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D'Ambrosio Lettieri: 'Centrodestra
unito vince, prepariamoci tutti!'
Luigi d'Ambrosio Lettieri (NcI-Udc) sull'accordo nel Centrodestra: 'Uniti si vince!'
Incontro aperitivo con Luigi d’Ambrosio Lettieri (NCI-UDC) al rientro da Bitonto, per la premiazione finale di una manifestazione di calcetto, in una via Sparano a Bari animata dal passeggio domenicale e dai saldi prolungati di questo inizio 2018.
Inevitabile che il discorso cada subito sul tavolo del Centrodestra che avrà quattro gambe, e su come questo lo renda decisamente più stabile, anche se la trattativa non è stata facile.
“Il Centrodestra unito è la vera notizia di queste ore”, precisa il senatore di Noi con l’Italia-Udc, “Non il numero di seggi che ogni forza vorrebbe vedersi riconosciuti. Certo, anche quello è importante, ma per una volta proviamo a valorizzare il fatto che le firme dell’accordo sono apposte non sul numero dei collegi da ripartire, ma su un programma condiviso”.
"Il programma è serio e responsabile - ribadisce Luigi d'Ambrosio Lettieri - e si occupa dei problemi veri delle persone. Nei suoi dieci punti articolati e qualificati c'è l'impegno e la volontà di risollevare le sorti del Paese e restituire la speranza ai suoi cittadini"
L’accordo si è chiuso su quota 21 collegi maggioritari più alcune ‘compensazioni territoriali’ a carico di Forza Italia”, secondo quanto riportano le agenzie da Palazzo Grazioli. Quelle che consentiranno, anche a Noi con l’Italia-Udc, di ottenere candidature in alcune regioni come Sicilia e Puglia (bacini elettorali di riferimento di Udc e fittiani), ma anche in Lombardia.
Ora si comincerà ad entrare nel merito della composizione delle liste. Prima però c’è da risolvere lo stallo nel Lazio sulle Regionali. Lo scontro tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni è stato duro, ma a spuntarla dovrebbe essere alla fine Fabio Rampelli. Mentre tutti i leader correranno come capolista, per il tradizionale effetto traino.
Nel frattempo una nota diffusa da Raffaele Fitto informa: “Abbiamo depositato al Viminale il nostro simbolo Noi con l'Italia - Udc. Per noi non solo una formalità, per essere presenti sulla scheda il prossimo 4marzo, ma l’inizio di un percorso che da oggi ci vedrà impegnati sui territori per far conoscere soprattutto le proposte e le idee che il simbolo sintetizza”.
“Siamo all’interno della coalizione del Centrodestra - riafferma Fitto - con una nostra precisa identità: fatta di valori popolari, che si coniugano con quelli liberali, che vuole parlare alle famiglie, al ceto medio e al mondo produttivo e interpretare i loro bisogni, spesso mortificati e offesi da politiche estemporanee di mance, mancette e bonus”.
“Ora il centrodestra è compatto e unito!”, ribadisce Raffaele Fitto, “E mai come in questo caso erano i nostri elettori a chiedercelo. Per questo motivo, insieme a Lorenzo Cesa, abbiamo lavorato incessantemente, in queste ultime ore, per offrire al Paese una vera e concreta alternativa di Governo”.
“Con noi il Centrodestra è numericamente più forte e nelle condizioni di ottenere quella maggioranza che permetterà di dar vita ad un Esecutivo, che possa attuare i dieci punti del nostro programma, a partire dalle politiche nevralgiche di attenzione alla famiglia. In tal senso - conclude Fitto - l’obiettivo ambizioso di Noi con l'Italia - Udc di raggiungere il 6%, ora è decisamente più fattibile”.
Accordo trovato anche sul fronte della rappresentatività, conferma Lorenzo Cesa, presidente di NcI-Udc: "Eravamo certi che il presidente Berlusconi avrebbe riconosciuto la dignità e l’importanza dell’Udc-Noi con l’Italia”. Saremo il cuore liberale e Democratico Cristiano della coalizione di centrodestra. Nel giorno in cui si depositano i simboli noi siamo qui a difendere i valori dello scudocrociato”.
(gelormini@affaritaliani.it)