PugliaItalia
Emiliano fa gli auguri e avverte
'Finita la civiltà del carbone'
“Questi primi sei mesi di governo della Regione Puglia sono stati davvero straordinari, durissimi ma anche pieni di auspicio per il futuro”, così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenendo alla conferenza stampa di fine anno, insieme con gli assessori e lo staff della presidenza.
“Abbiamo dovuto affrontare - ha ricordato Emiliano - questioni molto complesse di natura ambientale, organizzativa e finanziaria. Abbiamo dovuto difendere la bellezza del nostro mare, della nostra terra, abbiamo dovuto difendere posti di lavoro e fare proposte per rilanciare la produzione industriale, agricola, per rilanciare il turismo e il commercio. Abbiamo ottenuto risultati interessanti, dal punto di vista dell’incremento occupazionale, insieme a tutto il paese sia ben chiaro e non certo per merito esclusivo della Regione Puglia, ma certamente l’attività di sostegno fatta negli anni, e proseguita in questi sei mesi, nei confronti del sistema delle imprese, ha consentito di rafforzare la speranza di uscire dalla crisi in fretta e bene. Questo è lo scopo fondamentale del nostro compito, quello cioè di assicurare alle giovani generazioni la possibilità di prendere in mano il loro destino e di proseguire quello che noi siamo riusciti a fare”.
Emiliano si è soffermato anche sulle criticità: “Abbiamo anche di fronte alcune minacce che si chiamano Xilella, carbone, pm10, smog, disoccupazione e sanità non ancora efficiente. Ci stiamo concentrando moltissimo su questi obiettivi”.
Ha ricordato come Bari fosse abituata a ritrovarsi tra le città in continuo sforamento degli indici di guardia del PM10, e come oggi sia scomparsa da quell'elenco, mentre altre grandi città continuino a soffrire mprobabili soluzioni "a targhe alterne", guardando al modello Bari ed alla rivolouzione avviata nella cosiddetta mobilità urbana.
Ha sottolineato come su Taranto siano stati presi impegni di portata "gigantesca" nel consesso internazionale di Parigi, per sovvertire il vero macigno che da decenni è l'incubo dell'intero pianeta: "Quella civiltà del carbone, che con le sue polveri sta uccidendo la Terra". Uno sforzo che interessa non solo la Puglia, ma coinvolge l'Italia e l'Europa in maniera trasversale e che avrà bisogno di tutto il sostegno dei cittadini di Taranto e di quanti hanno a cuore il futuro dei propri figli e dei figli dei loro figli.
In tal senso va anche la proposta fatta per segnare, in una svolta "sostenibile" la faccenda dell'approdo sulla costa pugliese del gasdotto TAP, che con la soluzione brindisina darebbe il "la" a una vera e propria sinfonia del cambiamento eco-compatibile a "emissioni ridottissime". Motivo per cui il Governo farebbe bene a valutarne tutte le virtuose conseguenze e a farne proprie le ragioni di un'applicazione diffusa.
Infine, una precisazione anche sul Piano di riordino ospedaliero, che sarà varato a giorni, e che dovrà necessariamente riequilibrare la distribuzione territoriale dei posti letto disponibili. A partire dalla provincia di Foggia - che attualmente registra il maggior rapporto tra posti letto e popolazione residente, con indici di ospedalizzazione sproporzionti, e nonostante ciò il maggior esedo per di ricoveri e interventi in altre regioni. Situazione che rende un lusso non più giustificabile la permanenza di ospedali poco distanti dal Polo foggiano, che con l'innesto universitario sta crescendo in eccellenza di servizi e ricerca. Anche per questo - ha anticipato Emiliano - abbiamo deciso di scommettere sui risultati promessi dal Rettore, Maurizio Ricci, indicando il complesso ospedialiero-universitario degli Ospedali Riuniti di Foggia, per l'istituzione della nuova struttura di Cardiochirurgia, nonostante l'altro polo d'eccellenza in Capitanata, la Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, fosse già pronta ad accogliere il servizio senza alcun onere d'impianto per la Regione.
“Vorrei ringraziare - ha poi aggiunto il Presidente - tutti i cittadini per come si stanno ponendo di fronte all’amministrazione, in termini cioè sempre collaborativi, critici e aperti. Devo ringraziare anche tutti i miei collaboratori a partire dagli assessori e dai dirigenti. Ma a dir la verità, vorrei dire un grazie a tutti i pubblici dipendenti della Puglia, quelli dei comuni, quelli delle scuole, della sanità, un grazie sentito perché stanno riuscendo a fare il loro dovere anche in presenza di scarsità di mezzi”.
Infine il salto di prospettiva del Presidente Emiliano, con gli auguri ai pugliesi e poi addirittura agli italiani: "Perché siano intelligentemente solidali tra loro. Perché tutto viene affrontato meglio, se questa solidarietà è forte, autentica e fondata su antiche regole: quelle del rispetto, dell'educazione reciproca e dell’amore vero e proprio, che rende più facile ogni cosa nella vita quotidiana e, in prospettiva, ci dà il senso profondo delle cose che facciamo. Auguri dunque di Buon Anno a tutti i pugliesi e a tutti gli italiani, perché la Puglia si sente italiana e si sente legata agli obiettivi che l’Italia vuole sostenere”.
(gelormini@affaritaliani.it)
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