Due brindisini nell'Orchestra
Nazionale dei Licei Musicali
Da Brindisi due musicisti per per la costituzione del primo nucleo dell’Orchestra Nazionale dei Licei Musicali Italiani,
di Maria Antonietta Epifani
A conclusione di un anno carico di soddisfazioni, un ultimo riconoscimento importante per il Liceo Durano di Brindisi. Selezionati tra i giovani talenti presenti in 24 licei musicali di 15 regioni italiane (solo 60 ragazzi individuati in tutta Italia), due eccellenze del Durano, Giulia Epifani (violinista) e Matteo Palma (clarinettista), hanno preso parte al Laboratorio Orchestrale per la costituzione del primo nucleo dell’Orchestra Nazionale dei Licei Musicali Italiani, tenuto nel Castello Caetani di Sermoneta.
Una settimana di musica e per la musica sotto la guida dei maestri: Francesco Di Peri (Direttore d’orchestra), Claudio Mandonico (sezione Archi), Giovanni D’Auria (sezione Fiati) e Paolo Favorido (sezione Percussioni).
Un’esperienza unica nello scenario pedagogico italiano, l’orchestra sinfonica è stata scelta come organico di riferimento dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici del MIUR, dalla Rete Nazionale dei Licei Musicali e Coreutici e dalla Fondazione Campus Internazionale di Musica.
Il laboratorio è nato come esperienza orchestrale con carattere professionalizzante; infatti, agli studenti che hanno partecipato, è stato rilasciato un attestato valido per il riconoscimento di crediti formativi e dell’Alternanza Scuola Lavoro per un totale di 50
Nel Castello Caetani di Sermoneta, a conclusione del Festival Pontino, l’Orchestra Nazionale dei licei italiani si è esibita con un programma interessante ed emozionante, un percorso musicale partito dal Settecento e approdato nel contemporaneo.
Il concerto è iniziato con una composizione della tradizione operistica italiana, l’Ouverture 'Edipo a Colono' di Sacchini, cui hanno fatto seguito due pagine indicative della letteratura sinfonica europea: il primo 'movimento della Prima Sinfonia e il secondo movimento della Settima Sinfonia di Beethoven, intervallati dal celebre Cigno per violoncello e orchestra di Saint-Saëns, brano significante la poetica musicale dell’800.
La seconda parte della serata è stata interamente dedicata a Ennio Morricone; alcune sue celebri colonne sonore hanno catturato l’attenzione del pubblico. Il giovane Luca Marino, ospite d’onore, è stato l’interprete del Gabriel’s oboe tratto da Il buono, il brutto e il cattivo.
La musica è un forte ed efficiente sistema comunicativo con il potere di coesione fra persone sconosciute, ma unite da una comune finalità, che si ritrovano a percorrere piacevolmente insieme un tratto di vita. Proprio questo ha affascinato i due alunni del Durano che sono stati catturati dall’esperienza fulltime che li ha visti coinvolti.
Da sottolineare che la politica culturale che contraddistingue e caratterizza il Liceo Durano, è sostenuta e orientata sul “fare musica insieme”, individuando in questa attività un valore educativo e formativo che ha prodotto risultati eccezionali anche da un punto di vista di crescita umana. Ancora una volta, questo istituto ha regalato al territorio brindisino soddisfazioni e apprezzamenti, a dimostrazione che quando s’investe in talento e professionalità, il successo non tarda a venire.
Riccardo Muti ha più volte ripetuto che il suonare insieme è educazione alla convivenza civile e al rispetto degli altri, poiché la conoscenza e la pratica della musica rendono un popolo migliore e più sensibile. Queste le buone pratiche di una buona scuola che il Durano porta avanti già da diversi anni.