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Fitto guarda Oltre il voto, Schittulli a "la Malafemmina"

Antonio Bucci

Bari – Fitto, Schittulli e la malafemmina. Sembrerebbe un remake di una famosa pellicola degli anni ’50 e, invece, è cronaca politica a venti giorni dal voto. Il primo guarda già Oltre le Regionali: “Questa campagna elettorale è l'inizio di un percorso nuovo, necessario dopo la posizione irresponsabile e assurda di Berlusconi che mette fuori chi la pensa diversamente, da questa campagna parte un percorso futuro nuovo e diverso”, conferma il Vicerè di Maglie da Barletta, tappa del tour a ritmo serrato per lanciare la nuova formazione dal logo verde ed oro a sostegno di Francesco Schittulli. Il dopo?  "Come ci insegnano i repubblicani americani, la scelta deve essere dei cittadini, con lo strumento delle primarie", replica, puntellando gli stessi riferimenti dell’ex premier ai moderati a stelle e strisce. In compenso, mentre Michele Emiliano vara l’ultima sagra del programma, a destra tiene banco il “malafemmina” riservato dall’oncologo gravinese alla competitor Adriana Poli Bortone.

Fitto governatore
 

Occasione dell’epiteto era stata la presentazione dello schieramento fittiano in provincia di Brindisi, terra del plenipotenziario azzurro, Gino Vitali, il quale prende la palla al balzo e ne approfitta per un affondo in piena regola contro il Presidente Lilt: “Più passano le ore di questa campagna elettorale e più benedico il giorno in cui Schittulli ha cacciato dalla sua coalizione me e Forza Italia. Con lui, lo ammetto, avevo preso la più grande cantonata della mia carriera politica. Credevo fosse un purosangue, si è rivelato un semplicissimo ronzino”, gli invia per direttissima, impegnato in un tour parallelo per galvanizzare l’elettorato attorno a Donna Adriana e preparare il terreno per l’arrivo di Silvio Berlusconi, in settimana. “Schittulli sa benissimo, e i sondaggi sono lì a ricordarglielo ogni giorno, che la sua presenza in questa campagna elettorale è ininfluente, e che la partita si gioca fra Michele Emiliano e Adriana Poli Bortone. Lui attacca e offende la senatrice sperando almeno di guadagnarsi con queste cafonate un seggio in Consiglio regionale, suo vero e unico obbiettivo”, prova a capitalizzare l’uscita dell’ex Presidente della Provincia di Bari. E se a fargli eco sono la vicesegretaria per il Salento, Federica De Benedetto, e l’ormai ex pontiere Francesco Paolo Sisto, la diretta interessata è lapidaria: “Su Schittulli non replico: chi dice queste cose si qualifica da solo. Forza Italia è una sola e siamo noi. Possiamo vincere perché siamo uniti, mentre la candidatura di Schittulli favorisce il centrosinistra”, ripete da Taranto”.

L’ex inquilino di Via Spalato ricorre alla canzone di Totò per giustificare la citazione, rinviando la palla in campo avversario e rimarcando il dietrofront della pasionaria salentina sulla sua leadership: “Gliel’ho dedicata perché io mi sento tradito dalla senatrice. Lei era la mia più grande sostenitrice, il nostro rapporto non era politico, era umano e quotidiano, e oggi mi fa male sul piano personale vederla contro di me, con un’altra coalizione. Tutto questo io lo percepisco come un tradimento”, spiega in un video in serata, provando a placare le polemiche. Oggi, sarà Matteo Salvini a tenere a battesimo i suoi a Bari e Lecce, provando a portare in dote agli alleati consensi utili e dimostrare il magnetismo della Lega al di sotto della Capitale.

(a.bucci1@libero.it)