Giovedi 14 Aprile, dalle ore 16,30 sino alle ore 20,30, Piazza San Ferdinando (Bari) maratona oratoria non stop organizzata dal Comitato Referendario "Bari Stop Trivelle" (costituito dai Consiglieri Comunali CARRIERI-MELCHIORRE-DIPAOLA-MELINI-ROMITO-FINOCCHIO e da altri 20 fondatori).
Interventi di 30 secondi di politici, giornalisti cittadini e ambientalisti a sostegno delle ragioni del SI al referendum del 17 Aprile, intervallati da musica e spot. Microfono aperto a tutti coloro che vogliono lanciare il loro appello referendario in 30 secondi.
Si conclude con questa manifestazione, il ciclo di iniziative intrapreso oltre 50 giorni fa dal Comitato Referendario "BARI STOP TRIVELLE" che -in totale autotassazione- ha affisso oltre 50 manifesti referendari, distribuito oltre 10.000 volantini, collocato 2 striscioni in luoghi simbolo di Bari, costituito comitati a MOLA-MONOPOLI-NOCI-CISTERNINO-ALTAMURA.
Ma sono tantissime le iniziative a sostegno innanzitutto della partecipazione al voto referendario, oltre a ribadire - nella maggior parte dei casi - le ragioni del SI': dal FAI - Fondo Ambiente Italiano a gruppi spontanei e associazioni, come quello sollecitato dall'ANCI (nota correlata), composto da soggetti attivi nell'attività amministrativa dei Comuni pugliesi.
E non manca il riferimento anche a Papa Francesco di Beppe Bratta, presidente del Distretto La Nuova Energia, da poco riconfermato alla guida dell’organizzazione che rappresenta gli operatori della green economy in Puglia: "Le ragioni per votare sì sono tante. In primis, il pericolo di sversamenti di petrolio in mare con ingenti danni alle spiagge e al turismo o l’alterazione della fauna marina per l’uso dei bombardamenti con l’aria compressa. Ma soprattutto è in gioco il modello di sviluppo energetico del Paese, che vede in contrapposizione la lobby delle fossili e un modello democratico e diffuso che coinvolge migliaia di professionisti qualificati e PMI, in grado di creare ricchezza distribuita e sostenibile per il territorio".
"Attualmente in Italia - aggiunge Bratta - ci troviamo di fronte ad una incomprensibile mancanza di strategia, nonostante i recenti accordi sul clima presi a livello mondiale nell’ultima Cop21 di Parigi e le scelte di decarbonizzazione che molti Paesi stanno portando avanti. In questi 26 mesi di Governo Renzi abbiamo registrato un atteggiamento ostile nei confronti delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, che ha contribuito a mettere in ginocchio un settore che da tre anni sta registrando perdite per decine di migliaia di posti di lavoro".
"Persino Papa Francesco - prosegue Bratta - lo sottolinea nella sua appassionata enciclica “Laudato Si’” dove, affrontando il tema del rispetto dell’ambiente, esorta alla ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, sottolineando che«[…] abbiamo bisogno di un confronto che ci unisca tutti, perché la sfida ambientale che viviamo, e le sue radici umane, ci riguardano e ci toccano tutti».
"È nostro preciso dovere, dunque, recarci alle urne ed esprimere il nostro disappunto nei confronti delle lobby petrolifere. La partita si giocherà a partire dal 17 aprile - conclude Bratta - con l'auspicio di avviare un confronto con il Governo per una seria strategia energetica e superare la cappa di silenzio mediatico: dobbiamo ridare respiro alle politiche energetiche, industriali e agricole per rilanciare un modello di sviluppo che attualmente sembra essersi inceppato"
Il Comune di Bari, intanto, informa che in occasione della consultazione referendaria di domenica 17 aprile - dalle ore 7,00 alle ore 23,00 - è stato istituito un servizio di trasporto gratuito per persone con problemi di deambulazione, che non potessero essere in grado di raggiungere autonomamente il seggio elettorale.