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DIA 30anni di contrasto alle mafie
La mostra itinerante a Lecce e Bari

A Palazzo della Città Metropolitana di Bari le celebrazioni del 30° anniversario della DIA - Direzione Investigativa Antimafia.

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, ha partecipato al taglio del nastro della mostra fotografica “Antimafia Itinerante”, nella Sala del Colonnato del Palazzo della Città Metropolitana di Bari, nell’ambito delle celebrazioni del 30° anniversario della Direzione Investigativa Antimafia, alla presenza del Direttore della DIA, Maurizio Vallone, del sindaco di Bari e della Città Metropolitana, Antonio Decaro

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“Vedo scorrere tutta la mia vita in questa mostra. Questa istituzione - ha ricordato Emiliano - nacque da una intuizione di Giovanni Falcone, quando era il direttore generale degli Affari Penali presso il Ministero della Giustizia. Fu una scelta complessa. Nacque la DIA assieme alla Direzione Nazionale Antimafia, e per la prima volta si riorganizzava e si mettevano delle norme precise per evitare che le stesse forze di polizia e gli stessi magistrati si occupassero di qualunque tipo di reato”.

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“L’istituzione della Dia -ha proseguito Emiliano - fu un passaggio fortissimo, perché fino a quel momento c'era l'idea che chiunque si dovesse occupare di qualsiasi cosa. Da quel giorno l'Italia, anche grazie a queste intuizioni, è diventato nel mondo il Paese di riferimento dal punto di vista della tecnica di contrasto alle mafie. Grazie alla mostra ho appreso che esiste un sistema di coordinamento di tutte le polizie del mondo, nei confronti della ‘ndrangheta; è una cosa che mi tranquillizza, perché la ‘ndrangheta ha una capacità di internazionalizzazione che non ha precedenti".

"È probabilmente la mafia più pericolosa del mondo. E il fatto che le polizie scambino informazioni, dati, prove, nomi, impronte, eventi, riflessioni - ha concluso Emiliano - è di fondamentale importanza. L'organizzazione delle investigazioni segue il rafforzamento della capacità operativa di queste organizzazioni criminali ed è un lavoro che non finisce mai e che deve sempre portarci ad essere avanti alle organizzazioni mafiose e mai dietro”.

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L’esposizione, che ha fatto tappa anche a Lecce, ripercorre attraverso foto, immagini e cronache dei giornali, i trent’anni di storia e di passione delle donne e degli uomini della DIA nell’azione di contrasto alle mafie.  La mostra sarà aperta fino a venerdì 25 febbraio.

(gelormini@gmail.com)