PugliaItalia
D'Ambrosio lettieri (CeRi): "Grecia e Gran Bretagna suonano la sveglia"
“Juncker è entrato a gamba tesa nella campagna per il referendum invitando i greci a votare per il "Sì". E il popolo greco ha risposto votando in massa per il "No". Più che un no all’Europa, è un no a questa Europa", dichiara in una nota Luigi d’Ambrosio Lettieri (Conservatori e Riformisti italiani).
"Quel no - aggiunge Lettieri - al di là delle oggettive responsabilità della Grecia nell’approdo ad una crisi di sistema interna, non è solo una lezione di democrazia nel metodo. E’ la sveglia ad una Europa che pretende di vegetare su posizioni di rendita da un punto di vista culturale e politico, trasferendo sul piano economico-finanziario tutte le cattive prassi indicate dall’asse franco-tedesco, che affossano lo sviluppo, tagliano posti di lavoro, fanno chiudere le aziende, affamano i popoli".
"Se la Grecia da una parte non si lascia umiliare - prosegue il senatore - dall’altra c’è la Gran Bretagna di Cameron che suona la stessa sveglia, ma con un metodo infallibile: esempio e risultati. Accanto al rigore che si è tradotto nel taglio degli sprechi, ha avviato parallelamente misure liberali di drastico alleggerimento della pressione fiscale, innescando così una positiva corsa agli investimenti internazionali e la rinascita del mercato interno".
"Da tempo sollecitiamo il nostro presidente del Consiglio a intraprendere la stessa strada, tagliando la spesa pubblica improduttiva e abbassando le tasse, oltre a chiedere con forza un cambiamento di passo a Bruxelles, esigendo una rinegoziazione dei vincoli che strangolano la nostra economia".
"Ma Renzi - conclude d'Ambrosio Lettieri - nuota nel mare della inconsistenza, pur partecipando l’Italia in maniera consistente al fondo cosiddetto salva-Stati. Un esempio ne è proprio la Grecia”.