Ezio Bosso agli Avvocati di Bari
'Importanza e diritto dell'ascolto'
La lectio magistralis del Maestro Ezio Bosso agli avvocati di Bari: “Importante ascoltare, tuttavia fondamentale il diritto a essere ascoltati”.
È stata sul ‘diritto all’ascolto’ la lectio magistralis che il Maestro Ezio Bosso, musicista di fama internazionale ha tenuto nella Sala del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bari, in vista del concerto di raccolta fondi conl’Orchestra Sinfonica Metropolitana di Bari da lui diretta, per sostenere il progetto sociale ‘MusicaLex’, in programma il 23 novembre alle 21 al Teatro Petruzzelli di Bari.
L’incontro, organizzato dall’associazione ‘Ordine Forense di Bari Onlus’, ha approfondito il diritto all’ascolto, tema fondamentale sia per il musicista che per l’avvocato: sviluppare e migliorare la capacità di ascolto è una condizione fondamentale per la creazione di una società ideale.
Il Maestro Ezio Bosso, nel suo intervento, ha sottolineato che "La musica ci insegna la cosa più importante: ascoltare e ascoltarci. Un musicista non è chi suona più forte, ma chi ascolta maggiormente, il prossimo e anche sé stesso; è dunque fondamentale imparare ad ascoltarci, cosa che ci aiuta a riconoscere i nostri limiti, a superarli e a riconoscere anche i nostri pregi. L’ascolto è una disciplina difficile oltre che un dovere, ma ancora più importante del diritto all’ascolto è il diritto a essere ascoltati. Purtroppo la confusione che oggi regna porta alcuni a gridare, sebbene l’ascolto sia una forma di responsabilità da perseguire a volume basso e non alto; le grandi conquiste si sono avute dopo battaglie nate dal basso e fatte a bassa voce".
"Il diritto all’ascolto – ha ricordato il presidente della Onlus ’Ordine Forense di Bari Onlus’ Giovanni Stefanì - è un argomento molto centrale in un’epoca, come quella attuale, in cui si è un po’ persa l’abitudine ad ascoltare il prossimo. Tuttavia, se non ci si ascolta, molto spesso non ci si comprende; in questo particolare momento noi avvocati avvertiamo un serio problema, quello di non essere ascoltati e di veder passare sulle nostre teste riforme sul tema della giustizia non condivise, senza ascoltare i destinatari delle riforme, cioè gli attori della giurisdizione. In una straordinaria intervista il Maestro Bosso, che ringrazio immensamente per essere qui con noi, ha accomunato la musica alla Costituzione; l’auspicio è che chi è deputato ad applicare i principi fondamentali della nostra carta costituzionale impari ad ascoltare, soprattutto i portatori dei diritti fondamentali".
"La musica - ha continuato Serena Triggiani, vicepresidente dell’Ordine degli Avvocati di Bari - esercita da sempre una forte funzione sociale rappresentando il collante che tiene insieme una società ideale; in questa sua attività è fortemente paragonabile all’avvocatura. L’ascolto, in particolare, è il filo conduttore che lega musica e legge, l’attività del musicista con quella dell’avvocato. Anche alla radice della nostra professione c’è l’ascolto delle istanze dei cittadini; il vero senso del nostro mestiere è essere al servizio del prossimo, anche di chi non ha voce per difendersi. La speranza è che tutti quanti si possa fare tesoro di questa riflessione odierna, con l’intento di essere sempre più presenti nella società al fianco anche dei più deboli e dei dimenticati".
Grazie ai fondi raccolti dalla vendita dei biglietti, già sold out, la Onlus degli avvocati baresi donerà strumenti musicali di cui necessitano la scuola media ‘Amedeo d’Aosta’ e l’istituto comprensivo ‘N. Zingarelli’, individuate tra quelle con indirizzo musicale presenti nei Municipi 1 e 2 della città, partner dell'evento.
Il programma del concerto prevede l’Ouverture dal "Don Giovanni" di W. A. Mozart, composizioni del Maestro Bosso e la sinfonia n.6 "Pathetique" di P.I. Ciajkovskij.
(gelormini@affaritaliani.it)
Commenti