Emiliano sul Salone del Libro di Torino
La nota-resoconto dell'assessore Loredana Capone al presidente Michele Emiliano dal Salone del Libro di Torino.
Il post di Michele Emiliano sul Salone del Libro di Torino.
La mia collega Loredana Capone da Torino mi manda questo messaggio:
Caro Michele,
è stato davvero un peccato che tu non sia potuto venire a Torino. La squadra ha fatto un lavoro eccellente e lo stand Puglia è stato uno tra i più partecipati e apprezzati dell’intero Salone. Ho percepito grande attenzione sul lavoro che la Puglia sta compiendo per infrastrutturare la Regione affinché sia capace di essere attrattiva e competitiva anche sotto il profilo della cultura.
A partire dal grande patrimonio architettonico per finire alle grandi professionalità che il territorio ha dimostrato di saper esprimere. Siamo una terra che brulica di bellezza e talento e la nostra strategia per non disperderli credo stia cominciando a dare i suoi primi frutti. Lo sento nelle parole delle persone e degli operatori che incontro, nelle loro aspettative, nelle loro speranze.
È stata un’ottima scelta quella di portare al Salone due ‘grandissimi di Puglia’: Aldo Moro e Alessandro Leogrande. Due uomini immensi apparente diversi eppure così simili nello sguardo, nel modo di lasciarsi attraversare e attraversare il mondo.
È stato emozionante ascoltare Fabrizio Gifuni leggere, davanti a duemila persone, nella serata inaugurale dell’evento, le lettere di Moro dalla prigionia e una parte del memoriale. Un’ora e mezza con il fiato sospeso e poi le lacrime e un applauso che sembrava destinato a non finire mai. Nicola La Gioia ha ringraziato pubblicamente la Puglia, l’unica regione!, per il grande supporto e la sintonia nel costruire questa straordinaria opportunità di riflessione.
E poi l’incontro con Goffredo Fofi per presentare ai torinesi il nostro grande progetto delle biblioteche di comunità. Che dire... È stata una vera e propria lectio magistralis sulla cultura meridionale, “fatta di grandi eretici, in un’Italia straordinaria dove chi arriva subisce il fascino unico della compresenza dei tempi. Perché siamo contemporaneamente dentro la storia e dentro il presente”.
La sue parole sulla piccola rivoluzione pugliese, perché “anche se abbiamo vissuto molte mutazioni, anche se c’è stata una decadenza del Paese e delle sue tensioni positive, restano i libri, la storia, il pensiero critico, che nelle biblioteche ‘si tengono’ per diritto di nascita”.
E poi l’onore di poter raccontare la nostra visione a una platea gremita e attenta, seduta accanto a Massimo Bray, Miguel Gotor. Insomma Michele ho voluto ‘passarti’ queste emozioni perché sono le nostre emozioni. E perché oggi torno a casa con il cuore gonfio di gioia e la fiducia nel fatto che forse abbiamo guardato nella direzione giusta. E grazie a te, per la fiducia, sempre.
Ti allego, per conoscenza e spero ti faccia piacere, un po’ di rassegna stampa.
Un abbraccio.
https://www.affaritaliani.it/puglia/la-puglia-al-salone-del-libro-br-nel-ricordo-di-moro-leogrande-539620.html
(gelormini@affaritaliani.it)