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Dalla Puglia a RSM Petrocelli e il modello Università per una coscienza civile
Covid-19, il Rettore pugliese dell'Università di San Marino, Corrado Petrocelli, annuncia emolumenti decurtati per favorire riduzione delle tasse universitarie.
Di seguito la lettera aperta inviata agli studenti dal Magnifico Rettore dell'Università di San Marino, il pugliese e barese, Corrado Petrocelli, con la delibera degli organi di governo dell'Università, per decurtare gli emolumenti col fine fi favorire la riduzione delle tasse studentesche e per solidarietà verso la comunità sannarinese.
"Non è stata una decisione facile - ha detto il Rettore Petrocelli - ma è stata assunta dagli organi di governo all’unanimità. È il nostro modo, la nostra idea di essere Università, una comunità coesa solidale e al tempo stesso aperta, pronta al confronto, a curare le esigenze del territorio in cui è immersa, come quelle delle coscienze dei singoli da formare".
"Questo perché loro saranno i cittadini, prima ancora che lavoratori, di domani - ha sottolineato ancora il professor Petrocelli che è già stato Rettore anche dell'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro" - e avranno bisogno di capire la complessità del mondo, di sviluppare il loro senso critico, per avere la possibilità di autodeterminare la propria esistenza".
"E poi - ha ricordato Petrocelli - dobbiamo essere di esempio: abbiamo dedicato seminari, discussioni, incontri, a riflettere tutti sulla coscienza civile, ora ci è sembrato il momento di cominciare a praticarla, a costruirla.
San Marino, lì 24 aprile 2020
Prot. n.821 /R/2020/CP/ms
Alle Studentesse e Agli Studenti dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino
DELIBERA DEGLI ORGANI DI GOVERNO DELL’UNIVERSITÀ: EMOLUMENTI DECURTATI PER FAVORIRE LA RIDUZIONE DELLE TASSE STUDENTESCHE E PER SOLIDARIETÀ VERSO LE NECESSITÀ DELLA REPUBBLICA SAMMARINESE.
Care Studentesse, cari Studenti,
nel corso delle sedute telematiche svoltesi mercoledì 22 aprile sia il Senato Accademico che il Consiglio dell’Università hanno, dopo lunga e partecipata discussione, all’unanimità approvato convintamente un provvedimento che riteniamo di grande significato e di cui dobbiamo e vogliamo rendervi partecipi.
È però necessario premettere alcune considerazioni.
1. L’attuale situazione di estrema difficoltà in cui si dibattono, insieme agli altri, in particolare Paesi come San Marino e l’Italia sta già determinando una serie di conseguenze rispetto a cui anche una istituzione come la nostra università, che è pubblica, e vede buona parte del proprio bilancio garantito da una erogazione statale, deve interrogarsi.
Infatti i provvedimenti emanati dal governo sammarinese (da ultimo il decreto legislativo 21 aprile n.63, specie art.13, cc.1 e 2) sono finalizzati a promulgare interventi di finanziamento straordinario per sostenere i quali si ipotizzano riduzioni di stanziamento sui vari capitoli di bilancio e persino, in nome del pubblico interesse, la possibilità di non riconoscere efficacia a contratti pubblici e a incarichi professionali. Naturalmente speriamo non si arrivi a tanto, ma che si debba pensare ad una riduzione della disponibilità budgettaria ad oggi sembra fuor di dubbio. Tale situazione ci ha indotto a dar prova di solidale responsabilità.
2. Ma c’è un’altra difficoltà, ugualmente, se non, per noi, ancora più rilevante.
È quella denunciata da molti studenti e dalle loro famiglie che spesso stentano in questo momento ad onorare la scadenza prevista per il pagamento della terza rata delle tasse e chiedono rateizzazioni o riduzioni o differimento dei termini, adesso anche attraverso una petizione ufficialmente sottoscritta da alcuni. Anche nei loro confronti vogliamo sentirci attivamente solidali.
3. Inoltre i provvedimenti emanati per i pubblici dipendenti cui sono soggette tutte le unità di personale tecnico-amministrativo dell’Università hanno determinato e determineranno una riduzione sensibile degli emolumenti percepiti. Quindi una parte della nostra comunità subisce una decurtazione del proprio stipendio. Ecco un altro aspetto che dovrebbe vederci tutti condividere gli stessi problemi.
4. Infine. Abbiamo tutti lavorato alacremente per verificare quanto è possibile risparmiare garantendo però sempre qualità e quantità, pur nei limiti imposti da ragioni di sicurezza, di tutte le attività istituzionali. Abbiamo subito realizzato forme alternative di didattica a distanza, e in via telematica si sono svolte anche le sedute di laurea e ora anche le sessioni di esami di profitto, ed in alcuni casi ciò ha richiesto persino maggior lavoro che nella norma; abbiamo adottato e stiamo adottando iniziative per curare i nostri studenti, ascoltarli, seguirne i percorsi, supportarli (basti vedere l’attività di Usmaradio, i questionari distribuiti, etc. etc.).
Al contempo non ha conosciuto soste la nostra attività, anche di ricerca e di collaborazione internazionale e con soggetti esterni, producendo effetti significativi come adesione a progetti europei e realizzazione di attività che hanno importanti ricadute benefiche sul territorio sammarinese (acquedotto, strade, produzione di mascherine speciali ad es. per i sordomuti, definizione di corsi, etc.). anche in questo periodo eccoci, dunque, pronti a fornire il nostro contributo.
Alla luce di tutto ciò Senato Accademico e Consiglio di Università hanno autonomamente deliberato di applicare a tutti gli emolumenti derivati da incarichi, cariche, contratti delle varie fattispecie, la riduzione del 10% quale segno tangibile del senso di responsabilità dell’università rispetto al momento di difficoltà e di solidarietà in particolare verso gli studenti e le loro famiglie. parte del significativo risparmio che deriverà da tale decurtazione sarà infatti utilizzato per finanziare la riduzione del 10% dell’importo della terza rata per gli studenti di tutti i corsi di laurea e la scadenza del pagamento sarà posticipata al 30 giugno.
Crediamo sia superfluo sottolineare il significato e la portata di una tale delibera che, ad oggi per quanto ci risulta, è unica nel panorama universitario.
È stata assunta all’unanimità in entrambi gli Organi Centrali di Governo e siamo certi che i destinatari di essa ne abbiano compreso e sposato le ragioni, mentre la comunità sammarinese e tutti gli studenti è auspicabile ne apprezzino le motivazioni profonde e lo sforzo profuso. Certo, siamo la piccola università di un piccolo Stato, ma abbiamo cercato di fornire un esempio significativo della nostra idea di comunità universitaria coesa e solidale, soprattutto in un momento così difficile. Una comunità che sappia non solo riflettere e discutere sulla coscienza civile, ma anche fornire una testimonianza concreta per costruirla.
Vi ringrazio per l’attenzione e Vi invio un caro saluto.
Il Rettore
Prof. Corrado Petrocelli