni specifiche del Parlamento europeo hanno espresso parere favorevole.
Tutto ciò premesso,
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA
impegna il Governo regionale a farsi interprete di tale esigenza strategica presso il Governo nazionale e la Commissione europea, affinché al più presto siano attivate lo studio di fattibilità e la progettazione operativa del prolungamento del Corridoio Baltico-Adriatico fino a Brindisi.
Il Consigliere proponente
Avv. Fabiano Amati
(gelormini@affaritaliani.it)