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Firmata intesa per Taranto
tra le Autorità Portuali

Mentre da Bari il sindaco metropolitano, Antonio Decaro, prova a perorare con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, la causa della doppia autorità portuale _ a Bari e a Taranto  in Puglia, nel capoluogo ionico il presidente della Regiione Puglia, Michele Emiliano, il Commissario dell'Autorità Portuale di Manfredonia e i presidenti delle Autorità Portuali di Bari, Brindisi e Taranto firmano un protocollo d'intesa per la Piattaforma Logistica di Taranto (realizzata dall'Autorità portuale di Taranto e da Taranto Logistica spa), alla presenza dello stesso ministro Delrio.

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"Il porto di Taranto - ha detto Emiliano - sarà la base operativa per la riscossa economica della Puglia e dell'intero Mezzogiorno. Questa è una giornata di particolare importanza nella quale verrebbe voglia di mettere insieme tutti i nostri sogni. Le cose che abbiamo visto oggi da terra e da mare non hanno a che fare solo con la Puglia, ma riguardano qualcosa di immensamente più grande che attiene al complessivo rilancio del Mezzogiorno del Paese".

"Qui oggi - ha proseguito Emiliano - inauguriamo una prima grande opera anche grazie alla fiducia che le imprese hanno riposto sul territorio, scommettendo su di esso. Questo risultato non può essere il frutto dello sforzo di singole persone, ma deve essere congiunto, e non può prescindere dal rispetto dell'ambiente e dal rispetto della salute delle persone". 

 

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Il presidente della Regione Puglia ha poi aggiunto: "Siamo particolarmente fiduciosi e rispettosi del ministro Delrio, ho visto nei suoi occhi la stessa emozione di un pugliese nel constatare i progressi fatti nell'ultimo anno in questo gigantesco cantiere, anche dal punto di vista delle bonifiche. Oggi ha preso forma, seppur in un puzzle ancora non completato, un sogno nato molti anni fa. Adesso la Storia con la S maiuscola ci mette di fronte ad una nuova occasione". 

 

"Sta a noi pugliesi non perderla - ha precisato - in una affettuosa sinergia interistituzionale, e prendere un impegno per trasformare tutte queste opportunità in concretezza. Concretezza che consiste nella felicità delle giovani generazioni, che devono poter cominciare a progettare il futuro nella loro terra, senza disperdere altrove merito, talento, cuore".
 
"Se quest'area realizzerà il progetto previsto - ha quindi concluso - saremo in grado di far crescere forse migliaia di imprese nel retroporto, che non è solo della città di Taranto ma il retroporto d'Italia meridionale e dell'economia della Puglia in  tutti i suoi aspetti, industria, alta tecnologia, agricoltura. Dobbiamo anche  tener presente il ruolo dell'Università, che qui è ben radicata, e delle Camere di commercio, istituzioni che hanno il loro compito perché devono formare uomini e donne capaci di vivere questa modernità".
 
 
Rispondendo, infine, ai giornalisti Emiliano ha dichiarato: "Questo sistema portuale è uno dei più importanti di Europa, per questo è importante creare fiducia negli operatori internazionali. Alle volte perdiamo più tempo per capire dove si deve riunire un'autorità portuale, che nell'attirare clienti e questi nel frattempo trovano alternative".

L’Autorità Portuale di Manfredonia - recita una nota diffusa - è parte attiva del protocollo d'intesa per dare l'avvio alla costituzione del Sistema Portuale e Logistico pugliese. A firmare l'accordo, che sancisce la nascita di fatto un nuovo importante asset nel panorama economico regionale e di tutto il Mediterraneo, sono infatti le Autorità di Bari, Brindisi, Manfredonia e Taranto, unitamente al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla Regione Puglia.

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Il protocollo è stato firmato, nell'ambito della cerimonia dell’inaugurazione della Piattaforma Logistica del Porto di Taranto, da Gaetano Falcone, Commissario dell'Autorità portuale di Manfredonia, insieme ai Presidenti delle altre Autorità Portuali Pugliesi, e alla presenza del Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e del Sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi. Da sottolineare l’intervento del Ministro Del Rio, che ha apprezzato la coesione regionale sul tema e la velocità del sistema pugliese nel dare l’avvio al processo previsto dalla Riforma portuale nazionale e teso a migliorare la competitività del sistema portuale e logistico, di agevolare la crescita dei traffici delle merci e delle persone e la promozione dell’intermodalità nel traffico merci.

La Puglia serra i ranghi e si adegua "in anticipo" e sinergicamente alla prevista riorganizzazione della Direzione Generale della Portualità e della Logistica del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, avente la finalità di coordinare le programmazioni, le progettualità e le decisioni riguardanti le infrastrutture portuali e logistiche evitando situazioni di duplicazione, sprechi di risorse, eventuale ulteriore aggravio della situazione di overcapacity presente in molte realtà portuali e per talune tipologie di traffici, valorizzando al contrario un’offerta sinergica e di rete, specializzazione e complementarietà nell’ambito di Sistemi Portuali Multi-scalo.

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Un nuovo modello di governance che mira a garantire la partecipazione, il dialogo e un’informazione preventiva e costante sugli obiettivi e sui processi da attivare. Alla luce di ciò le Autorità Portuali, in analogia a quanto previsto nel Sistema Portuale e Logistico pugliese, si impegnano a costituire, senza aggiunta di costi, un comune Tavolo di Partenariato della Risorsa Mare”, composto da attori di valenza regionale del sistema portuale e logistico e Comitati di cluster marittimo per ogni Autorità Portuale (composti dai rappresentanti delle categorie interessate e delle associazioni datoriali).

Ben sei gli specifici obiettivi sui quali s’incardina l' importante accordo, che avvia il confronto e gli approfondimenti tra le Autorità Portuali pugliesi allo scopo di definire: il complesso dell’offerta infrastrutturale, portuale e logistica attuale e prevista dai nuovi Piani Regolatori Portuali individuando e sviluppando gli elementi della strategia cooperativa, dell’azione di rete e di coordinamento, anche allo scopo di precisare eventuali esigenze di adeguamento della programmazione finalizzata alla pianificazione del Sistema Portuale e Logistico Pugliese; iniziative tese all’integrazione dei rispettivi Piani Operativi Triennali che dovranno anche contenere un’analisi del sistema economico pugliese e dei territori contermini che possono costituire bacino d’utenza dei porti del Sistema regionale; iniziative di analisi della legislazione comunitaria e nazionale finalizzate ad individuare le idonee risorse economiche per la realizzazione dei necessari adeguamenti infrastrutturali nell’ambito, in particolare, delle politiche di sviluppo delle reti TEN-T; azioni coordinate per accompagnare lo sviluppo infrastrutturale e dei traffici con iniziative di ricerca e di innovazione tecnologica; azioni coordinate per l’efficientamento energetico e la sostenibilità dei porti; iniziative di coordinamento e condivisione riguardanti l’area dei servizi e dell’Amministrazione in generale da implementare in termini di ottimizzazione del know-how acquisito e disponibile.

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"La firma di questo protocollo non può che giovare al sistema portuale pugliese, nel quale Manfredonia continuerà ad avere un importante ruolo strategico e di primo piano - dichiara Gaetano Falcone, Commissario dell'Autorità portuale di Manfredonia -. Tale accordo costituisce il prosieguo della valorizzazione della portualità sipontina che, in particolar modo nell'ultimo biennio, ha visto l'avvio di specifici lavori di adeguamento attesi da decenni. L'integrazione con il resto del contesto regionale rafforzerà l'identità e le potenzialità del nostro sistema portuale in ottica di un reale e duraturo sviluppo economico ed occupazionale. Altresì, sono certo, che a Manfredonia saranno garantite le medesime attenzioni rispetto alle altre realtà regionali, soprattutto in fatto di adeguamento e rafforzamento delle infrastrutturazioni necessarie a rendere il nostro sistema competitivo ed alla pari con altre realtà. Per Manfredonia, ora più che mai, il discorso dello sviluppo legato alle risorse ittiche e marittime non rappresenta il passato, ma un promettente e benaugurante futuro".