PugliaItalia

De Leonardis (FdI), interrogazione urgente sulla Daunia pattumiera di Puglia

Il testo dell'interrogazione del vicepresidente del Consiglio Reginale Puglia, Giannicola De Leonardis (FdI), al presidente Giunta Emiliano e all'Ass. Maraschio

Il vicepresidente del Consiglio regionale, Giannicola De Leonardis (FdI),  ha depositato un'interrogazione urgente sul progetto di un impianto di produzione di biometano e compostaggio finale da frazione organica di rifiuti solidi urbani (Forsu) a Troia. 

DeLeonardis Daunia pattumera

In funzione anche del proliferare di situazioni analoghe nell'intera Capitanata (provincia di Foggia), il che farebbe prospettare l'ipotesi decadente di un angolo di Puglia - abituato a fare storia e custodire bellezza - a rischio "pattumiera diffusa".

Il testo dell'interrogazione:

Gruppo Consigliare - Fratelli d'Italia  Regione Puglia

ALLA PRESIDENTE

DEL CONSIGLIO REGINALE - Bari

Oggetto: Progetto per la realizzazione di un impianto di produzione di biometano e compostaggio finale da FORSU a Troia

                                                                                            INTERROGAZIONE URGENTE

Il Consigliere regionale Giovanni De Leonardis

             PREMESSO CHE

Rifiuti

Una società operante nel ramo ha presentato all’Amministrazione Comunale di Troia un progetto per la realizzazione di un impianto di produzione di biometano (biogas) e compostaggio finale da FORSU (Frazione organica di rifiuti solidi urbani);

Mentre l’Amministrazione Comunale di Troia in una lettera aperta ai cittadini assicura che “la frazione organica, proveniente dalla raccolta differenziata, viene trasformata in biometano attraverso la biodigestione anaerobica. Non sono rifiuti speciali o tossici. E’ un processo che non produce inquinamento nell’aria, dei terreni, tantomeno acustico. Il residuo prodotto, sottoposto a processi di maturazione, è utilizzato in agricoltura come ammendante (compost)”, L’Associazione Italiana Medici per l’Ambiente (ISDE) afferma che la combustione del biogas comporta rischi ambientali e sanitari legati alla presenza di batteri patogeni, alte concentrazioni di metalli pesanti e composti organici tossici con successiva contaminazione del suolo, della catena alimentare ed emissione di inquinanti in atmosfera (diossine, formaldeide, benzene);

Per espressa comunicazione della locale Amministrazione Comunale, la società proponente ha individuato il sito ritenendolo ‘area strategica, baricentrico rispetto all’intero arco dei Monti Dauni. Troia è stata indicata come centro più popoloso tra i Comuni del potenziale bacino d’utenza e per l’alta percentuale di raccolta differenziata che la comunità riesce a raggiungere’;

                                                                                                   CONSIDERATO CHE

Sempre per ammissione della locale Amministrazione Comunale, “la frazione organica prodotta dal Comune di Troia (organico da raccolta differenziata, più stralcio e residui di potatura) non sarà sufficiente a sostenere le esigenze in ingresso per la produzione di biometano, e per questo si renderà necessario approvvigionarsi anche da altri centri, con incremento del flusso veicolare verso Troia. Percorsi extraveicolari, all’uopo definiti, permetteranno ai mezzi di trasporto e compattatori di non incidere sul traffico veicolare urbano”: un impegno che è tutto da verificare;

Rifiuti2

Analogo progetto era stato presentato dalla stessa società proponente ad altre Amministrazioni Comunali in provincia di Foggia, come quella di San Giovanni Rotondo, che ha espresso parere negativo;

Nessuno finora ho potuto visionare il progetto, a parte i consiglieri comunali che hanno formulato espressa richiesta e sono stati invitati a recarsi presso la sala giunta dell’ente in presenza di un tecnico, ma senza poter ottenere poi alcuna copia degli elaborati progettuali;

L’impianto verrebbe comunque collocato all’ingresso della città, vicino al centro abitato, con tutti i rischi che questa scelta comporta, comunque impattante per un territorio che ha ben altre vocazioni;

L’impianto insisterebbe su terreni di proprietà del Comune di Troia, ma non si è a conoscenza di un’analisi dei reali costi e benefici per la comunità;

Poco lontano, nel comune di Lucera, un altro impianto ha creato negli anni notevoli problemi alla collettività e all’ambiente, al punto da essere più volte attenzionato dall’autorità giudiziaria. E avrebbe presentato richiesta per una sua riconversione in uno stabilimento analogo a quello in itinere;

Non è stata fornita alcuna notizia sull’eventuale impatto dell’impianto sui terreni circostanti, alla luce della marcata vocazione agricola dell’area interessata, che potrebbe essere compromessa;

                                                                                              INTERROGA

discarica troia

Il Presidente della Giunta regionale Michele Emiliano e l’Assessore all’Ambiente Anna Grazia Maraschio per sapere:

-Se sono a conoscenza del progetto presentato dalla società in oggetto all’Amministrazione Comunale di Troia per la realizzazione di un impianto di produzione di biometano (biogas) e compostaggio finale da FORSU (Frazione organica di rifiuti solidi urbani);

-Se un nuovo impianto di produzione di biometano (biogas) e compostaggio finale da FORSU (Frazione organica di rifiuti solidi urbani) non comporti un rischio sia per l’ambiente che per la comunità circostante;

-Se sono a conoscenza dei costi e dei benefici per la collettività derivanti dall’insediamento di un tale impianto, nell’immediato e nel medio-lungo periodo;

-Se il progetto presentato all’Amministrazione Comunale è compatibile per il Piano Regionale dei Rifiuti in essere; 

Rifiuti Capitanata

-Se e come intendano intervenire a tutela della comunità e dell’ambiente di Troia, dei Monti Dauni e del territorio della provincia di Foggia.

Una scelta di tale impatto per la collettività non può essere adottata senza il necessario coinvolgimento della Regione Puglia. Per questo si richiede un immediato intervento, per valutare ogni aspetto del progetto presentato e scongiurare qualsiasi ripercussione negativa, non più tollerabile in un’area già fortemente penalizzata in passato e che non può diventare un centro di accoglienza indiscriminata di rifiuti per interessi privati.

Il Consigliere Regionale - Giovanni De Leonardis

Bari, 6 maggio 2021

(gelormini@gmail.com)

---------------------- 

Pubblicato sul tema: Rifiuti in Daunia, il sindaco Cavalieri replica a De Leonardis (FdI)