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Emiliano riceve ex-candidati presidenti
Saranno coinvolti nell’agenda di governo
La marcia ad includere del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, procede secondo programma. Obiettivi plurali quelli che si prefigge di raggiungere, mantenendo l’impegno assunto - in fase elettorale - di un’azione di governo “aperta”.
La strategia in atto attiva equilibri incrociati, che auto-compensano fibrillazioni anche in seno alla stessa maggioranza; soddisfa un’esigenza personale del Governatore, a cui piace sentirsi “supportato” più che avversato; ma soprattutto compatta il fronte territoriale, anche trasversalmente, in vista di un eventuale braccio di ferro con gli interventi, spesso necessariamente contrapposti, in arrivo dal Governo centrale.
Naturalmente il modus operandi diventa anche, e ancora una volta, modello politico “sparigliante”, e le prove tecniche d’intesa - sul versante Sanità - con il fronte sensibile di Raffaele Fitto, ne rappresentano la sintesi più immediata e, nel contempo, a lunga gittata. Per cui, l’annuncio dell’accordo parlamentare Fitto-Tosi, per gruppi unici a Camera e Senato, è già un significativo riscontro dei bradisismi politici in corso, che certamente non sfuggono al Pd e al presidente-segretario Emiliano.
Una serie di incontri destinati all'ascolto. Ad essere ricevuti a Lungomare Nazario Sauro sono stati tutti gli ex-candidati presidenti alla Regione Puglia nella tornata elettorale di maggio scorso: Francesco Schittulli (Movimento politico Schittulli-Ap), Michele Rizzi (Alternativa Comunista), Antonella Laricchia (M5s), Gregorio Mariggiò (Verdi), Riccardo Rossi (L’Altra Puglia). Non è intervenuta, per altri impegni, l’ex senatrice Adriana Poli Bortone (Forza Italia). Gli incontri sono stati convocati per fare il punto sull’agenda di governo, in modo da condividere in maniera più ampia possibile il programma e per raccogliere suggerimenti e idee.
“Sono molto orgoglioso e mi faccio garante del laboratorio politico - ha dichiarato Emiliano - con cui in Puglia la nitida distinzione tra maggioranza e opposizione, che un tempo era puro conflitto da esibire in Parlamento e nei talk show, si sta trasformando in responsabilità istituzionale e collaborazione”.
L'apertura prevede per tutte le opposizioni - presenti o meno in Consiglio - la possibilità di confronto sui principali dossier programmatici, con la partecipazione alle scelte anche attraverso l'indicazione di esperti nei costituendi organismi (gratuiti) di consultazione: a partire dal Consiglio degli esperti della Presidenza e il Consiglio della Sanità.
“Turismo, agricoltura e sanità sono indispensabili per il decollo della Regione Puglia", ha detto al termine dell’incontro Francesco Schittulli". Che poi ha aggiunto: "Fermo restando il ruolo di opposizione, posso dare la disponibilità a collaborare sull’efficientamento della sanità, sulla destagionalizzazione del turismo e su nuove politiche agricole. Inoltre c’è un'unità di intenti per risolvere la complessa situazione dell’Istituto Oncologico nell’esclusivo interesse dei pazienti”.
“Interessante anche il colloquio con Michele Rizzi", secondo Emiliano, "In particolare, la richiesta del diritto di tribuna per i candidati che non sono stati eletti e che non hanno una rappresentanza che consenta al loro raggruppamento di essere ascoltato in Consiglio. Cercheremo di verificare se la richiesta sia accoglibile”.
Tutto centrato sul reddito di cittadinanza, il colloquio con Antonella Laricchia (M5S): “Lo vogliamo fare - ha confermato Emiliano - e ho richiesto ai rappresentanti del M5S di indicarmi i temi su cui confrontarci anche all’interno dei “board”, che andremo a indicare: quello dei consiglieri della presidenza e della sanità. Intendiamo chiedere infatti a personalità dall’alto profilo tecnico consulenze per la definizione delle principali istruttorie”. Antonella Laricchia ha anche insistito sulla mozione presentata dal M5S per la incostituzionalità della legge “Buona Scuola”, che attende il parere dell’Avvocatura regionale per il via libera al ricorso da parte della Regione.
L’incontro con Gregorio Mariggiò ha spaziato tra le principali questioni ambientali aperte. “Io sono il sindaco – ha detto Emiliano – che ha abbattuto Punta Perotti e che ha reso inedificabili Fibronit e Gasometro. Molte delle battaglie dei Verdi sono state fatte mie e mi piacerebbe proseguire il rapporto”. Vertenza depuratori, Ilva, Xylella, parchi, Trivelle tra i principali argomenti trattati. I Verdi hanno richiesto il referendum sullo Sblocca Italia nella parte che riguarda le trivelle tramite il Consiglio regionale insieme ad almeno altre 4 regioni.
Anche Riccardo Rossi di “Altra Puglia”, ha chiesto a Emiliano di dar corso alla mozione consiliare per il ricorso alla Corte Costituzionale contro la legge “Buona Scuola”, dopo il parere dell’Avvocatura che arriverà tra pochi giorni. Allo stesso modo, Altra Puglia ha ribadito la richiesta - come Alternativa Comunista - del voto del Consiglio regionale, per la richiesta di referendum popolare contro le trivelle. Infine ha chiesto l’impegno alla modifica della legge elettorale vigente, con l’abolizione delle soglie di sbarramento e l’applicazione della parità di genere.
A tal proposito, Emiliano ha confermato che è allo studio una legge elettorale basata sul sistema dei collegi, simile a quella delle Province.
(gelormini@affaritaliani.it)