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Elezioni, prime candidature del PD in Puglia: la dichiarazione di Emiliano

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. commenta a caldo le prime candidature del PD, che vedono coinvolti C. Stefanazzi, L. Capone, R. Piemontese

"Raffaele Piemontese appena 41 enne è l’enfant prodige del PD pugliese al quale affidai nel 2015 la più politica delle deleghe di giunta, quella al bilancio, per poi diventare nel 2020 vice presidente della Regione, un ruolo che ha svolto con grande efficacia. In Capitanata ha assicurato al PD e a tutta la coalizione competenza e proprio questa gli è stata riconosciuta con una elezione plebiscitaria. Fatto assai significativo come per Loredana Capone a Lecce. In liste spesso composte in altre regioni da soggetti senza particolare consenso personale, si tratta di un contributo che a malincuore la mia giunta ha dovuto offrire alla causa".

"Piemontese sostituisce il più prestigioso e importante dei deputati pugliesi, Michele Bordo, al quale Raffaele deve moltissimo sin da quando, appena sedicenne, entrò nel PD svolgendo tutta la gavetta da consigliere comunale e da segretario cittadino e provinciale. Un curriculum che premia le giovani generazioni e la militanza più vera e difficile. Michele Bordo assieme alla segretaria provinciale Lia Azzarone dovrà supplire in caso di elezione al nuovo ruolo nazionale di Raffaele".

"Capolista al senato c’è Francesco Boccia, la cui carriera politica, al pari di quella di Antonio Decaro, comincia nel 2004 nella nuova giunta di centrosinistra del Comune di Bari. Quella giunta sembra oggi con ogni evidenza una squadra del livello quasi di un governo nazionale. Francesco Boccia come Claudio Stefanazzi ed Enrico Letta era uno dei migliori Prodi boys in circolazione". 

"Francesco nel 2005 perse di pochissimo le primarie con Nichi Vendola e dall’interno della nostra giunta contribuì con generosità alla sua vittoria. Senza la straordinaria e inaspettata vittoria al Comune di Bari nel 2004 e senza l’impegno di Francesco Boccia che partecipando alle primarie ha consentito alla nostra coalizione di rimanere unita, sarebbe stata impossibile la conquista della Regione Puglia. Nessuno avrebbe mai creduto allora che avremmo governato per quattro mandati consecutivi il Comune di Bari e la Regione Puglia e poi, a seguire, la stragrande maggioranza delle città e dei capoluoghi pugliesi".