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Costa Ripagnola, Pisicchio e Emiliano rispondono a Laricchia (M5S)

Sul tema controverso di Costa Ripagnola, l'Assessore Pisicchio e il presidente Emiliano rispondono a Antonella Laricchia del M5S. La replica della pentastellata

L’assessore all’Urbanistica e all’assetto del territorio, Alfonso Pisicchio, ha risposto all’interrogazione della consigliera regionale del Movimento 5 stelle, Antonella Laricchia, in merito ai tempi per l’istituzione dell’area protetta di Costa Ripagnola e al rilascio della autorizzazione VIA per la realizzazione del progetto presentato dal gruppo Serim nella stesso tratto di litorale. 

Laricchia Emiliano

In premessa l’assessore ha chiarito che "L’istituzione delle aree protette vive una vita autonoma rispetto alle previsioni di eventuali iniziative private nelle aree definite dal Piano regolatore, per cui una cosa l’una non esclude l’altra. Il 29 luglio scorso si è svolta la prima seduta della Conferenza dei servizi prevista per l’istituzione dell’Ente Parco ai sensi dell’articolo 6 della legge n. 19/97 e che stabilisce entro il termine di 90 giorni la chiusura della procedura". 

Per quanto riguarda invece l’attività privata della Serim rispetto al piano regolatore, è in corso una rivalutazione della VIA, per verificare se siano state rispettate tutte le indicazioni prescritte. Al dibattito è intervenuto anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, per chiarire la posizione politica dell’Amministrazione regionale. Ribadendo la contrarietà allo scompaginamento dell’assetto paesaggistico, ha ricordato che uno dei privati coinvolti nel progetto, aiutato sia dal Comune che dagli uffici tecnici, ha dato seguito a questo indirizzo politico e ha “accettato” una ridestinazione dell’area, che ha spostato tutti i volumi da mare a monte, ed è uno dei soggetti che sta partecipando alla Conferenza di Servizi per l’istituzione del Parco con espressione di parere favorevole, essendo uno dei titolari di quell’area". 

Pisicchio Alf

"Quindi - ha sottolineato Emiliano - l’indirizzo politico è sempre stato assolutamente chiaro da questo punto di vista. Come è stato anche chiaro che sull’istituzione del parco evidentemente i Comuni dell’area non sono così convinti dell’accelerazione che, alla fine, abbiamo deciso di imprimere. In maniera assolutamente garbata, la Regione ha sollecitato i Comuni ad elaborare una propria idea della riqualificazione dell’area. In questo momento però è anche necessario comprendere che per dirimere la questione serve la collaborazione di tutti". 

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"È legittimo che un’Amministrazione comunale tenga conto dell’insieme dei suoi interessi nel momento in cui si deve perimetrare un parco", ha proseguito Emiliano, "È legittimo che questa discussione avvenga però nel limite della pacatezza e della constatazione oggettiva, in modo tale che alla fine si trovi un modo per soddisfare tutte le esigenze".

"Mi auguro - ha quindi concluso Emiliano - che l'istituzione del Parco possa essere portata a termine in questa legislatura e sarà un’altra cosa della quale la mia Amministrazione non si fregerà come un elemento proprio, personale, ma come un sentimento che, salendo dal basso, è stato raccolto. Un risultato che sarà di tutte le forze politiche che stanno sostenendo questo percorso".

Laricchia antonella

Non si fa attendere la replica della È il commento della consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Antonella Laricchia: “Da oltre un anno chiediamo l’istituzione dell’area protetta di Costa Ripagnola. Peccato che Emiliano abbia continuato a ignorare le nostre interrogazioni e mozioni fino a quando il caso non ha assunto anche rilevanza mediatica e casualmente a un anno dalle regionali".

"Non riesco a credere che tanta celerità sia una coincidenza - ha aggiunto Laricchia - e non posso non pensare che se la Giunta si fosse svegliata prima, a quest’ora non saremmo fermi al tavolo preliminare alla convocazione della conferenza di servizi”.

“La legge regionale del 1997, inserisce il tratto di Costa Ripagnola tra le aree di interesse naturalistico, ambientale e paesaggistico per l’istituzione di un’area protetta - ha continuato Laricchia - e da 20 anni i cittadini si battono per questo nella più totale indifferenza di destra e sinistra. Purtroppo la lentezza dei vecchi partiti che hanno amministrato questa Regione, ha fatto sì che l’area protetta non sia mai stata istituita, mentre è arrivata l’autorizzazione al Progetto della Serim che prevede la destinazione turistico-alberghiera dei trulli".

costa ripagnola 2 f modesti

"Questo ‘tempismo’ di Emiliano nel ricordarsi della questione solo dopo manifestazioni dei cittadini andate su giornali e tv - ha ribadito la consigliera pentastellata - ci sembra semplicemente un tentativo di lavarsi la coscienza e prendere giusto un po’ di tempo, per poi rimandare il tutto a dopo le elezioni. Speravamo che quella di oggi fosse un’occasione per fare finalmente chiarezza, invece abbiamo assistito al teatrino politico di Emiliano che come al solito ha cercato di scaricare sugli uffici le responsabilità per l’autorizzazione al progetto, ribadendo la sua contrarietà. Se la conferenza di servizi fosse stata convocata per tempo, si sarebbe potuta sottoporre la VIA al progetto alle ulteriori prescrizioni, che sarebbero venute dall’istituzione dell’area protetta".

"Proprio per questo - ha concluso laricchia - ritengo ancora più insopportabile questo ritardo e lo strano tempismo che non riesco a considerare una coincidenza. Ora auspico che dopo le belle parole e gli slogan si muova davvero qualcosa. Spesso, passato il clamore mediatico è passato anche l’interesse di Emiliano a risolvere numerose questioni rimaste aperte nella nostra regione”.

(gelormini@affaritaliani.it)