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Ex-Ilva, il M5S all’attacco sul PD: ‘Vogliono reintrodurre l’immunità’

Emiliano e il M5S bocciano la battaglia "personale" di Sara Moretto (Pd) per salvare le immunità penali per le emissioni nocive dell'ex-Ilva

Il primo a mettere in guardia il Partito Democratico sull’errore e l’inopportunità della proposta di salvaguardare l’immunità per l’ex-Ilva è stato lo stesso Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: “La battaglia dell’On. Sara Moretto per salvare le immunità penali eliminate dal governo gialloverde è sbagliata. Sbagliata nel merito perché le immunità in questione sono incostituzionali e presto la Corte Costituzionale lo dichiarerà”.

Moretto Sara

“Sbagliata tatticamente - ha incalzato Emiliano - perché una mossa così forte e sconvolgente, per le regole costituzionali in nome delle esigenze della produzione, spetta in ogni caso al Governo in carica, non certo alla opposizione che dovrebbe lasciare decisioni cosi controverse alla maggioranza, cercando di mandarla in contraddizione”.

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“L’uscita personale dell’On. Moretto - assolutamente non sostenuta da alcun indirizzo dell’attuale quadro dirigente del PD - agevola l’ipocrisia del M5S e della Lega Nord - ha precisato Emiliano - che hanno gioco facile nell’addossare ad altri la responsabilità di sostenere le ragioni degli acquirenti dell’Ilva, anziché le ragioni dei cittadini tarantini assassinati per anni dalla irresponsabile gestione della fabbrica”.

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Il fronte pentastellato, sotto scacco per la controversa situazione governativa a proposito della gestione fondi di coesione sociale e processo di autonomia Veneto e Lombardia, prova a cavalcare l’imbarazzo del Pd:  “E’ gravissimo che il Partito democratico voglia reintrodurre l’immunità per l’ex Ilva, nonostante la Corte europea dei Diritti dell’Uomo abbia chiaramente palesato la totale mancanza di garanzie a tutela dei diritti dei lavoratori tarantini”, affermano i deputati del MoVimento 5 Stelle delle commissioni Ambiente e Affari Sociali alla Camera.

ilva taranto

“Tutto questo accade mentre il Presidente della Regione Puglia, Emiliano decide di sperperare circa 200 mila euro di soldi pubblici per realizzare una VIS inapplicabile e all’indomani della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale delle nuove linee guida nazionali della VIS presentate dal ministero della Salute. Tutto questo - denunciano dal M5S - è oltraggioso e completamente inutile per i cittadini pugliesi e per la tutela della loro salute. Una nuova presa in giro che porta la firma del PD”.

“Il Pd nazionale e regionale - aggiungono - continua a non volere la risoluzione della vertenza Taranto e insiste nello sbeffeggiare i cittadini e i lavoratori: una vera vergogna! Noi del MoVimento 5 Stelle stiamo lavorando duro per dare una soluzione ai problemi causati dal Pd e per tutelare i cittadini e i lavoratori del siderurgico. Sono fatti l’abrogazione dell’immunità penale per l’ex Ilva e la realizzazione delle linee guida nazionali, estremamente innovative proprio sulla Valutazione d’Impatto Sanitario”.

Vianello m5s

“Il prossimo lunedì - aggiungono i pentastellati - i Ministri Costa e Grillo sottoscriveranno il decreto di Valutazione preventiva del Danno Sanitario. Il Pd nazionale - inscenando una nuova pagliacciata - vuole reintrodurre l’immunità per l’ex Ilva, evidentemente non gli importa che la Corte europea dei Diritti dell’Uomo abbia chiaramente detto che con i loro 12 decreti non hanno garantito i diritti ai cittadini e ai lavoratori di Taranto”.

“Se Emiliano vuole davvero salvaguardare la salute e l’ambiente dei tarantini - conclude il deputato Giovanni Vianello - cambi il Piano regionale della Qualità dell’Aria, diminuendo i limiti emissivi”.

(gelormini@affaritaliani.it)