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Fitto, Cameron e i Conservatori inglesi
'Rinegoziare regole e parametri europei'
Raffaele Fitto al Congresso dei Conservatori inglesi in corso a Manchester. Il leader dei Conservatori e Riformisti ha seguito i lavori del Congresso, guidando una delegazione composta dai parlamentari Tito Di Maggio e Daniele Capezzone.
Fitto, prendendo la parola nella tavola rotonda sull'Europa, ha sostenuto la tesi della necessaria rinegoziazione di regole e parametri europei, e ha chiarito la linea dei Conservatori e Riformisti italiani (né con la Merkel né con la Le Pen, ma, appunto, al fianco del tentativo inglese di riscrivere le regole europee).
Nel corso dei lavori, il Primo Ministro inglese David Cameron, incontrando i parlamentari europei aderenti al Gruppo europeo ECR (quello in cui militano non solo i Conservatori inglesi, ma europarlamentari di altri 16 Paesi europei: è il terzo gruppo più consistente al Parlamento europeo), ha salutato l'ingresso di Fitto e della delegazione italiana nel gruppo, e ha citato esplicitamente nel suo intervento la nascita del movimento politico italiano Conservatori e Riformisti.
Poi David Cameron ha incontrato Raffaele Fitto. Nel colloquio, Fitto ha illustrato al Primo Ministro inglese l'attività in corso da parte del movimento nato questa estate, e i prossimi appuntamenti in Parlamento e nel Paese.
Conservatori e Riformisti.
“Oggi più che mai l’Italia ha bisogno di proporsi al contesto europeo e internazionale con un modello politico e socio-culturale credibile, autorevole, chiaro ed efficace", dichiara in una nota Luigi d’Ambrosio Lettieri (CoR). "I destini della Nazione, infatti, sono legati a quelli dell’intera Europa, dove i popoli giocano la stessa partita del futuro, ma si dividono tra logiche recessive che favoriscono pochi e agevolano la nascita di forze antidemocratiche e populiste e chi, invece, intende essere protagonista delle proprie scelte dicendo no alle politiche delle tasse imposte dalla Germania e alla perdita di sovranità nazionale".
"E’ in questa ottica - aggiunge Lettieri - e condividendo le stesse battaglie e valori, che si inquadra il riconoscimento di Cameron a Fitto e la gruppo dei Conservatori e riformisti italiani. I risultati economici ottenuti dalla Gran Bretagna di Cameron sono il prodotto di principi, idee e convinzioni chiare, riconoscibili agli elettori e riconosciuti come alternativa credibile: meno Stato, più spazio alla società, meno tasse e più libertà di impresa, meno spesa improduttiva e più sostegno alle famiglie. Questo è il modello che funziona e che vogliamo proporre nella ricostruzione del centrodestra italiano e che ci vede impegnati anche in Parlamento per contrastare il governo delle tasse e delle riforme-trappola di Renzi. Questa è la strada giusta”.
"Il proficuo confronto tra il nostro leader Raffaele Fitto e il premier britannico David Cameron rappresenta il segno tangibile della linea politica intrapresa dall'ambizioso progetto dei Conservatori e Riformisti", dichiara in una nota diffusa Roberto Marti, parlamentare fittiano.
"Il battesimo ufficiale all'interno del Gruppo europeo ECR, uno fra i più numerosi a livello europeo, sigilla la nascita di un movimento che si è già costituito in Senato, ma ha all'orizzonte importanti obiettivi non solo parlamentari. In questi giorni si moltiplicano le iniziative nei singoli territori".
"Una nuova era, in cui i valori del centrodestra si fondono con prospettive innovatrici, linfa vitale da immettere in una politica italiana oramai artefatta. Da questo momento anche i conservatori italiani, forti di un sostegno europeo consolidato, sono una realtà concreta cui potersi ispirare e da sostenere nei prossimi appuntamenti elettorali".
"Un plauso a Raffaele Fitto che, ancora una volta - conclude Marti - ha dimostrato una lungimiranza politica che nasce da un'esperienza consolidata e dalla capacità di raccogliere le esigenze dell'elettorato, ormai stanco di una politica italiana ferma al palo ".
Dal suo canto, un altro fedelissimo, Trifone Altieri, ribadisce: "L'incontro tra Raffaele Fitto e David Cameron apre una nuova fase politica nel centro-destra italiano, lontano dalle beghe e dai trasformismi di bassa lega che in questi giorni stanno dando un triste spettacolo in Senato, offrendo una pessima immagine del nostro Paese in tutto il mondo".
"Entrare nella famiglia internazionale dei Conservatori - aggiunge Altieri - rappresenta un scelta vincente e di largo respiro per ricostruire in Italia una alternativa credibile alla sinistra, fondata su idee e programmi che in Inghilterra come in tanti altri Paesi governati dai Conservatori stanno ottenendo grandi risultati economici e sociali. Da Cameron, Fitto ha avuto grande disponibilità ad affrontare insieme tante battaglie in Europa nell'interesse dei nostri due Paesi per riformare veramente l'UE, dove invece Renzi vive un in servile isolamento. Da oggi i Conservatori in Italia diventano una realtà come in Gran Bretagna e negli Stati Uniti".
(gelormini@affaritaliani.it)