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Federterme, 100anni e Margherita di Sav. La forza rilassante della prevenzione
Doppio appuntamento al Grand Hotel Terme di Margherita di Savoia, in occasione della tappa pugliese per le celebrazioni dei 100anni di Federterme (1919 - 2019).
Doppio appuntamento al Grand Hotel Terme di Margherita di Savoia, in occasione della tappa pugliese per le celebrazioni dei 100anni di Federterme (1919 - 2019), col chiaro obiettivo di stimolare il recupero di una cultura delle terme: antica quanto il mondo. Se non altro, per l’inscindibile rapporto con l’elemento vitale per eccellenza: l’acqua.
“La medicina termale nel centenario di Fedeterme” e “L’importanza del termalismo nel turismo italiano. Storia e prospettive”, sono state le due Tavole Rotonde - coordinate e moderate da Antonio V. Gelormini di affaritaliani.it Puglia - che hanno visto impegnati esperti e protagonisti dei settori termale, sanitario, industriale e turistico, nonché interlocutori di riferimento sia a livello locale che nazionale.
Ai saluti del sindaco di Margherita di Savoia, Bernardo Lodipsoto, che ha ricordato le radici storiche e territoriali dell’attività termale - legate all’antica attività salinara praticata in prossimità del lago Salpi - è seguita la breve introduzione di Marina Lalli, Amm.re Unico delle Terme di Margherita di Savoia e Vicepresidente Vicario di Federturismo.
“E’ un piacere - ha detto Marina Lalli - poter ospitare una tappa del centenario di Federterme nel nostro stabilimento termale di Margherita di Savoia. Siamo riconoscenti a Federterme per quanto ha fatto in tutti questi anni, per l’affermazione e la promozione del termalismo in Italia, aggiornando continuamente la sua attività per incontrare le mutate necessità della gente”.
“Il termalismo è e rimane il migliore metodo naturale di prevenzione - ha ricordato Marina Lalli, aprendo i lavori - e di cura per molte patologie. Adesso, grazie alla Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale (Forst), siamo adesso anche in grado di dimostrarlo con valenza scientifica".
Dalla prima Tavola Rotonda che ha registrato gli interventi di Vitangelo Dattoli - Direttore Generale Policlinico di Foggia, Nicola Quaranta - Clinica Otorinolaringoiatrica Università degli Studi di Bari, Onofrio Resta - Clinica Pneumologica Università degli Studi di Bari, Vincenzo Gigantelli - Presidente Regionale CARD Puglia, Massimo Ostillio - Vice Presidente FoRST, è emerso quanto e come la pratica collettiva del termalismo possa diventare catalizzatore di processi virtuosi di prevenzione, utili a razionalizzare e ridurre le stesse voci di costo del Sistema Sanitario Nazionale.
Sottolineando gli effetti benefici della cura termale - che a Margherita di Savoia è rappresentata dalla “corazzata” sole-sale-iodio - sono state evidenziate le specificità delle Terme di Puglia, col ventaglio di soluzioni dirette in particolare alla salvaguardia delle vie respiratorie. Nel contempo, è stato ribadito come l'originale "agorà" dell'idrologia terapica sia sempre stata presidio di salute e di benessere individuale, costantemente funzionale a quello più prettamente sociale e comunitario.
In particolare, è risultato chiaro anche quanto il termalismo sia custode delle staminali per il rilancio di pratiche preventive di Salute; di attitudini alla cura e al perseguimento del Benessere personale, che si riverbera in quello diffuso di comunità; di stimoli ad esperienze turistiche di medio/lungo periodo, capaci di favorire anche la valorizzazione dei patrimoni territoriali delle aree che li riguardano.
E dalle analisi della Forst, in forma potremmo dire “limpida”, il quadro delineato di uno scenario sociale con età media in crescita, ovvero di una società decisamente più “anziana” - non per questo meno vitale o meno vivace - indica nel cosiddetto Turismo termale, della salute e del benessere, uno degli “asset” di lungo periodo a più alto potenziale di interessi: ricco di opportunità e funzionale a soluzioni innovative sinergiche tra i diversi tipi di turismi.
“In base alle proiezioni Eurostat, nel 2050 gli over 65 rappresenteranno circa il 52% della popolazione, raddoppiando rispetto al 2010. La Forst - ha sottolineato Ostillio - è pienamente consapevole della necessità in prospettiva di soddisfare questo forte incremento della domanda di salute e benessere. La qualità della vita può essere migliorata sensibilmente grazie alle cure termali, come dimostrano gli studi sinora effettuati e i risultati sinora emersi da quelli in corso. Le attività della Fondazione si affiancano all'impegno profuso dagli operatori di settore, realizzando un lavoro corale che, grazie all'organizzazione di rappresentanza imprenditoriale Federterme, ci consente di dare prospettive concrete, allargando i nostri orizzonti e motivandoci ancora di più”.
Più proiettata sulle opportunità territoriali la seconda Tavola Ronda, animata da Renzo Iorio - Amministratore Delegato Nugo e Coordinatore Gruppo Tecnico Cultura Confindustria, Sergio Fontana - Amministratore Delegato Farmalabor e Presidente Confindustria Bari e Bat, Annunziata Berrino - Storia Contemporanea Università di Napoli Federico II, Massimo Salomone - Console Onorario d’Olanda e Coordinatore Gruppo Tecnico Turismo Confindustria Puglia, Aurelio Crudeli - Direttore Generale Federterme, ha indicato punti di forza e nota dolens della relazione cura-benessere-turismo.
Quanto sia necessario stimolare le istituzioni locali a politiche mirate, per avere settori produttivi con servizi collegati. Il tutto per poter sviluppare un’offerta turistica integrata, destagionalizzata e decisamente con permanenze più lunghe, grazie alle Terme.
Di quanto siano determinanti scelte e strategie di “mobilità”, in funzione di un’utenza il cui indice medio di età aumenta in progressione aritmetica, e dell’importanza assunta dal cosiddetto Termalismo Sociale: nuova frontiera per il Mezzogiorno d’Italia, che per certi versi potrebbe ambire a rappresentare una sorta di Florida mediterranea, dopo aver resistito - negli anni scorsi - alle sirene californiane.
Allo stesso tempo di quale importanza rappresenti la formazione non solo degli operatori termali in senso stretto, ma anche di quelli “indotti” sia nei segmenti della ricettività turistica, che in quelli della produzione collaterale. Basterebbe pensare all’evoluzione in atto nello stesso settore termale, che si attrezza per mettere sul mercato prodotti cosmetici e dispositivi medici con materia prima termale.
Insomma, le Terme rivendicano a pieno titolo il ritorno al centro della Cura alla Persona: “In un approccio laico della combinazione Cura-Benessere-Turismo - come ha detto nelle sue conclusioni Costanzo Jannotti Pecci Presidente di Federterme Confindustria - ma consapevoli di essere ricchezza e di poter creare ulteriormente valore”.
“L’incontro promosso dalle Terme Margherita di Savoia - ha ricordato Jannotti Pecci - si inserisce nel road show per il centenario di Federterme, che intende realizzare una riflessione sullo stato dell’arte e sulle potenzialità del termalismo nei territori con riferimento in particolare alla tutela della risorsa termale e alle prospettive di crescita dell’offerta dei servizi per il turismo della salute ed il benessere termale”.
“Le Terme fanno bene da 2000 anni - ha ribadito il presidente che testimonia anche il consolidato rapporto con la famiglia Lalli e le Terme di Margherita di Savoia - ed è una pratica che ci appartiene. Per Federterme e per tutti gli operatori che rappresentiamo, la cura termale non è e non sarà mai una risposta empirica, ma una concreta risposta a un fabbisogno. Per questo non mi stancherò mai di ripetere che medici e specialisti, nel rapporto personale quotidiano con i pazienti, non sono sostituibili da soluzioni più ‘meccaniche’.”
“Ho molto apprezzato il riferimento arrivato da Forst sulla nascita del Fondo e della stessa Fondazione, per garantire la Ricerca Scientifica Termale. Anche perché, mentre noi chiediamo da anni alle istituzioni un’attenzione più dignitosa a un comparto strategico per la Salute diffusa, la concorrenza dei Paesi dell’Est rischia depotenziare ogni sforzo. Un esempio: a Innsbruck da tempo è operativa una Scuola di operatori Termali”.
Infine la rassicurazione, prima della foto di rito con la torta dei 100 anni: ”La tenacia di Federterme conta sulla forza della quasi totalità degli operatori del settore. L’obiettivo di una offerta termale attrattiva resta quello d’intercettare e di soddisfare le esigenze e le aspettative dei residenti e dei cittadini europei, interessati a fruire dell’offerta termale italiana, con l’intento di contribuire contemporaneamente alla destagionalizzazione del turismo italiano. Auguri a tutti e lunga vita a Federterme”.
(gelormini@gmail.com)
Photo convegno: Salvatore Lanotte