Enzo Tempesta, 'Memorie private'
Al Museo Nuova Era di Bari
Dal 6 ottobre presso il Museo Nuova Era a Bari la mostra personale di Enzo Tempesta, intitolata "Memorie private", curata da Lia De Venere.
Sabato 6 ottobre alle ore 19 presso il Museo Nuova Era a Bari verrà inaugurata la mostra personale di Enzo Tempesta, intitolata Memorie private e curata da Lia De Venere.
“Siamo circondati da oggetti di ogni genere, in casa e nei luoghi di lavoro", scrive in catalogo la curatrice, "Tanti, lasciati in vista o conservati in cassetti e armadi, acquistati o ricevuti in dono, spesso ereditati da chi non c’è più; amati o trascurati, usati frequentemente o in attesa di essere buttati via, esemplari unici o prodotti seriali".
"Ognuno degli oggetti in mezzo ai quali oggi viviamo ha un valore, non solo economico. In realtà, essi sono i tasselli di cui è fatta la nostra storia personale, i puntelli su cui poggia più o meno saldamente la nostra memoria. Piccoli brani del nostro vissuto, dunque, che ci aiutano a creare una traccia di noi da ripercorrere alla ricerca del tempo passato o da consegnare a chi verrà dopo di noi. Le cose - ha scritto Jorge Luis Borges nella poesia Le cose (in Elogio dell’ombra, 1969) - “dureranno più in là del nostro oblio; non sapran mai che ce ne siamo andati”.
"Queste le considerazioni che mi hanno suggerito le opere di Enzo Tempesta riunite in articolata unità nella mostra “Memorie private”, frutto di una ricerca condotta con assiduità lungo diversi decenni, ma rimasta in gran parte inedita. Affiancando foto d’epoca a immagini dipinte, vecchi manoscritti a disegni, oggetti di uso quotidiano a piccole scatole d’antan, l’artista compie una acuta riflessione sullo scorrere del tempo, su ciò che del passato permane nel presente e che aspira a transitare nel futuro”.
Enzo Tempesta nasce a Molfetta nel 1953, consegue la maturità artistica e si diploma presso l’Accademia di Belle arti di Bari. Nel 1975 la sua opera “Ambiente” viene selezionata per la X Quadriennale Nazionale d’Arte “La nuova generazione” - Roma, Palazzo delle Esposizioni. Subito dopo si dedica a tempo pieno all’attività di graphic designer presso l’agenzia di comunicazione da lui fondata. Continua tuttavia a coltivare la sua passione per le arti visive realizzando nel tempo un limitato numero di opere, mai esposte in pubblico. Riprende in maniera costante il suo percorso artistico solo nel 2016.
La sua ricerca spazia dalla realizzazione di piccole sculture, create assemblando fotografie e vecchi oggetti, al disegno alla pittura e al video. Vive e lavora a Bari.
Lia De Venere, è critico d’arte e ha curato numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero (Germania, Slovacchia, Londra, Lisbona) presso gallerie private e istituzioni culturali pubbliche. E’ stata docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti e l’Università di Bari. Collabora con diverse testate, tra cui Arteconomy24 de Il Sole 24 Ore e Artribune.
(gelormini@affaritaliani.it)
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