Il consigliere del M5S Cristian Casili interviene con una nota dopo la decisione dell'Ager, ufficializzata nei giorni scorsi, di smaltire nel sito di Burgesi i rifiuti in uscita dal biostabilizzatore di Poggiardo e Cavallino. Rifiuti che prima venivano inviati nei siti fuori provincia, soprattutto in quello di Massafra, che sembra aver raggiunto la sua capienza massima.
"La discarica di Burgesi è uno dei fallimenti conclamati della Regione Puglia: un monumento all'inconsistenza degli annunci del governatore Michele Emiliano. Ricordiamo tutti le promesse, le passerelle sul sito, le parole roboanti del presidente che, in favore di telecamere, annunciava chiarezza, celerità e fondi per bonificare una delle discariche più pericolose e inquietanti della regione. Parole vuote. Non è rimasto neanche l'eco di quegli annunci. E oggi al danno si aggiunge la beffa”.
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“Senza alcuna pianificazione - continua Casili - la soluzione trovata è una ripartizione iniqua che farà diventare Burgesi la pattumiera del Salento. Non solo. La gestione dei rifiuti in Puglia, priva di ogni elementare strategia, è così fallimentare che l'Agenzia è costretta a smistare questo smaltimento in una discarica, su cui ci sono ombre enormi in merito alla presunta presenza di rifiuti tossici tombati all'interno e su cui non è mai stata fatta pienamente chiarezza, nonostante le preoccupanti analisi dell'Arpa e le rassicurazioni di Emiliano".
"Una ulteriore beffa per la comunità di Ugento, Presicce e Acquarica, che ha già pagato un caro prezzo ambientale e sanitario e che merita rispetto e considerazione. La Regione sblocchi immediatamente i fondi destinati a mettere in sicurezza il sito - conclude Csili - e faccia subito chiarezza su Burgesi. Il territorio è stanco delle chiacchiere".
(gelormini@affaritaliani.it)
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