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Femminicidio, stretti a Loredana Colucci
La marcia di Castellana Grotte - Albenga

Cosimo Cardone

Albenga, provincia di Savona, in Liguria e Castellana Grotte, provincia di Bari, in Puglia, nonostante gli oltre 1000 chilometri di distanza, si sono accumunate per ricordare Loredana Colucci e per dire basta all’ennesimo episodio di "femminicidio".

La triste vicenda è quella che si è verificata il 2 giugno scorso, e che ha visto protagonista la castellanese Loredana Colucci, trasferitasi ad Albenga poco meno di ventina’anni fa, ammazzata dal suo ex compagno, che a sua volta si è tolto la vita.

La donna era separata da qualche mese da Mohamed Aziz el Mountassir, un nordafricano di 52 anni, anche lui in passato ha vissuto nella città delle Grotte, dove la coppia si sarebbe conosciuta prima di trasferirsi in Liguria.

L'uomo era già stato denunciato e arrestato per stalking, non accettava la fine della relazione, ed era stato scarcerato dopo aver patteggiato una pena di due anni.

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Il 2 giugno l'ennesimo litigio, questa volta sfociato in tragedia. Il nordafricano ha accoltellato l'ex moglie, davanti alla giovanissima figlia, e poi si è tolto la vita con la stessa arma.

Nelle due cittadine si sono svolte due distinte marce silenziose, per le principali vie delle rispettive città, per dire ancora una volta basta alla violenza sulle donne.

Ad aprire le due marce i sindaci Francesco Tricase di Castellana Grotte e Giorgio Cangiano di Albenga, i familiari della vittima, la mamma Lucia e il fratello Fabio, più altri rappresentati di amministrazioni limitrofe, amici e tanti semplici cittadini, che hanno voluto testimoniare vicinanza e sensibilità.