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Corte dei Conti approva Bilancio Regione Puglia: 'Equilibri rispettati'

La Sezione regionale di controllo per la Puglia della Corte dei conti ha approvato il bilancio della Regione Puglia.

La Sezione regionale di controllo per la Puglia della Corte dei conti ha approvato il bilancio della Regione Puglia, pronunciando il giudizio di parifica, riconoscendo “rispettati tutti gli equilibri di bilancio”, come ha evidenziato il magistrato relatore Giovanni Natoli nella premessa che ha introdotto l’udienza, presieduta dal presidente della Sezione regionale di controllo, Enrico Torri, e che ha visto la presenza in Aula del Presidente della Corte dei conti, Guido Carlino.

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Nel concludere la sua requisitoria con la richiesta di pronuncia di parificazione, il Procuratore Generale, Cosmo Sciancalepore, aveva osservato che “l’azione dell’Amministrazione regionale, nonostante le residue conseguenze dell’emergenza pandemica e l’aumento dei costi, ha condotto alla realizzazione di vari risultati positivi”.

“Come è noto - ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano - la parifica è un giudizio dettagliato e approfondito che certifica oltre ogni ragionevole dubbio l'applicazione del principio di buon andamento della Pubblica Amministrazione. Certifica, inoltre, che la Regione è stata ben amministrata. Avrete sicuramente sentito nelle parole del Procuratore alcuni elementi critici che però, come ha detto il presidente, erano assolutamente superabili alla luce delle controdeduzioni che la Regione ha fatto durante il periodo di collaborazione. Voglio aggiungere che in questi sei anni e mezzo abbiamo salvato la Regione Puglia innanzitutto dai grandi debiti dei consorzi di bonifica; in secondo luogo, dal grande bond da 700 milioni di euro che rischiava di portarci via un sacco di soldi in termini di interessi; infine, abbiamo sbloccato le assunzioni in Sanità restituendo alla sanità pugliese - che in Italia era l'ultima da sempre - una capacità di rispettare i livelli essenziali di assistenza. Questo non la rende ancora perfetta, ma sicuramente migliore di prima. Da ultimo, siamo diventati una delle migliori Regioni italiane nella spesa dei Fondi europei e dell'FSC. C'è di che essere assolutamente soddisfatti”.

“La collaborazione, da posizioni autonome, tra Corte dei conti e Regione Puglia si conferma preziosissima per raggiungere le finalità pubbliche non solo formalmente, ma conseguendo risultati che siano sostanzialmente rispettosi dei principi di giustizia sociale e di coesione del Paese”, ha osservato il presidente Emiliano, intervenendo nell’Aula delle adunanze.

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L’invarianza del carico fiscale per i pugliesi nonostante le riduzioni dei trasferimenti da parte dello Stato, il pieno conseguimento degli equilibri di bilancio e della gestione corrente del bilancio che consente alla Regione Puglia il finanziamento di nuovi investimenti, l’elevata giacenza di cassa pari a circa 2 miliardi e 100 milioni di euro per l'anno 2022, il conseguimento dei target di spesa dei fondi strutturali comunitari, tempi di pagamento più ridotti rispetto ai limiti richiesti dalla legge, la diminuzione del debito commerciale residuo, la costante riduzione dell’indebitamento regionale e la completa sterilizzazione dei crediti verso i Consorzi di Bonifica tramite il fondo passività potenziali sono le caratteristiche positive che hanno contrassegnato anche il rendiconto relativo all’anno scorso.

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“Le lievi criticità evidenziate, come ha osservato lo stesso Procuratore Generale, non avrebbero modificato un quadro positivo che ci incoraggia nel momento in cui stiamo per far partire il ciclo di programmazione dei fondi europei 2021-2027 e realizzare gli investimenti previsti dal PNRR”, ha detto l’assessore regionale al Bilancio, Raffaele Piemontese.

La parifica ha riguardato l'esercizio 2022 quando sono state impegnate spese per oltre 14 miliardi di euro. Il settore in cui è stata prevalentemente indirizzata la spesa regionale è la tutela della salute, per un importo complessivo di oltre per 9 miliardi e 326 milioni di euro, a cui segue per rilevanza la quota destinata ai trasporti e diritto alla mobilità, per oltre 1 miliardo di euro. Alle politiche di Sviluppo economico e competitività è stata indirizzata una spesa per un importo pari a oltre 450 milioni di euro.

La Regione Puglia ha inoltre destinato 308,6 milioni di euro per diritti sociali, politiche sociali e famiglia, oltre 290 milioni di euro per Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente, circa 170 milioni di euro per Politiche per il lavoro e formazione professionale, oltre 150 milioni per Istruzione e Diritto allo studio, quasi 240 milioni di euro per agricoltura, politiche agroalimentari e pesca, poco meno di 150 milioni di euro su assetto del territorio e edilizia abitativa, circa 56 milioni di euro per tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali, oltre 30 milioni per il turismo e circa 23 milioni di euro per energia e diversificazione delle fonti energetiche.

Il presidente del gruppo Pd in consiglio regionale, Filippo Caracciolo, ha commentato così: “L’approvazione del bilancio della Regione Puglia per l’anno 2022 da parte della Corte dei Conti è una buona notizia e riconosce una volta di più il lavoro svolto dal presidente Michele Emiliano e dal centrosinistra in un contesto economico complicato per via dell’aumento dei costi e delle conseguenze dell’emergenza pandemica”. 

“Il giudizio di parifica - ha affermato Caracciolo - rappresenta un traguardo importante e sancisce il raggiungimento di risultati incredibili ricordando il contesto debitorio da cui si è partiti sei anni fa. Se pensiamo, ad esempio, che la Puglia è diventata tra le migliori regioni italiane a livello di assistenza sanitaria grazie allo sblocco delle assunzioni e se pensiamo che sia".

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“E’ evidente - ha aggiunto  il presidente del gruppo Pd - che esistono ancora delle criticità, queste però non intaccano un quadro evidentemente positivo ed incoraggiante anche in vista dei nuovi investimenti in programma come quelli dei fondi europei 2021-2027 e del PNRR".

“Come Partito Democratico - ha concluso Caracciolo - consci del ruolo guida trainante all’interno della maggioranza, continueremo a lavorare per raggiungere risultati sempre migliori nell’interesse di tutti i cittadini pugliesi”. 

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Più caustica, invece. l'analisi dal fronte opposto di Fratelli d'Italia, nella dichiarazione congiunta del gruppo regionale (il capogruppo Francesco Ventola e i consiglieri Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini e Michele Picaro):

“Il presidente Emiliano è come quello studente sempre lì lì per essere bocciato, poi viene rimandato e a settembre strappa un misero 6, promettendo di impegnarsi  di più per il futuro che per quello che è la sua preparazione effettiva, ma nonostante questo pensa di essere il primo della classe e quando qualcuno gli ricorda le tante ‘lacune’ è pronto da dare la colpa ad altri… nel suo caso al Governo Meloni, che anche oggi non ha mancato di attaccare, forse, per sviare l’attenzione dei giornalisti. Questa è la sensazione che abbiamo avuto leggendo le dichiarazioni di Emiliano rilasciate al termine del giudizio di parifica della Corte dei Conti. Un tronfio ingiustificato e fuori luogo, se è vero come è vero, che gli uffici hanno dovuto lavorare non poco per raggiungere la ‘sufficienza’."

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“La relazione del procuratore della Corte dei Conti è nel segno di chi evidenzia una tenuta dei conti decisamente non appropriata: dai Consorzi di Bonifica ai ritardi sulla spesa del PSR, che tengono in ostaggio l’Agricoltura pugliese, mentre sul piano della Sanità oltre la spesa fuori controllo dei farmaci, la presa d’atto che le liste di attesa si possono alleggerire grazie ai privati, una soluzione che Fratelli d’Italia ha sempre tentato di suggerire, anche quando qualcuno ci accusava di voler aiutare la sanità privata. A tutto questo si aggiunge l’indebitamento mostruoso che la Regione ha accumulato attraverso debiti fuori bilancio: 4 milioni di euro solo nel 2022, 10 milioni complessivamente che i pugliesi sono costretti a pagare per scelte, sciatterie e impegni presi e non mantenuti, da parte da parte di chi utilizza i soldi pubblici con superficialità. Infine, ma non ultimo il richiamo ai fitti della Fiera del Levante, un richiamo che ci consola non poco: non siamo una voce che grida nel deserto quando denunciamo questi sprechi, ma già domani in conferenza stampa saremo più chiari".

“Insomma, quello che è comparso oggi dinnanzi alla Corte dei Conti è lo ‘scolaretto’ Emiliano con un atteggiamento da ‘io speriamo che me la cavo’. Purtroppo non se la cavano i pugliesi costretti a vivere in una Regione che occupa il 17esimo posto nella classifica italiana dell’ISTAT per reddito pro-capite, quindi che vivono in una regione povera e governata da circa 20 dal centrosinistra.”

(gelormini@gmail.com)

* Foto e video a cura di Michele Falcone