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Elbano de Nuccio: 'Spalmare debito fiscale imprese in 20 anni'
La proposta di Elbano de Nuccio, Presidente Commercialisti di Bari e unico membro italiano IFAC, da agganciare a premialità in funzione tempi pagamento.
“Un accordo tra Fisco e imprese per spalmare i loro debiti tributari consolidati al febbraio 2020 in 20 anni, a partire dal primo gennaio 2021, con un meccanismo di premialità volto a riconoscere una riduzione del debito tributario delle aziende, in misura inversamente proporzionale alla tempistica di pagamento”.
La proposta di Elbano de Nuccio, presidente dell’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bari e unico membro italiano del board di IFAC (International Federation of Accountants), è stata rilanciata durante ‘Maratona con i manager’, la manifestazione organizzata in streaming dalla CIDA (la Confederazione dei dirigenti e delle alte professionalità).
Invitato a esporre la sua proposta de Nuccio ha evidenziato come “lo Stato inizierebbe a incassare immediatamente i propri crediti, potendo così sostenere l’enorme sforzo finanziario in atto e, al contempo, si darebbe ossigeno ai bilanci societari oberati dai debiti”.
“Del maxi-debito fiscale spalmato in più di 20 anni - ha ricordato de Nuccio - esiste già un precedente normativo in ambito calcistico, quello della Lazio. Il provvedimento rappresenterebbe una ghiotta e irripetibile occasione per dare ossigeno ai bilanci societari oberati dai debiti con un meccanismo di premialità volto a riconoscere una riduzione del debito tributario della società, in misura inversamente proporzionale alla tempistica di pagamento, in pratica prima paghi e più risparmi".
"Se un debito venisse pagato prima dei vent’anni, ad esempio in 15 - ha sottolineato de Nuccio - l’erario potrebbe riconoscere uno sconto del 20% di sconto, in 10 anni del 30% e così via. Con la concessione di rateizzazioni più lunghe per il pagamento dei debiti fiscali, ci sarebbe l’evidente vantaggio anche per l’erario che inizierebbe ad incassare immediatamente i propri crediti, con conseguenti benefici per la liquidità del bilancio statale, scongiurando il rischio di mancato recupero dei crediti tributari per effetto del fallimento dei contribuenti".
"È necessario, però, accompagnare questa proposta - ha precisato de Nuccio - con la semplificazione delle procedure per incentivare l’adempimento spontaneo dei contribuenti pianificando una riduzione del carico fiscale, che pesa sulle famiglie e sulle imprese, attraverso l’introduzione di una flat tax in modo da disegnare una riforma che garantisca equità e progressività".
"L’introduzione di misure volte a risolvere problemi strutturali del nostro assetto produttivo - ha proseguito - potrebbe avvenire più agevolmente in questo periodo, grazie al rilassamento degli occhiuti controlli sovranazionali e al venir meno di una serie di vincoli imposti dall’Unione Europea, confezionando provvedimenti innovativi e coraggiosi che siano improntati a una visione finalmente strategica del nostro assetto industriale”.
‘Maratona con i manager’ è stata concepita da CIDA come una piazza virtuale per raccontare le esperienze di manager nella fase acuta del Coronavirus e proporre al Governo un’interlocuzione nella programmazione della Fase 2.
(gelormini@affaritaliani.it)