Fedagri Confcooperative Puglia, acquisti solidali per sostenere Agroalimentare - Affaritaliani.it

PugliaItalia

Fedagri Confcooperative Puglia, acquisti solidali per sostenere Agroalimentare

Appello di Vincenzo Patruno, presidente Fedagri Confcooperative Puglia, a sospendere sanzioni Russia per la crisi in cui versa tutto il comparto Agroalimentare.

In questo momento di grande difficoltà nazionale, è importante sapere che il Parlamento europeo, e in particolare i rappresentanti italiani, si stiano dedicando con grande impegno alla valutazione di azioni a supporto dei Paesi più colpiti dall’emergenza COVID-19.

vincenzo patruno

Il comparto agroalimentare sta compiendo enormi sforzi per garantire la produzione, e dunque la fornitura, di beni alimentari a più di 500 milioni di consumatori europei, rispettando regole di sicurezza stringenti e mantenendo sempre altissimi standard qualitativi, nonostante le difficoltà evidenti.

Tuttavia, la crisi sta duramente colpendo il settore, determinando una drastica diminuzione dei consumi, in primo luogo di prodotti freschi e freschissimi, soprattutto ortofrutticoli e lattiero caseari. I danni economici sono ingentissimi.

agroalimentare

Parte del problema risiede chiaramente nel forte rallentamento della circolazione delle merci sul mercato interno, - si legge in nota di Fedagri Confcooperative Puglia - oltre alle ovvie restrizioni che hanno determinato cambiamenti sostanziali nelle abitudini di spesa dei consumatori i quali, riducendo fortemente la frequenza degli acquisti, privilegiano alimenti a lunga conservazione.

È indubbio il nocumento arrecato dall’assorbimento dei prodotti agroalimentari su determinati mercati che, in passato, rappresentavano interessanti bacini di consumo.

A tal proposito e, considerando la straordinarietà della crisi, improvvisa e imprevedibile, Vincenzo Patruno, Presidente di FedagriPesca Confcooperative Puglia, propone, a tutti coloro che ne abbiano facoltà e titolo, di sensibilizzare il Parlamento Europeo a valutare la momentanea sospensione delle sanzioni che poi hanno determinato l’embargo russo. Tema molto complesso da gestire ma che, purtroppo, ha creato serie difficoltà al settore agroalimentare.

I settori produttivi più colpiti sono stati quelli della frutta e degli ortaggi (-100%), del latte e dei derivati (-93%) e delle carni (-99,9%), che hanno visto praticamente azzerarsi le esportazioni, rispetto al dato del 2013, con una perdita di oltre 200 milioni di euro. Se si considera che proprio le esportazioni verso la Russia in questi settori crescevano a ritmi impressionanti, l’effettiva perdita assume valori ben maggiori.

"Inoltre - aggiunge Patruno - ho già invitato il mio Presidente nazionale Giorgio Mercuri ad affrontare questo tema con il ministro Teresa Bellanova e a suggerirgli che sarebbe interessante poter avviare un tavolo di dialogo tra le autorità competenti, quanto meno per consentire acquisti di solidarietà da parte di operatori economici che operano nel mercato sovietico”.

embargo russia 585x300

Una siffatta iniziativa dovrebbe essere chiaramente circoscritta all’acquisto di prodotti alimentari, ovvero beni di prima necessità - si precisa nella nota - essendo, come detto, il comparto agroalimentare tra i più colpiti poiché impossibilitato a creare forme di ammasso, data la veloce deperibilità delle merci.

In questo momento di grave crisi - conclude la nota Fedagri - avvertiamo forti i segnali di un rafforzamento dei sentimenti di solidarietà e fratellanza tra i popoli, tra cui non mancano esempi che vedono protagonisti i nostri amici Russi con i quali siamo legati, tra l’altro, da profonde tradizioni sociali, civili e religiose. Probabilmente, una simile misura straordinaria, che fino a poche settimane fa sarebbe potuta apparire utopistica può diventare una realtà, seppure temporanea, e contribuire a generare speranza nei tanti agricoltori italiani impegnati nel lavoro dei campi per riportare sulle tavole dell’Est le nostre migliori produzioni agroalimentari.

Teresa Bellanova in Russia 2

Sono state interessanti anche le dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa dall’ambasciatore della Federazione Russa in Italia Sergey Razov che ha sottolineato: “Le relazioni russo-italiane sono state e rimangono tradizionalmente molto intense in tutti gli ambiti. Sono fiducioso che l’attuale missione in Italia contribuirà a rafforzare le relazioni di amicizia e di cooperazione tra i nostri Paesi e i nostri popoli”

L'iniziativa, inoltre, tende a innescare un virtuoso effetto domino e coinvolgere ulteriori contesti geografici internazionali, che potrebbero tornare a guardare con rinnovato interesse le produzioni nazionali, un ulteriore contributo - anche mediante la solidarietà alimentare - a risollevare le sorti dell'economia e della produzione italiane. E Dio sa , quanto questo sia oggi estremamente necessario!

(gelormini@gmail.com)