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Francesco Lenoci approda da Peppe Zullo al 22° 'Appuntamento con la Daunia'
'Appuntamento con la Daunia', la liturgia enogastronomica dello chef Peppe Zullo a Orsara di Puglia per la 22^ ediz. Tra gli ospiti illustri Francesco Lenoci
Peppe Zullo seduto tra i rami di un ulivo secolare: è l'icona rupestre del 22esimo “Appuntamento con la Daunia”, l’evento che annualmente a Orsara di Puglia - nella tenuta di Villa Jamele - richiama opinion leader, cuochi, docenti e giornalisti, in arrivo da Stati Uniti, Germania, Polonia e da alcune delle università più importanti d’Italia, per discutere de “Il cibo giusto - The right food”.
L’ulivo è un simbolo, una ‘mappa’ di significati diversi e complementari che mettono insieme tutti gli elementi di una cultura e di una storia millenarie, capaci di abbracciare tutto il Mediterraneo, nonché crogiolo e crocevia di passato e futuro. Un emblema di prosperità, un elemento che attraversa e oltrepassa i confini, mutando aspetto, adattandosi alla diversa morfologia del territorio, eppure conservando sempre lo stesso valore d’identità, speranza, continuità tra passato e avvenire.
Una liturgia enogastronomica che si rinnova puntualmente a ottobre, quando il cuoco pugliese, che negli ultimi 30 anni è diventato uno degli chef più apprezzati del mondo, per la sua filosofia del “simple food for intelligent people”, torna a convocare e celebrare, per la 22esima volta nella sua Orsara di Puglia - paese della Daunia riconosciuto come “Cittaslow” e Bandiera Arancione del Touring Club - chiamando ad animarla alcune delle migliori espressioni internazionali della cultura del buon cibo.
“Il cibo giusto è un tema enorme”, spiega Peppe Zullo. “Per me the right food è il cibo che mette insieme i nostri doveri verso le generazioni future e il diritto di tutti a trarre salute, piacere e nutrimento da un’alimentazione consapevole, prodotta secondo principi etici, di equità sociale e di sostenibilità ambientale. Il cibo è il primo veicolo di cultura nel mondo; lo è da sempre”.
Il 22esimo Appuntamento con la Daunia segue e sviluppa il filo conduttore del cibo semplice, prodotto e gustato nel percorso dalla terra alla tavola, secondo i cicli delle coltivazioni e la stagionalità, per essere autenticamente saporito, genuino, frutto di una ricerca e una sperimentazione che vanno di pari passo al rispetto dell’ambiente e a una lettura sempre differente della tradizione. Nel 2016, Appuntamento con la Daunia si soffermò sugli scenari aperti dal “Cibo del futuro”; l’edizione del 2015 fu incentrata sui temi dell’Expo di Milano, dove Peppe Zullo fu chiamato a rappresentare la scuola gastronomica pugliese.
“Per me - spiega ancora lo chef rofeta del Km. 0 - “the right food” è il cibo che mette insieme i nostri doveri verso le generazioni future e il diritto di tutti a trarre salute, piacere e nutrimento da un’alimentazione consapevole, prodotta secondo principi etici, di equità sociale e di sostenibilità ambientale. Il cibo è il primo veicolo di cultura e di cambiamento nel mondo, lo è da sempre e continuerà a esserlo”.
Nell’invito di quest’anno, “Appuntamento con la Daunia” ha fatta sua una riflessione di Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, sulla quantità e la qualità del cibo prodotto, sullo squilibrio tra l’ipernutrizione e la fame, sullo scempio quotidiano dello spreco alimentare: "La vita è sacra, il cibo è elemento della vita".
Tanti gli ospiti di rilievo per la tavola rotonda della prima giornata: da Francesco Le Noci, docente dell’Università Cattolica di Milano, a Felice Limosani, digital storyteller; da Federico Menetto, food expert, a Antonella Montesi, giornalista e imprenditrice gastronomica da Berlino e Pierangelo Argentieri, presidente di Federalberghi Brindisi.
All’incontro, coordinato da Oscar Buonamano, giornalista e blogger de l’Espresso, sono intervenuti anche Odette Fada, house chef Castello di Ugento (Culinary histitute of America); Domingo Schingaro, executive chef di Borgo Egnazia; Michal Koszycki, chef Ristorante Bohema (Polonia); Pietro Zito, cuoco e ristoratore; Angelo Inglese, sarto e stilista. Oltre Santino Caravella, comico pugliese e protagonista del video-tormentone “Piglia la Puglia”.
La seconda giornata, lunedì 9 ottobre, prevista nell’altra tenuta orsarese di Peppe Zullo, a Nuova Sala Paradiso, vede in programma gli interventi di Ettore Varricchio, docente Università del Sannio; Ester Fracasso, consulente per la pianificazione turistica; Brian Lotti, giornalista enogastronomico di Templari del gusto; Giovanna Voria, ambasciatrice della Dieta Mediterranea; Gaetano Manfredonia, esperto food-wine. Tutti coordinati dalla giornalista di Rosmarino News Antonella Petitti.
A spiccare tra gli ospiti relatori, per simpatia e lustro, la figura del professor Francesco Lenoci: Patriae Decus di Martina Franca, vive, lavora e insegna a Milano (viene definito “Il miglior ambasciatore della Puglia a Milano”). Docente presso l’innovativo Corso di Laurea Blended “Direzione e Consulenza Aziendale - DECA” presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è autore di 34 libri in materia di bilancio, finanza e revisione.
Francesco Lenoci, quando non fa lezione all’Università, o non lavora nel suo studio a pochi metri dal Duomo, “fa attività di sviluppo”, incontrando in Puglia, al Vinitaly di Verona, al Cibus di Parma, al TuttoFood di Milano, alla Bit di Milano, alla Milano Fashion Week, a BookCity Milano, al Salone del Mobile di Milano, al Pitti di Firenze... produttori di salumi, maestri frantoiani, panificatori dalla storia decennale, titolari di caseifici e di masserie, artisti della ceramica, stilisti..... E li racconta - come ha fatto tra le colline della Daunia a Villa Jamele - con sapienza mediante storie di creazione di valore, che non cessano di emozionare e appassionare.
(gelormini@affaritaliani.it)