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Foggia, il virus mafia non demorde
Lo sdegno di Libera e dell'AIOP
La mafia foggiana viola il lockdown, nuovo attentato dinamitardo nel capoluogo dauno. Le dichiarazioni di Daniela Marcone - Libera e Potito Salatto - AIOP.
Nuovo attentato dinamitardo a Foggia. Presa di mira ancora una RSA, sempre la stessa, quella dei Fratelli Vigilante, che da tempo oppongono una strenua resistenza alla malavita del capoluogo dauno: "La mafia foggiana viola il lockdown e non si ferma neanche con la pandemia", dichiara in una nota Daniela Marcone, Vicepresidente nazionale di Libera.
"I clan continuano a manifestare tutta la loro prepotenza - prosegue Marcone - incuranti dei divieti, aggiungendo paura su paura, per le persone già chiuse in casa. Davanti all'ennesimo atto dinamitardo nessun passo indietro. Andremo avanti ancora con più forza per disinnescare la miccia della paura e della rassegnazione, mantenendo l’attenzione alta, nonostante l’emergenza sanitaria, perché mai come in questo frangente storico - nonostante il grande impegno di magistratura e forze di polizia - le mafie sono forti e potenti".
"Esprimiamo tutta la nostra solidale vicinanza agli imprenditori vittime dell' attentato - aggiunge ancora l'alter ego di don Luigi Ciotti in Puglia - Non possiamo e non dobbiamo lasciare soli quei commercianti ed imprenditori, che decidono di rompere il muro del silenzio. Proseguiamo sulla strada tracciata con la mobilitazione del 10 gennaio, nata dal bisogno di affermare un’urgenza: quella di ricostruire insieme le fondamenta del nostro modo di essere cittadini e di abitare le città".
Altrettanto risoluta e incisiva la dichiarazione dell’imprenditore della sanità privata, Potito Salatto, che è anche presidente regionale dell’Associazione Italiana Ospedalità Privata - AIOP.
“È con preoccupazione e sgomento che registro l’ennesimo attacco alla Rsa Il Sorriso di Foogia - commenta Salatto - per il quale esprimo piena e affettuosa solidarietà ai fratelli Vigilante e a tutto il Gruppo Telesforo. E' evidente che nemmeno la drammatica emergenza sanitaria, che stiamo vivendo, distrae la malavita organizzata dalle sue attività".
"Si può anzi sospettare - precisa Salatto -che il carico di lavoro aggiuntivo imposto alle forze dell’ordine abbia garantito una paradossale maggiore libertà di manovra a questi delinquenti.”
“Ci stringiamo” - conclude Salatto - accanto ai nostri colleghi, al loro personale, ai loro pazienti per questa ennesima dimostrazione di stupidità e malvagità umana. Dobbiamo vincere anche su questo fronte.”.
Anche la consigliera regionale, Rosa Barone - M5S, presidente della Commissione regionale di studio e inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia, in seguito all'attentato dinamitardo contro la RSA ‘Il sorriso’ di Foggia: “Esprimo massima solidarietà al gruppo Telesforo e ai suoi dipendenti dopo la bomba esplosa davanti alla struttura, la seconda in pochi mesi".
"Luca e Cristian Vigilante devono sapere che non sono soli e l’intera comunità è con loro - ribadisce la pentastellata - come foggiana credo che l'unica cosa che dobbiamo fare tutti è, come accaduto il 10 gennaio, essere uniti come comunità in questa guerra contro una criminalità efferata, che non si ferma neanche di fronte ad una pandemia mondiale. Dobbiamo continuare sulla strada della legalità e del contrasto alla malavita - conclude Barone - con lo spirito che ha animato quella manifestazione. Insieme siamo più forti”
(gelormini@gmail.com)