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Fasano, carrozze a cavalli
L'uso delle redini lunghe
Fasano è, da sempre, rinomata per i suoi maestri artieri, ai quali si deve, fra l’altro, la costruzione di una particolare carrozza conosciuta, appunto, col nome di “calesse fasanese”. Per diffondere la cultura e la tradizione degli Attacchi (la disciplina sportiva “delle redini lunghe”) e richiamare l’attenzione sul “cavallo carrozziere”, il circolo Centro Ippico Parco di Mare ha organizzato la seconda edizione del Concorso Attacchi di Tradizione “Città di Fasano”, che coniuga cultura, sport ed eleganza.
Il Concorso, autorizzato dalla F.I.S.E. (Federazione Italiana Sport Equestri), a cui sono affidate anche le funzioni di giuria e segreteria, è stato ospitato nella Masseria Salamina, situata nella frazione di Pezze di Greco, che ha messo gratuitamente a disposizione i suoi splendidi ambienti.
La manifestazione ha ottenuto il patrocinio del Comune di Fasano, del Parco delle Dune Costiere e di Mordi la Puglia, che ha attivato le collaborazioni dei suoi aderenti per un evento che dà lustro al territorio. Speaker d’eccezione, Michele Santoro, un grande esperto degli Attacchi. Ogni momento del Concorso sottolineato dal suo commento tecnico, ha consentito al pubblico di scoprire tutto il fascino di questa poco conosciuta disciplina equestre.
Prova di Presentazione, valutazione degli equipaggi (aspetto estetico, finimenti, carrozza, groom), prova di Andatura e di Maneggevolezza (su un percorso che prevede il passaggio attraverso porte delimitate da birilli), per finire alle prove Tiffany, che saggiano l’abilità dei guidatori, come, ad esempio, nella c.d. “prova del calice” con redini in una sola mano.
La classifica tiene conto della qualità degli attacchi e, quindi, della carrozza, dei cavalli, dei finimenti, dell’abbigliamento dell’equipaggio e dell’armonia dell’insieme, con riferimento all’epoca storica e al tipico impiego dei singoli veicoli; valutate anche l’andatura e l’abilità del guidatore, nel destreggiarsi attraverso ostacoli e passaggi obbligati.
Premio speciale assegnato dalla giuria anche al “cappello più elegante”, indossato dalle signore presenti, come concorrenti o semplici spettatrici.