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Fitto e lo strappo in Europa
Oltre il PPE, verso Cameron
“La scelta di Raffaele Fitto di aderire al gruppo dei Conservatori riformisti europei e di lasciare, dunque, il Ppe, non è un semplice passaggio da un gruppo ad un altro. E’ una coraggiosa e chiara scelta di campo, quella di stare con i cittadini per costruire la vera Europa dei popoli, restituendo dignità alle persone, nel rispetto delle identità delle nazioni e capovolgendo letteralmente le fallimentari politiche recessive imposte da Berlino e che non trovano decisa opposizione da parte di Renzi, anzi sono perpetrate in Italia. Lo dichiara in una nota Luigi d'Ambrosio Lettieri, commentando l'anticipazione fatta dal leader salentino a Lucia Annunziata - "In 1/2 Ora".
"Si tratta della naturale conseguenza di una scelta coerente - aggiunge Lettieri - che già con la lettera di sostegno a Cameron, a prima firma proprio di Fitto e inviata con altri miei colleghi parlamentari al Telegraph il 26 aprile scorso, trovava e trova la sua cifra nella volontà di ricostruire il centrodestra italiano a cominciare dal recupero dei valori in cui abbiamo sempre creduto attraverso proposte credibili per la ripresa economica di tutta l’area Ue e in particolare del nostro Paese".
"Taglio delle tasse e della spesa improduttiva che si annida negli sprechi e nella corruzione: questo è l’approccio politico-culturale che sta alla base della scelta di Fitto e che ci vede impegnati anche in Parlamento per contrastare il governo delle tasse e delle riforme-trappola di Renzi".
"I nostri elettori - conclude d'Ambrosio Lettieri - devono poter contare su scelte politiche dai contenuti chiari, coerenti e credibili. Da queste ripartiamo”.
Stessi toni anche nella nota di Nuccio Altieri: "La scelta di Raffaele Fitto di entrare nel gruppo dei Conservatori Europei apre una nuova fase politica per il centro-destra italiano, una sfida moderna e vincente come le politiche messe in campo da Cameron in Inghilterra. La costruzione di una alternativa forte e credibile al PD di Renzi, deve essere fondata su un progetto politico di portata internazionale e su un programma di governo chiaro, che preveda una reale taglio della spesa pubblica improduttiva per ridurre la tassazione su cittadini ed imprese ad un livello sostenibile, proprio come realizzato dai Tories in Inghilterra".
"E' il momento in Italia di seguire i modelli migliori e non i peggiori", precisa Altieri. "Una scelta, quindi, ambiziosa, entusiasmante, necessaria e che chiude con il passatismo nostalgico e senza prospettiva che ha allontanato da Forza Italia 10 milioni di elettori".
(gelormini@affaritaliani.it)