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Covid-19 in crescita i contagi al 'San Raffaele' a Troia: M5S chiede chiarezza
Il numero di casi da Coronavirus nella RSA troiana sale, M5S chiede chiarimenti e il sindaco Cavalieri esorta a far fronte comune contro il contagio.
Sono saliti a 14 (ospiti) e 7 (operatori) i casi di Coronavirus nella Residenza Sanitaria Assistita ‘San Raffaele’ di Troia (Fg) - numero ancora non definitivo, dato che si tratta di un presidio di anziani ad alto rischio e che nel frattempo i contatti anche all'esterno della struttura potrebbero essere stati vari - a seguito, molto probabilmente, del contagio inconsapevole diffuso da uno degli operatori sanitari proveniente da San Nicandro Garganico.
La cittadina garganica aveva rappresentato uno dei focolai più accesi, dopo l’arrivo di diversi parenti dalla Lombardia - nel mese scorso - per la fine del Carnevale: un appuntamento tradizionale particolarmente sentito in quell’area.
Il contagio da Covid-19 accertato a due ospiti e due operatori sanitari nella RSA troiana, ha spinto la consigliera regionale del M5S, Rosa Barone, a chiedere chiarimenti su quanto stia accadendo: “Vogliamo capire come sia stata gestita la situazione, per questo chiediamo al Dipartimento di Prevenzione della Asl di Foggia di verificare l’applicazione dei protocolli di sicurezza da parte della struttura, per limitare la diffusione del contagio dopo il primo caso accertato”.
“L’aspetto che ci preoccupa maggiormente, oltre alla salute dei degenti - dichiara la pentastellata - è la situazione degli operatori che lavorano e che ad oggi non ci risulta siano tutti forniti di DPI. Andrebbero sanificati gli ambienti ed eseguiti tamponi o test non solo a chi ha sintomi, ma a tutto il personale e ai degenti della struttura”.
Anche a Troia, pertanto, si verifica quanto già registrato in numerosi altri presidi sanitari, dove inconsapevolezza e talvolta anche eccessiva leggerezza, o superficialità soggettiva, hanno innescato la fatale catena del contagio, i cui effetti a distanza - come un fuoco d’artificio - è difficile da arginare.
“La Asl di Foggia, il suo Dipartimento di Prevenzione, e tutti gli operatori coinvolti nella lotta alla diffusione del virus - dichiara il sindaco di Troia Leonardo Cavalieri - si stanno prodigando oltre ogni limite e di questo sono a tutti riconoscente: a titolo personale e a nome dell’intera città”.
“Ci sarà tempo, a pericolo scansato - sottolinea il Sindaco - di individuare responsabilità e falle nella catena di prevenzione. Ora lo sforzo di tutti deve essere quello di seguire con rigidità le raccomandazioni e le disposizioni che ci vengono impartite; e di garantire le migliori condizioni di assistenza agli altri anziani della stessa RSA”.
Le soluzioni al vaglio della Asl di Foggia, a tal proposito, restavano due: riuscire a circoscrivere e gestire la situazione nell’ambito locale, con opportuna e intensificata sanificazione, e/o decidere in caso di complicazione il trasferimento degli ospiti negativi nella struttura ospedaliera ‘Francesco Lastaria’ di Lucera, Cosa che nelle ultime ore si sta verificando.
L’invito del sindaco, Leonardo Cavalieri, in qualche modo prova a smorzare – in un momento decisamente critico - i toni censori, che arrivano dalle sollecitazioni del M5S, soprattutto in un passaggio della nota diffusa dai pentastellati: “Abbiamo chiesto una copia degli atti di affidamento della gestione e di eventuali proroghe. Qualora i provvedimenti presi fino ad ora non risultassero sufficienti per tutelare la salute pubblica, chiediamo che la Regione Puglia prenda una decisione forte e proceda alla revoca della convenzione e a tutti gli atti consequenziali”.
La necessaria concentrazione di sforzi, par di capire, oggi richiede un fronte comune votato alla soluzione e alla gestione dei problemi. Il tempo dei provvedimenti, anche disciplinari, degli interventi sugli anelli deboli delle catene e delle valutazioni di merito, anche politiche, non mancherà. Oggi l’esempio lo si attende, in prima istanza, proprio dalle Istituzioni.
L'aggiornamento della situazione "Emergenza Coronavirus" da parte del Sindaco di Troia, Leonardo Cavalieri:
Cari concittadini,
buongiorno a tutti. Vi aggiorno sulla situazione della RSA San Raffaele.
Come già comunicato, tutto è sotto il controllo della ASL FG.
I tamponi eseguiti su ospiti e dipendenti hanno rilevato la presenza di un focolaio circoscritto principalmente al terzo piano della RSA (reparto Alzheimer).
A seguito di ciò, la task-force dell'Asl ha deciso di trasferire tutti gli ospiti negativi al reparto Geriatria del Lastaria di Lucera.
Ventidue i positivi, tra ospiti e operatori, rilevati attualmente. Tutti i pazienti risultati positivi al momento rimarranno al San Raffaele.
La situazione resta sotto il rigidissimo controllo dell’ASL che ha provveduto, già dai giorni scorsi, ad isolare il focolaio.
Cerchiamo di stare il più possibile tranquilli. Aiutate chi ha bisogno segnalando agli organi competenti (Comune, Vigili Urbani, Carabinieri, Medico).
Vi ricordo, e continuerò a farlo, e vi invito a ricordarlo agli amici e conoscenti, che NON DOVETE USCIRE DI CASA.
E’ PERICOLOSO PER SE STESSI E PER GLI ALTRI.
IL RISCHIO CONTAGIO E’ ALTISSIMO.
PER FAVORE RESTATE A CASA.
Da oggi, inoltre, è in vigore un’ulteriore ordinanza, ancora più restrittiva, e riguarda la gestione delle salme e l’accesso al cimitero: è vietata la veglia della salma agli estranei al nucleo familiare sia presso la propria abitazione che presso la sala mortuaria del cimitero.
Sulla pagina facebook del Comune di Troia e sul sito ufficiale sarà pubblicata l’ordinanza.
(gelormini@affaritaliani.it)