PugliaItalia
Decaro e Magrone per la OM
"Passo avanti fondamentale"
“E’ stato compiuto stasera un fondamentale passo avanti nell’ormai lungo percorso per salvare il lavoro degli operai Om, in attesa da quattro anni. E’ stata infatti individuata dal Ministero per lo sviluppo economico l’azienda che dà maggiori garanzie”. Lo ha detto il sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a conclusione dell’incontro tenuto al ministero per lo sviluppo economico col ministro Federica Guidi, sul progetto presentato da ‘LCV Capital Management’ per i siti industriali di Modugno e di Gioia Tauro.
All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, anche l’amministratore delegato di Invitalia, Enrico Arcuri, i presidenti delle Regioni Puglia e Calabria, Michele Emiliano e Mario Oliverio, il sindaco di Bari, Antonio Decaro, i segretari territoriali e nazionali delle organizzazioni sindacali.
“Oggi si tratta – ha continuato Magrone - di augurarci che l’opera del ministero e delle Regioni Puglia e Calabria giunga rapidamente all’accordo di programma previsto e segua passo passo l’iter esecutivo del complessivo progetto, anche con la collaborazione delle autonomie locali, come è sottolineato nel verbale d’intesa firmato stasera al ministero”.
La conclusione dei lavori di oggi ancora una volta, sostanzialmente, conferma la linea proposta sin dall’estate 2013 dal sindaco Nicola Magrone, con proposte operative per la reindustrializzazione tramite la collaborazione fattiva degli enti locali, a cominciare dal Comune di Modugno.
Il sindaco Antonio Decaro, dopo l'incontro ha dichiarato: “Oggi, da sindaco di Bari e dell’area metropolitana, ho sottoscritto l'accordo preliminare con la Regione Puglia e il Ministero dello Sviluppo Economico per l'insediamento della Lcv Capital Management che investirà 80 milioni di euro nello stabilimento della Om carrelli elevatori di Modugno e sul sito calabrese di Gioia Tauro con un dato occupazione importante: tra i due siti si dovrebbero raggiungere più di 1400 posti di lavoro nel giro di qualche anno, tra nuove assunzioni e il riassorbimento dei lavoratori in mobilità".
"Si chiude una vicenda che va avanti dal 2011 che ha interessato la sorte di 194 lavoratori che ci auguriamo da oggi possano tornare a guardare con più fiducia al futuro, insieme alle loro famiglie. La LCV produrrà sia a Bari che a Gioia Tauro automobili innovative dal punto di vista tecnologico e la nuova produzione si inserirebbe in un'area che si è già caratterizzata nel settore dell'automotive".
"Questo risultato - ha concluso Decaro - potrebbe oggi rappresentare un'occasione concreta di sviluppo dell'area industriale di Bari, che, nonostante le attuali difficoltà economiche, è la realtà più importante dell'Adriatico e del Mezzogiorno".
(gelormini@affaritaliani.it)