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Fitto riparte da Conservatori e Riformisti. Vitali: “Ha sacrificato la Puglia”

Antonio Bucci

Bari – Il nuovo centrodestra di Raffaele Fitto passa da un’associazione: “We are growing! Today we have welcomed our new member from Italy”, gli danno il benvenuto i colleghi europei, alla cui famiglia l’europarlamentare salentino ha aderito lasciando i Popolari. Per il Vicerè di Maglie è un passaggio che vale il Rubicone, fatto guardando ai Tories inglesi, freschi di riconferma, e mettendosi definitivamente alle spalle le insegne azzurre: “Forza Italia è un capitolo chiuso”, taglia corto il diretto interessato, “ho chiesto di aderire al gruppo dei Conservatori e Riformisti e, insieme ai tanti colleghi che condividono questa scelta, abbiamo costituito un’associazione che porta lo stesso nome e ha l’obiettivo di riaccendere una speranza negli elettori di centrodestra”. È solo l’inizio di una battaglia strategica a lungo raggio, destinata ad entrare nel vivo dopo il voto delle Regionali, ma il commissario pugliese dei forzisti apre il fuoco a stretto giro sull’ormai ex compagno di partito: “Finalmente esce allo scoperto. Anziché prendere atto della sua sconfitta, adeguandosi alla linea del partito o lasciandolo, ha preferito bruciare la casa paterna in cui politicamente e istituzionalmente è nato e cresciuto”.

Che si tratti di una guerra di posizionamento sulla distanza lo dimostra l’attesa sulla costituzione dei gruppi autonomi in Parlamento: “Per noi è l’ultimo dei problemi, non è immaginabile attardarci sulla questione di un parlamentare in più o in meno, è una partita che si muove in una prospettiva politica”, spiega l’ex Ministro agli affari Regionali, glissando sui numeri. Sarebbero almeno una trentina i big pronti a seguirlo, almeno contando i firmatari della lettera inviata al Telegraph a sostegno di Cameron – da Bianconi e Capezzone alla falange pugliese con colonnelli del calibro di Rocco Palese, Gino Perrone, Lucio Tarquinio e Vittorio Zizza – ma l’orizzonte per l’opa sui moderati è quello delle Politiche del 2018, alle quali arrivare “con delle primarie sui contenuti e sugli uomini”. Fino ad allora, si dovrà costruire l’alternativa, in un gioco di attrazioni e magnetismi nel quale l’ex Cavaliere giocherà il progetto parallelo e speculare dei Repubblicani d’Italia, sul modello americano e con Matteo Salvini in prima linea, per quanto sprovvisto della benedizione dell’ex premier.

Per Raffaele Fitto è la sfida della maturità. Dopo aver scalato fino alla cima il partito pugliese ed aver lanciato il guanto a Re Silvio, prendendo a spallate il “cupo bunker” nel quale lo aveva dipinto nel quartier generale nazionale, prende il mare in solitaria con in mente due mosse per non essere sopraffatto dai fantasmi di altri due ex delfini, come Gianfranco Fini ed Angelino Alfano (la cui Area Popolare potrebbe ora diventare alleato prezioso). Da una parte costruire una cornice europea alla quale ancorarsi in una dimensione sovranazionale; dall’altra rastrellare organicamente scontenti e delusi del Patto del Nazareno e del “nuovo corso” inaugurato, schierando pattuglie organizzate in quante più regioni possibile e allontanando da sé l’ombra di “leader regionale” con l’esercito nel Tacco.

Gino Vitali attacca a testa bassa: “Avrebbe potuto fondare questo nuovo soggetto politico tempo fa, creare un'alleanza forte con Forza Italia e tutto il centrodestra, e vincere insieme le elezioni. Invece no. Fitto, guidato dai suoi soli interessi personali, non ha esitato un solo istante a sacrificare sull'altare della propria ambizione tutto il centrodestra e la sua Puglia”. Poi galvanizza i suoi: “Da oltre un anno ha portato avanti un progetto di distruzione di Forza Italia finalizzato alla conquista personale del partito. Pensava che Berlusconi fosse un uomo finito, che avrebbe potuto spodestarlo. Ma è stato rimbalzato, come altri prima di lui, da un muro fatto di milioni di elettori e militanti che hanno dimostrato di credere ancora, fermamente, nel fondatore del nostro partito”, serra i ranghi. Non sarà un referendum ma la prova generale dei nuovi assetti passerà inesorabilmente dalle urne di Puglia. Qualsiasi dovesse essere il risultato.

(a.bucci1@libero.it)