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Ex-Ilva Vianello: 'Sullo scippo a destra silenti e IV, M5S, PD contraddittori'

Giovanni Vianello (Gruppo Misto) deputato tarantino - già pentastellato - e il Movimento "L'Altetnativa c'è" sullo scippo di risorse per le boniche a Taranto.

Giovanni Vianello (Gruppo Misto) deputato tarantino - già pentastellato - e il Movimento "L'Altetnativa c'è" hanno diffuso una nota sul lamentato scippo di risorse destinate alle bonifiche di Taranto e dirottate sugli impianti dell'Ex-Ilva oggi Acciaierie d'Italia.

'"Rimaniamo stupiti dal clamore mediatico espresso da alcuni parlamentari di Italia Viva, Movimento 5 Stelle e Partito Democratico - si legge nella nota - sullo scippo di mezzo miliardo di euro dei fondi delle bonifiche delle aree escluse, in capo ai commissari Ilva AS, avvenuto da parte del Governo Draghi e dirottati sulla produzione di acciaio".

"Forse non si sono accorti che ad approvare quella norma scellerata sono stati gli stessi ministri di Italia Viva, Movimento 5 Stelle e Partito Democratico - si sottolinea nella nota - che siedono nel Consiglio dei Ministri. Un sussulto di dignità da parte dei parlamentari rispetto i loro compagni di partito che siedono in CdM?"

"Sia chiaro, è importante creare un fronte comune contro questa ennesima nefandezza - prosegue la nota - e noi di Alternativa faremo la nostra parte, presentando un emendamento soppressivo per restituire a Taranto il mezzo miliardo di euro per le bonifiche, ma vogliamo sottolineare che già in passato a rompere il fronte di difesa della città per favorire la fabbrica sono stati sia il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte e del pulcino Mario Turco che il Partito Democratico di Letta ed Emiliano che “da chiusura dell’area a caldo con accordo di programma” sono passati (nel decreto grandi navi) a regalare oltre 700 milioni di euro di soldi pubblici alla Fabbrica per piani, che avranno come risultato quello di inquinare ancora e per molti anni il territorio".

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"In quella occasione il parlamentare Giovanni Vianello pur di rimanere coerente con la linea politica sempre espressa, lasciò il M5S rammaricato soprattutto del fatto che fosse stato il partito di Conte e Turco ad aver promosso con un emendamento al Senato l’ennesimo sperpero di risorse pubbliche in dono alla fabbrica che ricordiamo dal 2012 è sotto sequestro perchè secondo l’accusa nel processo ambiente svenduto 'crea eventi di malattie e morte nella popolazione'."

"Certo, peggio ancora sono i parlamentari di centro destra che all’ennesimo scippo ai danni di Taranto e dell’ambiente, sono rimasti silenti. Sono questi gli atteggiamenti ambigui rappresentati dalle maggiori compagini politiche di centro destra e centro sinistra che si sono leggermente distratte dal loro unico impegno, ossia accordarsi per le prossime elezioni comunali e provinciali di Taranto per occupare alcune poltrone ma alla fine, come hanno più volte dimostrato, una volta occupate hanno rinnegato tutto quello che è stato detto in campagna elettorale. Lo faranno anche questa volta?"

"Lo vedremo - conclude la nota - noi di Alternativa andremo come sempre fino in fondo e alle altre forze politiche diciamo: voterete il nostro emendamento per ridare il mezzo miliardo di euro alle bonifiche delle “aree escluse ex Ilva” di Taranto oppure come sempre ripiegherete su un odg?"

(gelormin i@gmail.com)

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Pubblicato in precedenza: Ex Ilva, 600 mln sulla produzione: dirottate risorse destinate alle bonifiche