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Elezioni Nardò, Boccia (Pd): 'Le ipocrisie non aiutano a superare i rancori'

Francesco Boccia, deputato e responsabile Enti locali del PD, commenta il caso Nardò. La reazione di Dario Stefàno, auto-sospeso dal PD..

Francesco Boccia, deputato PD e responsabile Enti locali della Segreteria nazionale, interviene sul caso Nardò e sulle prese di posizione 'contraddittorie' nella coalizione centrosinistra, che dovrebbe presentarsi non del tutto unita all'appuntamento elettorale di ottobre, per il rinnovo dell'Amministrazione locale: fin qui guidata da Pippi Mellone (centrodestra).

Carlo Falangone accordo Pd 2

Nella vicenda Stefàno-Emiliano "C'è un'ipocrisia di fondo - ha detto Boccia in un'intervista al CdM - quella di chi interviene in questo dibattito al di fuori delle mura del Partito Democratico, pur vivendo ancora con i seggi del PD. E a questi si è legato anche il senatore Stefano. Mi dispiace".

"Così come ho sperato che non si autosospendesse un anno fa, quando era scomparso dalla campagna elettorale per le regionali, impegnato a impedire la candidatura di Michele Emiliano insieme a Teresa Bellanova e Ivan Scalfarotto, poi giudicati senza appello dai pugliesi - ammonisce Boccia - così mi auguro che non lo faccia oggi. Il problema è che c'è tutto un mondo di impiegati della politica, che hanno fatto di tutto per impedire a Emiliano di candidarsi e al PD di vincere. Non vorrei che si tornasse a quel punto".

Emiliano Boccia2

"Il PD in Puglia è l'asse della maggioranza di Emiliano - ha sottolineato Francesco Boccia - ma solo gli ipocriti possono pensare che il PD, dopo la distruzione della coalizione di centrosinistra - fatta da Renzi e da coloro che lo hanno seguito - possa vincere le elezioni da solo. Emiliano ha dovuto costruire una coalizione parallela, perché il centrosinistra non esisteva più. Questa contraddizione ce l'abbiamo in tutta Italia. E lo dico alle anime belle. Quelle a cui piace uscire dalla tana quando non c'è da combattere".

"Avrei voluto vedere in prima linea, in campagna elettorale un anno fa - ha ribadito Boccia - quelli che oggi danno addosso a Emiliano per un post. Invece, erano in salotto a sperare che si perdesse contro Fitto e FDI. C'è un pezzo di classe dirigente che preferisce perdere".

Minerva stefano

E ancora sulla vicenda Nardò, Boccia ha ricordato "A chi si è autosospeso, che Carlo Falangone (candidato sindaco di centrosinistra ndr) e il consigliere comunale PD di Nardò, Siciliano, non hanno sostenuto Emiliano alla Regione; né hanno sostenuto Stefano Minerva, sindaco di Gallipoli, uno dei nostri giovani migliori, alla presidenza della Provincia di Lecce".

"Nessuno, allora, ha fatto polemiche. Eppure erano posizioni gravi. Ma nonostante tutto, il PD sostiene e voterà Falangone. La cosa grave è che il senatore Stefano ha strumentalizzato una vicenda tutta locale, che è figlia di storie locali che non dovrebbero esserci, ma che vanno rappresentate per quello che sono: rancori personali che vanno superati". 

dario stefano ape

La reazione di Dario Stefàno arriva a stretto giro di intervista: "Il PD dica con chiarezza da che parte sta, senza menare il can per l'aia", ha dichiarato Stefàno.

"Sull'influenza di Michele Emiliano, Francesco Boccia racconta fiabe, fa racconti fantasiosi. Mi chiedo - ha aggiunto il senatore salentino -se il segretario del PD, Enrico LETTA, la pensi nello stesso modo".

Secondo Stefano, alle ultime elezioni regionali in Puglia, "Proprio intorno a Boccia in molti hanno operato in una zona grigia, con l'obiettivo di lavorare per un PD che fosse l'anello debole della coalizione. Il fatto che componenti della segreteria dell'allora ministro abbiano votato la lista Con e invitato a farlo è storia facilmente documentabile, almeno in Salento"

(gelormini@gmail.com)

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Pubblicato sul tema: Puglia, Emiliano appoggia il sindaco di Nardò. Rivolta Pd: "E' di ultradestra"

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