Francavilla Fontana, Bruno lascia: “No a maggioranza ricattabile”
Bari – Maurizio Bruno lascia, almeno per ora. Il Sindaco di Francavilla Fontana rassegna le dimissioni dall’incarico e prova a sparigliare, dopo la crisi che ha investito l’esecutivo nelle ultime settimane. “Le condizioni politiche per poter serenamente continuare ad amministrare non ci sono più.
Francavilla Fontana ha bisogno di stabilità. Per quanto il quadro politico in Consiglio comunale non sia del tutto definito e cristallizzato a sfavore di questa amministrazione, quella stabilità manca”, spiega il primo cittadino, costretto ad incassare l’uscita dalla maggioranza di Sel e Rifondazione, l’abbandono di due assessori e del suo vice – rispettivamente Lopalco in polemica sul Pug, Voccoli e Trisolino - e il fuoco di fila per l’ipotesi di allargamento ai centristi del Nuovo Centrodestra.
“Nei giorni seguenti a quella decisione, che ancora oggi considero incomprensibile e irresponsabile, date le drammatiche conseguenze politiche a cui essa inevitabilmente sta portando, ho cercato con tutte le mie forze di individuare insieme al mio partito una soluzione che non ponesse fine a un’esperienza di governo tanto attesa e voluta dalla maggioranza dei cittadini francavillesi”, ricostruisce il segretario provinciale dei democratici, ripartendo dal dietrofront delle due formazioni dell’ala sinistra della coalizione, dicendosi indisponibile ad assumere “la responsabilità di governare con una maggioranza risicata, variabile e, come spesso accade in questi casi, ricattabile”.
“Ritengo sia meglio lasciare ora e chiedere ai cittadini, col ritorno al voto, se intendano continuare a voltare pagina o tornare indietro”, chiarisce Bruno. Ultimo avvertimento ai suoi ed estrema minaccia? I dem gli confermano la fiducia. Venti, come da prassi, i giorni di tempo per ripensarci.
(a.bucci1@libero.it)