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Elezioni Bari, candidatura Michele Laforgia: spiragli nel PD

9 dirigenti del PD di Bari hanno scritto una lettera appello pubblica per favorire la convergenza sulla candidatura Laforgia e scongiurare indicazioni esterne.

Sono 9 i dirigenti del PD di Bari che hanno scritto una lettera appello pubblica, in cui si pone con garbo una domanda forse banale: se non c’è convergenza unitaria dentro al partito - come è evidente da tre mesi - su un candidato del PD per le prossime amministrative, perché si vuole ricorrere ad un nome esterno calato dall’alto anziché convergere su Michele Laforgia?

Il testo della nota:

Lettera appello dirigenti PD sulle amministrative di Bari.

Consapevoli del valore simbolico che queste elezioni amministrative avranno a livello nazionale, con ostinazione in questi mesi abbiamo cercato di creare confronto e ragionare sulle varie candidature sin qui emerse. Al centro, la necessità di tenere unita la coalizione e fare sintesi su un nome che potesse rappresentarla.

Trascorsi due mesi da quando il PD ha congelato la possibilità di una sua proposta unitaria, senza passi avanti, né indietro da parte di nessuno, abbiamo dovuto rimandare la convocazione dell‘assemblea cittadina in attesa di un chiarimento nazionale con i 5 Stelle. Al momento senza esito e non sappiamo per quanto tempo.

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Se la sintesi unitaria su un nome del PD non ha avuto sbocchi perché non c’è accordo, per quali ragioni si propone un nome esterno (nello specifico quello di Vito Leccese ex capo di Gabinetto del Sindaco) piuttosto che convergere su quello già in campo dell’avvocato Michele Laforgia? Quali sono le ragioni? Non si comprende.

Senza la sintesi su un nome del PD noi pensiamo che, a questo punto, il Partito Democratico abbia innanzitutto il dovere di tenere unita la coalizione e di assumere il ruolo di federatore della coalizione, e per questo dovrebbe riunire subito il tavolo della coalizione invitando l’unico candidato in campo, ovvero l’avvocato Michele Laforgia per un confronto politico, che faccia fare un passo avanti alla coalizione nell’interesse della città. Ascoltiamoci, confrontiamoci e troviamo una intesa politica.

Noi pensiamo che questa proposta goda del sostegno di una significativa parte di elettori del PD e del centrosinistra e possa rappresentare bene comune, valori e principi, su cui lavorare per il futuro di Bari.

La strada per uscire dall’impasse non può essere quella di altri nomi esterni imposti dall’alto, ma quella dell’unità di tutta la coalizione che raccoglie tutte le forze politiche e sociali di opposizione alle destre. Questo è un appello aperto a chiunque lo voglia sottoscrivere.

Primi firmatari:

Titti De Simone (presidente PD e componente della direzione nazionale)

Nicola Biancofiore (segretario circolo PD Municipio II e delegato del Sindaco ai diritti civili)

Gianni Giannini (ex assessore regionale PD)

Mario Loizzo (ex presidente consiglio regionale e componente assemblea provinciale PD)

Antonella Morga (componente dell’assemblea cittadina e nazionale PD)

Paola Pellecchia (componente della segreteria cittadina del PD)

Anna Rossiello (componente assemblea cittadina PD)

Sabino Scaringello ( segreteria circolo PD Municipio II)

Sabino Zinni (ex consigliere regionale e componente assemblea regionale Pd)

Seguono le firme di altri iscritti dei circoli (working progress)