FestambienteSud 2017 il bene è culturale 'Agri.Cultura terra, tavola e saperi'
“Il bene è culturale” è lo slogan dell’edizione 2017 di FestambienteSud, l’ecofestival di Legambiente a monte Sant'Angelo nel Gargano
“Il bene è culturale” è lo slogan dell’edizione 2017 di FestambienteSud, l’ecofestival di Legambiente per le questioni meridionali e la qualità culturale del territorio, che si svolge per il 13° anno a Monte Sant’Angelo (Fg). Dopo il successo della tappa estiva, fino al 10 dicembre nella città sede di due siti UNESCO arriva la tappa invernale con concerti, conferenze, visite ed archeocene.
A presentarlo l’assessore regionale all’Industria culturale e turistica, Loredana Capone, il sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo d’Arienzo, e il direttore di FestambienteSud Franco Salcuni.
Il programma comprende 4 concerti scelti da Paolo Fresu e numerosi eventi culturali, 3 visite, 2 simposi, un dibattito e 3 archeocene. Grazie alle politiche culturali della Regione Puglia e all’assessorato di Loredana Capone il festival può continuare a crescere.
“Turismi diversi a dicembre, per una stagione diversa da quella canonica. Puntiamo su questo per la promozione e l’accoglienza", ha detto Loredana Capone, "L’itinerario FestambienteSud della Francigena rappresenta la novità di questa edizione 2017, un festival itinerante sui Monti e Colline Dauni, un percorso a piedi da Celle San Vito a Monte Sant’Angelo, animato con musiche, letture e momenti di confronto".
"Nuovi turismi in nuove stagioni, dunque, in linea con la strategia di Inpuglia 365 - ha aggiunto l'Assessore -che propone attività e anima i territori con gli itinerari ed i percorsi dei parchi archeologici e del paesaggio, dell’entroterra ricco di cultura, dell’enogastronomia”. E’ questa la linea da seguire".
"La Puglia per fortuna non è ancora coinvolta in fenomeni di aggressione turistica incontrollata e insostenibile - ha sottolineato Loredana Capone - che compromette la stessa sopravvivenza. dei luoghi, come avviene invece in alcune altre parti d’Italia. Ma proprio per questo siamo in tempo per puntare su un turismo sostenibile, che si allunghi per 365 giorni l’anno e che valorizzi i borghi dell’entroterra".
"La Puglia ha un enorme patrimonio di Beni Culturali, Storici e Paesaggistici che però non sempre rappresenta una occasione di beneficio socio-economico per i territori perché non è fruibile. I comuni dell’entroterra pugliese stanno, però, diventando sempre più consapevoli delle loro potenzialità culturali e turistiche ancora da sviluppare. L’impegno della Regione sul piano del recupero dei beni culturali e dell’immenso patrimonio di cui la Puglia dispone - ha concluso - si esprime ormai sempre più nella direzione di recuperare e valorizzare il bene sulla base di un progetto di fruizione che garantisca al bene non solo il restauro, ma anche la sua fruibilità in un modo il più innovativo possibile”.
Tra le novità di quest’anno anche un progetto speciale Agri.Cultura, per la valorizzazione culturale del cibo e dell’agricoltura, realizzato di concerto con l’assessorato all’agricoltura della Regione Puglia.
“Agri.Cultura: terra, tavola e saperi” è il progetto speciale nato con l'obiettivo di valorizzare un approccio storico educativo al tema del cibo in un festival, tematizzato sui beni culturali.
“L’agricoltura e l’agroalimentare sono un pretesto prezioso per parlare di storia, cultura e identità di un territorio - ha commenta to l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo Di Gioia -. FestambienteSud, al pari di importanti manifestazioni dedicate ai prodotti della nostra terra, è occasione di valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche pugliesi, derivanti da materie prime certificate e tracciate".
"Come anche una vetrina per i produttori, cui va il merito di tutelare e preservare la qualità e la salubrità dei prodotti della terra. Senza dimenticare - ha aggiunto Di Gioia - che un simile evento incoraggia e sostiene un tipo di turismo, quello rurale, che coniuga il buon cibo con la storia, l’architettura, il paesaggio e le tradizioni autentiche di una comunità”.
Gli eventi Agri.cultura a FestambienteSud sono: il Simposio di apertura, i Seminari Storici e le Archeocene (in collaborazione con l’associazione Archeo Food dell’archeostorico Paolo Braconi e dell’archeocuoco Marino Marini che, oltre a curare le cene storiche, porteranno nel festival il progetto Mo.Se.Um - Mostarde e Senapi dell’Umbria, per realizzare un vero gemellaggio storico gastronomico tra due regioni in nome del riconoscimento UNESCO dei siti Longobardi); il progetto Natale Made in Gargano, per portare la qualità a km zero sulle tavole delle festività.
Gli incontri spaziano dalla stessa Agri.Cultura, evento di apertura, agli Itinerari culturali e beni Unesco che sono oggetto del ricchissimo convegno in programma nella mattinata del 9 dicembre che si concluderà con la presentazione del libro “Alla scoperta della Green Society” curato da Vittorio Cogliati Dezza.
Quattro i concerti in programma: dal veterano della fisarmonica Gianni Coscia che mette in scena uno spettacolo di parole e musica in omaggio a Umberto Eco, suo amico di sempre, ai giovani jazzisti che Paolo Fresu ha raccolto attorno al progetto Lumina, dedicato alla luce; dal monumentale Jazzy Christmas del Paolo Fresu Quintet con Daniele di Bonaventura (9 dicembre) alla chiusura in rosa della bravissima Debora Petrina, con il suo ultimo lavoro Be Blind (10 dicembre).
“La neonata parte invernale della fortunata rassegna garganica”, ha dichiarato Paolo Fresu, direttore musicale di FestambienteSud, “propone una serie di appuntamenti concertistici di chiara levatura qualitativa Straordinario il gruppo di giovani musicisti (fra i quali diversi pugliesi) chiamati a presentare il progetto “Lumină”, interamente dedicato alla luce e ai mille significati che porta con sé e alla affascinante scelta musicale di Debora Petrina, fra i migliori nomi femminili che l’Italia musicale ha visto nascere negli ultimi anni".
"In più il bellissimo e poetico incontro di parole e musica fondamentalmente dedicato al nome di Umberto Eco - ha aggiunto Fresu - di quel raffinato genio dell’ironia che risponde al nome di Gianni Coscia e che ha attraversato la storia di oltre mezzo secolo musicale italiano. Quattro appuntamenti “giusti” nell'altrettanto "giusta” collocazione temporale e geografica della splendida realtà di Monte Sant’Angelo, magicamente sospesa fra la terra e quel mare che contempla dall’alto. Così come le scelte musicali di questa rassegna, allo stesso modo ben ancorate alla terra della creatività e allo stesso modo capaci di guardare il mare delle avventure e delle nuove esperienze che solo l’arte riesce a comunicare. Traslando in musica il bisogno del bello oltre che le specificità che il territorio offre con la sua storia e la sua gente”.
“FestambienteSud è cresciuto molto - ha ribadito il sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo d’Arienzo - è spendibile sullo scenario nazionale e merita di programmare con più tranquillità e con risorse più certe. Chiediamo alla Regione Puglia di aiutarci a stabilizzare questo festival come merita”.
Molto curata la presenza della cucina a FestambienteSud, specie con le Archeocene che, in tre appuntamenti a cura dell’associazione Archeo Food di Paolo Braconi e Marino Marini e del ristorante Medioevo, presenteranno il cibo dei pellegrini e le migliori ricette di epoca longobardo-bizantina (8 dicembre) e normanno-sveva. Non mancheranno le visite guidate alle chiese inedite e alle botteghe di Monte Sant’Angelo e lungo i sentieri dei pellegrini in agro di San Giovanni Rotondo.
La Novità. Come appendice tematica di FestambienteSud nasce una nuova esperienza, FestambienteSud della Francigena, che si svolgerà dal 15 al 21 dicembre col sostegno di Pugliapromozione, progetto di eccellenza dei Monti Dauni. Sarà un festival itinerante interamente percorso a piedi da Celle San Vito a Monte Sant’Angelo, diretto musicalmente da Giovannangelo De Gennaro che, in sei tappe con una compagnia di camminatori molto particolari, animerà il percorso con musiche, letture e momenti di confronto.
“La questione del patrimonio culturale ha implicazioni politiche, sociali, economiche ed antropologiche”, commenta Franco Salcuni, ideatore di FestambienteSud, “e continueremo a svilupparla, con molteplici linguaggi, nella seconda tappa di FestambienteSud 2017, dopo quella molto partecipata di agosto. Le linee delle politiche culturali della Regione Puglia possono essere una buona occasione per gli operatori pugliesi, a patto che sappiano sfruttarne al meglio i punti di forza, come la programmazione di lungo respito, possibile grazie agli avvisi triennali”.
"L’Italia”, afferma Rossella Muroni, presidente nazionale di Legambiente, nel suo messaggio, “ha nel suo patrimonio artistico e culturale una delle sue più grandi fortune e ricchezze e per il quale é conosciuta in tutto il mondo. Un tesoro sinonimo anche di radici e memoria storica e di legame con il territorio e le comunità, ma che troppo spesso viene lasciato in stato di abbandono oppure non viene adeguatamente valorizzato. Con FestambienteSud, dedicata ai beni culturali, vogliamo riflettere e dar voce a questo patrimonio unico che contraddistingue ogni regione d'Italia e che, se veramente valorizzato e tutelato, può alimentare le potenzialità di sviluppo nei territori e dare uno specifico contributo all'economia nazionale”.
"FestambienteSud”, fa sapere Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia, “è l’occasione utile per riportare al centro del dibattito il tema della cultura e del suo stretto e imprescindibile rapporto con il territorio. Attraverso questo festival Legambiente vuole raccontare quanto di bello possiede il nostro Sud, dal paesaggio, ai borghi, alle tante capacità, dalla creatività alla cultura, dalla ricchezza delle relazioni sociali, al coraggio e alla voglia di non rassegnarsi. Solo attraverso la valorizzazione di ciò che possediamo saremo in grado di difendere le nostre tradizioni e nello stesso tempo prendere coscienza del valore da attribuire alle ricchezze che siamo chiamati a difendere. È questa la sfida che FestambienteSud lancerà dal sud a tutta l’Italia".
(gelormini@affaritaliani.it)