PugliaItalia

Discarica rifiuti ferrosi, Damascelli (FI): “Bomba ecologica a Bitonto"

La protesta del consigliere Damascelli (FI) sul dietrofront della Città Metropolitana relativo al "diniego" per la discarica di rifiuti ferrosi a Bitonto

Tensioni in V Commissione Ambiente del Consiglio Regionale in merito all'ipotesi di realizzazione di una discarica di rifiuti ferrosi, che dovrebbe sorgere nell'agro di Bitonto, cuore della produzione agricola locale, soprattutto olivicola. Promotore dell'incontro il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli, che ha registrato anche la partecipazione del sindaco di Bitonto, di un funzionario dell’Arpa Puglia e di numerose associazioni molto attive nella tutela ambientale.

Damascelli bandiera Marò
 

 

"Il progetto, presentato dalla società FerLive - ricorda Damascelli - aveva ricevuto dinieghi dalla Città Metropolitana che, inaspettatamente, è ritornata sui suoi passi, revocando il suo precedente parere negativo e concedendo illogicamente una proroga dei termini della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA)".

 

"Proprio la Città Metropolitana, che tanto avrebbe avuto da chiarire in merito a questo bizzarro dietrofront - precisa il consigliere FI - non solo non si è presentata - nella persona del sindaco/presidente Antonio Decaro - ma non ha neppure inviato un suo rappresentante delegato. Un’assenza ingiustificata che di rado si verifica nelle Commissioni consiliari della Regione e che desta legittimi sospetti”.

 

Bitonto cortili3
 

"Una vera bomba ecologica - prosegue Damascelli - decisamente incompatibile con l’ambiente circostante: la zona individuata per l’insediamento del sito dista pochi chilometri dall’abitato della frazione bitontina di Palombaio, che conta circa tremila residenti e si estende in una ampia zona pianeggiante coltivata ad ulivi che danno frutti pregiati da cui si ricava l’olio extra vergine di oliva a Denominazione di Origine Protetta (DOP) “Terra di Bari”. Non solo: l’Arpa Puglia ha espresso parere negativo sulla base delle prescrizioni contenute nel Piano Regionale di Gestione Rifiuti Speciali, che destina le sole aree industriali all'insediamento di impianti di smaltimento. E non è certamente questo il caso".

rottami ferrosi
 

 

"L’iter di concessione della VIA - sottolinea Damascelli - parte nel 2011, con la pronuncia di compatibilità ambientale emessa dalla ex Provincia di Bari a favore del progetto presentato dalla società in questione. Nel 2013, però, la Città Metropolitana nega l’istanza di Aia. La FerLive, allora, impugna la determina di diniego. Il Tar dà ragione alle istituzioni e dichiara inammissibile il ricorso della società".

 

"In Commissione ci aspettavamo di avere lumi e chiarezza - conclude Damascelli - ma il silenzio della Città Metropolitana può essere interpretato in modo molto eloquente. Una cosa è certa: continueremo a combattere per difendere la salute della comunità e l’integrità ambientale del nostro territorio, e chiediamo alla Città Metropolitana di ritirare il provvedimento del 14 giugno scorso con cui, a sorpresa e cambiando totalmente idea, ha concesso la proroga della VIA".

 

(gelormini@affaritaliani.it)