FI accoglie Donna Adriana. Berlusconi: “Fitto ininfluente”
Bari – Forza Italia accoglie ufficialmente Adriana Poli Bortone. L’accordo era arrivato già qualche sera fa, con tanto di incontro nel quartier generale leccese di Via Gentile e disco verde dalla Capitale, ma l’imprimatur è tutto nelle parole che Silvio Berlusconi affida alle agenzie. “Confido molto nel valore aggiunto che la sua partecipazione porterà al nostro movimento, Adriana è una personalità di grande capacità ed esperienza, amata e stimata dai pugliesi. FI tornerà a essere punto di riferimento di tutto il centrodestra in Puglia”, le manda a dire l’ex Cavaliere, chiudendo un cerchio lasciato aperto dai tempi del Pdl, contro il quale la pasionaria salentina arrivò persino a candidarsi governatrice, sottraendo definitivamente a Rocco Palese la possibilità di sedere sulla poltrona più alta di Lungomare Nazario Sauro. “Chi vuole continuare a fare politica, lo fa con un partito che ha al suo vertice una persona che rappresenta un combattente, un eroe in questo panorama politico, qual è Silvio Berlusconi", tributa lei oggi all’ex premier, traghettando i suoi e le bandiere di IoSud tra le fila azzurre.
Donna Adriana non dimentica “il fallimento dell’esperienza con Fratelli d’Italia”, sodalizio archiviato già ai tempi delle Regionali, quando – con la coalizione in pezzi ed il redde rationem ormai inevitabile tra l’inquilino di Palazzo Grazioli e Raffaele Fitto – gli uomini di Giorgia Meloni le avevano negato il sostegno, convergendo su Francesco Schittulli e su quel che restava dell’alleanza. “Un ingresso gradito e apprezzato, già allora aveva consentito l’affermazione dell’unica coalizione realmente di centrodestra alternativa alla sinistra”, ribadisce il numero uno dei forzisti pugliesi – Gino Vitali – a distanza, vista l’assenza dell’ex primo cittadino di Lecce alla conferenza stampa pomeridiana, per impegni familiari improvvisi (pur compensata dai numerosi sostenitori del “Popolo d’Italia” del francavillese Luciano Marinosci, fresco di patto federativo). E se un ex aenne del calibro di Altero Matteoli parla di “ricongiungimento naturale” e la vicecoordinatrice pugliese De Benedetto plaude alla “rappresentanza coraggiosa di una Storia di Destra”, la ferita delle urne brucia ancora.
La riapre proprio Berlusconi, infilando una stoccata all’ex delfino di Maglie tra gli auguri al suo ex Ministro: “Nonostante qualche professionista della politica, fuoriuscito dal nostro partito abbia messo insieme delle liste di disturbo nei suoi confronti, per disorientare gli elettori moderati, Adriana, in poche settimane di campagna elettorale, è riuscita ad ottenere un ottimo risultato”. Un’entrata a gamba tesa, mentre in Puglia il tavolo delle Amministrative cerca faticosamente la quadra sull’unità e si prepara al tour de force della prossima settimana sulle candidature: “Fitto ha scelto la strada dell’isolamento e dell’ininfluenza politica nel tentativo di salvaguardare una piccola rendita di posizione a livello locale per sé e per i suoi amici. Il voto a Fitto, quindi non è né sbagliato né giusto. È semplicemente inutile”, rinforza l’uomo di Arcore, riportando alla mente il “Fitto chi?” dell’ultima sortita barese. Tensioni destinate a rimanere sotto traccia, almeno fino a quando non entrerà nel vivo la campagna elettorale per la roccaforte leccese, nella quale l’ex missina Poli Bortone è intenzionata a giocare un ruolo di primo piano: esclusa la corsa alla fascia tricolore – come conferma il suo referente barese Monterisi – ma chi potrebbe negarle un posto da capolista, se ci dovessero essere gli estremi?
“Se sono così ininfluente, come mai Berlusconi mi attacca a testa bassa? Purtroppo per lui, dal Nazareno al caos di Roma, il disastro della sua azione in questi due anni è sotto gli occhi di tutti”, punta i piedi, intanto, Fitto. Nel Tacco si tesse, da Roma si piccona. E come presupposto basta e avanza.
(a.bucci1@libero.it)
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Pubblicato sul tema: Distaso (CoR) 'ForzaItalia si continua a voler perdere?'