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Foibe, Nocco (Fd'I): 'Ricordare
per costruire meglio il futuro'
Gli interventi sulla Giornata del Ricordo di Maria Nocco (FdI) e Luigi d'Ambrosio Lettieri (NcI)
Maria Nocco (FdI), candidata al Senato Collegio Puglia 1, commenta il Giornata del Ricordo: "Con la legge 92 del 30 marzo 2004, finalmente la Memoria nazionale rendeva giustizia a migliaia di italiani, vittime negate della violenza titina, lasciata cadere per troppi anni in un colpevole oblio. Gettati vivi nelle foibe, oppure imprigionati e poi buttati nell'Adritaico, morirono 11mila italiani - ma il numero si teme essere molto superiore - e 350 mila furono costretti a lasciare affetti e terra nell'esodo giuliano-istriano-dalmata e a subire ogni tipo di violenza dalla IV armata di Tito entrata a Trieste e Gorizia nel '45 prima delle forze anglo-americane".


"Questa Giornata, istituita per ricordare e tesimoniare l'aberrazione di ogni violenza e di ogni totalitarismo - aggiunge Nocco - sia un monito per le giovani generazioni. Ricordare per costruire un futuro migliore: questo il senso della Memoria condivisa".

Le fa eco Luigi d'Ambrosio Lettieri (Noi con l'Italia) in una nota diffusa: "Lo scempio operato dai comunisti di Tito va condannato, ricordato e riconosciuto come monito contro la vergogna e la violenza di ogni totalitarismo".
"La Giornata del Ricordo è importante - prosegue Lettieri - ma non basta a cancellare la vergogna e ogni tentazione negazionista. Occorre porre in essere ogni giorno azioni utili a formare una coscienza storica nazionale, liberata dalle scorie ideologiche dietro cui si nascondevano verità scomode. E questo vale tanto più oggi di fronte al rafforzarsi di un rigurgito di estremismi e prevaricazione”.
(gelormini@affaritaliani.it)